Il Napoli supera per 3-2 il Marsiglia al San Paolo, trovando la terza vittoria dopo 4 turni del girone F. In un match molto complicato gli uomini di Benitez riescono a trovare il successo che garantisce la vetta momentanea in classifica: attualmente gli azzurri sono primi con l’Arsenal a 9 punti, segue il Borussia Dortmund con 6 e chiude il Marsiglia ancora privo di punti. Tra 21 giorni il Napoli sarà impegnato a Dortmund in una sfida più che decisiva per l’accesso agli ottavi di finale. Rafael Benitez, in vista della sfida di domenica sera con la Juventus a Torino, sorprende tutti lasciando in panchina due pezzi da novanta come Hamsik e Insigne. Il tecnico spagnolo schiera i suoi con il 4-2-3-1. A protezione di Pepe Reina troviamo Maggio, Albiol, Fernandez e Armero. Inler e Dzemaili in zona mediana, mentre sulle tre quarti Pandev rileva il ruolo solito di Hamsik e Callejon e Mertens si dispongono larghi sulle fasce. In attacco unica punta Gonzalo Higuain. Baup schiera la sua squadra a specchio. Tra i pali troviamo Mandanda, la linea difensiva a 4 è invece composta da Abdallah, N’Koulou, Diawara e Morel. In zona nevralgica Romao e Cheyrou fanno da collante con la zona offensiva affollata da Thauvin, Valbuena e A. Ayew, tutti pronti a supportare l’unica punta J. Ayew. Arbitra il russo Sergey Karasev. Il Napoli parte bene riuscendo con una certa facilità a trovare spazi per la conclusione. La prima occasione capita sui piedi di Mertens: una rapida ripartenza del Napoli si sviluppa sull’asse Maggio – Callejon, quest’ultimo in posizione centrale libera Mertens al tiro, ma la conclusione del belga fa la barba al palo. Il Marsiglia, decisamente in crescita con il passare dei minuti, trova il gol al primo affondo. Thauvin pennella dalla bandierina e trova Andrè Ayew che di testa fredda Reina. La reazione del Napoli arriva subito: Mertens dalla sinistra penetra in area e prova un mancino potente neutralizzato da Mandanda. Poco dopo è Diawara a salvare Mandanda su un tiro-cross di Callejon. I partenopei insistono e al 22esimo trovano la rete del pari. Mertens dalla bandierina propone un traversone ribattuto, Inler è il più lesto a piombare sulla sfera e in un batter d’occhio controlla di petto e conclude al volo realizzando un gol bellissimo. Il San Paolo carica, il Napoli continua ad attaccare e dopo due minuti segna ancora. Dalla destra Callejon lancia lungo verso Pandev. Il macedone di testa cerca Higuain, ma Diawara intercetta facendo impennare la sfera. Higuain ci crede concludendo al volo e facendo secco Mandanda. Il Marsiglia prova a rispondere con un ottima giocata di Jordan Ayew il quale si prende gioco di Albiol in area e cerca con un cross profondo Valbuena. Il fantasista francese però non riesce a impattare di testa. Nel finale Callejon semina il panico in area avversaria, ma N’Koulou salva la retroguardia biancoceleste.
In avvio di ripresa le due squadre non schiacciano il pedale, rimanendo sugli scudi e attendendo le mosse dell’avversario. Ci pensa Thauvin a scuotere i suoi con un mancino velenoso che spaventa Reina. Baup risponde allo stallo di inizio tempo inserendo Payet al posto di uno spento Valbuena. Mossa azzeccata: l’esterno di Saint-Pierre costringe Maggio ad abbassarsi pericolosamente. Dopo 70 secondi dal suo ingresso Payet riceve dalla fascia si accentra e conclude non riuscendo però a inquadrare lo specchio. L’esterno francese qualche minuto dopo punta Maggio, arriva sul fondo e propone un cross che trova Thauvin abile a anticipare Armero e a insaccare. Benitez su tutte le furie inserisce Hamsik per Pandev. L’ingresso dello slovacco rivitalizza la manovra dei partenopei portando idee e velocità necessarie. Il Napoli cresce a dismisura e al 75esimo trova la rete del 3-2: azione insistita che scopre le disattenzioni del reparto difensivo degli ospiti, proiettando Mertens in ricezione nel cuore dell’area, controllo a seguire e assist per Higuain che a porta vuota insacca. Callejon prova a chiudere il match con due conclusioni velenose, non riuscendo a trovare lo specchio. Nel finale brividi per i 50 mila presenti: ci prova prima A. Ayew con un mancino che fischia il palo alla destra di Reina, dopo Lemina con un tiro dal limite che esce di poco. Insigne ci prova nel finale, ma il suo destro a giro colpisce il palo. Per il Napoli tre punti meritati.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
Il tabellino
Marcatori: 10’pt A.Ayew (M), 22’pt Inler (N), 24’pt Higuain (N), 19’st Thauvin (M), 30’st Higuain (N)
Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, F.Fernandez, Albiol, Armero; Inler, Dzemaili (45’st Behrami); Callejon, Pandev (21’st Hamsik), Mertens (39’st L.Insigne); Higuain (Colombo, Cannavaro, Uvini). All.Benitez.
S.Mandanda; Abdallah, N’Koulou, S.Diawara, Morel; Romao (39’st Lemina), Cheyrou; Thauvin, Valbuena (12’st Payet), A.Ayew; J.Ayew (22’st Gignac) (Samba, Mendy, Imbula, Khalifa). All.Baup.
Arbitro: Karasaev Ammoniti: F.Fernandez (N), Payet (M), Romao (M) per gioco scorretto
Fischio finale dell’arbitro, risultato finale Napoli 3 Marsiglia 2. E’ stata più dira del previsto ma alla fine i partenopei ce l’hanno fatta, e il successo si può definire meritato. Oltre che di fondamentale importanza: ora la classifica del gruppo F è Arsenal 9, Napoli 9, Borussia Dortmund 6, Marsiglia 0. La prossima giornata, la penultima, è in programma martedì 26 novembre e prevede le seguenti partite: Arsenal-Marsiglia e Borussia Dortmund-Napoli.
Entra Insigne per Mertens e al minuto 84 è già pericolosissimo: azione classica del folletto napoletano che si accentra da sinistra, inquadra la porta e spara, purtroppo il palo alla sinistra di Mandanda gli nega la gioia del secondo gol in Champions League. Si resta allora in grande equilibrio, il Marsiglia risponde colpo su colpo. Subito una punizione: Gignac centra la barriera, ma i transalpini sono vivi e ci credono.
Al 75′ minuto Napoli-Marsiglia 3-2. Tornano avanti i partenopei, ancora una volta con Gonzalo Higuain alla prima doppietta in Champions League con la maglia azzurra: bravissimo Mertens a farsi trovare sulla sinistra in posizione regolare, cross basso che Higuain, tutto solo, colpisce in modo sporco. Tanto basta a sancire il nuovo vantaggio del Napoli.
E, puntualmente, al 64′ Napoli-Marsiglia 2-2: dalla sinistra arriva un cross sul secondo palo, Armero è in anticipo su Thauvin ma sbaglia clamorosamente l’intervento, quasi andando a colpire la gamba del giovane talento transalpino che fa 2-2.
Superata l’ora di gioco, il Napoli controlla bene la partita anche se ogni tanto soffre qualche ripartenza degli ospiti, adesso più ficcanti. Il Marsiglia cambia: fuori Valbuena, dentro il più offensivo Payet.
L’arbitro fischia la fine del primo tempo, risultato Napoli 2 Marsiglia 1. E’ stata una prima frazione molto equilibrata ed aperta, il Marsiglia è apparso un’altra squadra rispetto all’undici passivo che aveva approcciato la gara di andata. Il vantaggio della formazione francese può definirsi meritato, ma i partenopei sono stati bravi a ribaltare la situazione in pochissimo tempo (3 minuti dal 22′ al 24′). Napoli che però deve stare attento e cercare di chiudere la pratica nella ripresa, perché il Marsiglia è vivo.
Rapidissimo uno-due del Napoli, al 24′ minuto di gioco il risultato è Napoli 2 Marsiglia 1. Il raddoppio partenopeo è segnato da Gonzalo Higuain: Inler recupera a centrocampo, Callejon lancia al limite dalla destra, Pandev va sponda di testa, il difensore Diawara impenna la palla di testa e Il Pipita impatta di collo destro al volo, trafiggendo centralmente il portiere Mandanda.
Al 22′ minuto di gioco Napoli 1 Marsiglia 1. Splendido gol di Gokhan Inler che realizza stoppando di petto una respinta da calcio d’angolo, e scaglia in rete un gran sinistro al volo che non lascia scampo a Mandanda. Inler ha dedicato il gol al compagno Giandomenico Mesto, che si è recentemente infortunato a un ginocchio e potrà tornare a giocare solo nel 2014.
Al 10′ minuto di gioco Napoli 0 Marsiglia 1. Squadra francese in vantaggio grazie ad un bel colpo di testa di Andrè Ayew, che aveva già segnato due settimane fa al Velodrome. L’attaccante ghanese svetta benissimo sul corner dalla destra caiciato da Thauvin, anticipando Maggio ed infilando l’incolpevole Reina.
Al 5′ minuto di gioco il Napoli ha avuto un’ottima occasione per passare in vantaggio. Protagonista Dries Mertens che riceve un bel pallone da Callejon ma calcia a lato di prima col destro, da posizione vantaggiosa in area.
Fabio Pecchia ha così commentato la scelta di Benitez di escludere Behrami e Hamsik: “Non pensiamo assolutamente alla Juventus, le decisioni del mister sono funzionali sono alla partita di questa sera”. Vedremo se lo saranno davvero, perchè ora non c’è più tempo: Napoli-Marsiglia comincia!
25 Reina; 11 Maggio, 21 Fernandez, 33 Albiol, 27 Armero; 20 Dzemaili, 88 Inler; 7 Callejon, 19 Pandev, 14 Mertens; 9 Higuain. Panchina: 1 Rafael, 28 Cannavaro, 3 Uvini, 85 Behrami, 24 Insigne, 17 Hamsik, 91 Duvan. All. Benitez 30 Mandanda; 2 Abdallah, 21 Diawara, 3 N’Kolou, 15 Morel; 20 Romao, 7 Cheyrou; 14 Thauvin, 28 Valbuena, 10 A. Ayew; 11 J. Ayew. Panchina: 16 Samba, 23 Mandy, 25 Imbula, 17 Payet, 13 Lemina, 9 Gignac, 29 Khalifa. All. Baup
“Credo nella superiore qualità tecnica del Napoli”. Così Mimmo Carratelli si è espresso sulla partita di questa sera, in esclusiva per IlSussidiario.net. Attenzione però, perchè il Marsiglia “non avrà niente da perdere, bisognerà temere la loro grinta”. E allora, Rafa Benitez si prepari: si troverà di fronte una squadra che, ormai quasi eliminata, potrà giocare con la mente sgombra e con un precedente importante, avendo già centrato una qualificazione che sembrava semi-impossibile due stagioni fa.
Le due squadre giocano con il medesimo modulo, ovvero con il 4-2-3-1 che fa della tecnica della velocità dei tre trequartisti a supporto dell’unica punta i propri punti di forza. I partenopei, però, dal canto loro potranno contare su un maggior tasso tecnico (soprattutto per quanto riguarda la panchina) e su un attaccante che, per caratteristiche, sa mettersi più a disposizione della squadra, rispetto a Gignac che è più che altro un uomo d’area. Sarà interessante vedere le contromisure che i due allenatori vorranno attuare contro i loro avversari, ad esempio come si comporteranno i due mediani inseriti davanti alla difesa (Behrami ed Inler da una parte, Cheyrou e Romao dall’altra) e sui compiti che essi avranno in fase di copertura.
I ragazzi di Rafa Benitez sono reduci da una buona prestazione contro il Catania e il gioco espresso fa ben pensare a un risultato in loro favore. E’ della stessa idea anche la Snai che valuta una vittoria dei padroni di casa a 1,35. Il pareggio è dato 4,75 mentre il successo del Marsiglia è quotato 8,00. Visto lo stato di forma in cui versano i francesi (la vittoria manca da cinque partite), si potrebbe optare per l’Over 2.5 che moltiplica la posta in palio per 1,70: i gol messi a segno dal Napoli potrebbero essere più di 2 e forse il Marsiglia potrebbe mettere a segno il gol della bandiera. Un’altra giocata interessante riguarda il parziale/finale 1-1, sempre in chiave azzurra, che è data a 1,90; l’X-1 è quotato 3,75. La Snai inoltre, prevede una quota di 1,83 sul vantaggio a fine primo tempo dei padroni di casa. Se volete lanciarvi sul pronostico che riguarda la somma finale di gol, consigliamo il totale di 4 e di 3 che moltiplicano rispettivamente per 4,90 e 3,80. Se ve la sentite di azzardare un risultato esatto, potrebbe rivelarsi vincente un distacco di due gol sulla squadra francese, quindi consigliamo il 2-0 (5,75) oppure il 3-1 (10).
Partita importantissima quella di stasera allo stadio San Paolo (ore 20,45): Napoli-Marsiglia è valida per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League ed è uno snodo decisivo o quasi in termini di qualificazione agli ottavi di finale. Il perchè? Semplice: i transalpini sono la cenerentola dei gruppo F e sono in questo momento il “lasciapassare” utile per la formazione di Rafa Benitez. La situazione vede tre squadre a quota 6 punti: scatta la classifica avulsa, che è pari perchè si sono battute tra di loro. La differenza reti vede il Napoli terzo: rischia di pesare tantissimo quel gol subito da Andre Ayew nel finale della partita giocata al Velodrome. Possibile infatti che il girone possa terminare con le tre regine a quota 12: diventerà importante allora, questa sera, non solo vincere ma provare anche a farlo con tanti gol, in modo da sistemare la differenza reti. A sparigliare le carte potrebbe pensare il Borussia Dortmund che, dovesse bissare la vittoria dell’Emirates Stadium, si porterebbe in grande vantaggio rispetto alle altre. Quello dell’andata, terminato 2-1 per i partenopei – reti di Callejon e Duvan Zapata – rimane l’unico precedente tra Napoli e Marsiglia; nella storia gli azzurri hanno affrontato più di una volta squadre francesi. L’ultima nella Coppa UEFA del 1992-1993: sconfitta al San Paolo (0-2) contro il PSG ed eliminazione (al ritorno finì 0-0). Fuori anche contro il Tolosa nel 1986-1987: si andò ai calci di rigore per un doppio 1-0 interno, Diego Maradona calciò sul palo e finì lì. Il riscatto arrivò due stagioni più tardi: contro il Bordeaux i partenopei tennero lo 0-0 interno dopo aver espugnato il Parc Lescure con un gol di Andrea Carnevale. Il Marsiglia contro le italiane ha un ricordo dolcissimo che risale alla finale di Coppa dei Campioni del 1993, quando piegò il Milan con un gol di Basile Boli; nella Coppa UEFA del 1998-1999 i transalpini eliminarono il Bologna in semifinale (facendo 1-1 al Dall’Ara), la vendetta del nostro Paese arrivò nella finale di Mosca, grazie al Parma che si impose 3-0. Il precedente più recente data 2011-2012, ottavi di finale di Champions League: il Marsiglia vinse 1-0 al Vélodrome riuscendo poi, grazie a un gol di Brandao nel finale, a evitare i supplementari e qualificarsi a spese dell’Inter a San Siro (finì 2-1 per i nerazzurri). Un importante doppio ex della sfida: Alain Boghossian, centrocampista campione del mondo 1998. Cresciuto nel Marsiglia, giocò quattro stagioni con la maglia della squadra francese (inframmezzate da una di prestito) e da qui fu acquistato dal Napoli grazie al quale conquistò la Nazionale (tre stagioni al San Paolo); poi vestì anche le maglie di Sampdoria e Parma, per un totale di otto stagioni in Italia. A Marsiglia, dopo il Napoli, sarebbe dovuto finire Diego Armando Maradona: c’era già l’accordo, poi il presidente Corrado Ferlaino rifiutò di concedere il trasferimento all’ultimo momento.
Il Napoli sta per il momento mantenendo tutte le aspettative che c’erano su questa stagione, iniziata con un cambio in panchina che ha portato in dote Rafa Benitez, specialista delle coppe europee. Le prime tre partite hanno detto che è effettivamente così: battere i vice campioni d’Europa del Borussia Dortmund all’esordio non era certo cosa facile, pur con tutto l’entusiasmo del San Paolo a spingere la squadra. Se la caduta contro l’Arsenal era da mettere in preventivo, la vittoria di Marsiglia ha ampiamente confermato che il gruppo vale gli ottavi di finale, pur se ancora una volta è stato sorteggiato in un gruppo di ferro. Adesso però bisogna fare l’ultimo sforzo: prendere i tre punti questa sera può non solo far mantenere il livello delle altre due pretendenti alla qualificazione, ma magari prendersi anche un vantaggio sostanziale qualora l’OM dovesse fermare una tra la squadra tedesca e quella inglese. In casa per ora il Napoli ha un ottimo bilancio: ha vinto tutte le partite giocate tranne quella contro il Sassuolo, che era peraltro la più facile sulla carta. Dominano il gruppo tre giocatori in particolare: Marek Hamsik, Gonzalo Higuain e José Maria Callejon, del quale Benitez aveva detto che potesse arrivare a 20 gol (per il momento ne ha 6 in campionato e uno in Champions League proprio a Marsiglia). In tre hanno segnato 18 dei 28 gol totali del Napoli in questa stagione e anche stasera trascineranno la squadra (clicca qui per le probabili formazioni). Il Marsiglia sta attraversando una crisi profonda: in Champions League le difficoltà erano messe in preventivo visto il girone terribile nel quale è capitato, ma certo nella Ligue 1 si pensava di fare corsa di vertice. Al momento invece la squadra si deve accontentare del quinto posto, staccata già di 10 punti dalla vetta. In particolare è l’ultimo periodo ad essere totalmente negativo: l’OM non vince dallo scorso 28 settembre, poi tre sconfitte consecutive e il pareggio in casa del Rennes. Sono 16 i gol realizzati in 12 giornate: in linea con le migliori (fatta eccezione per il PSG), ma la difesa imbarca (12 incassati) e quindi non si riesce a rimanere aggianciati. In più, sembra che la squadra dipenda troppo dalle lune di André Ayew e Mathieu Valbuena e dallo stato di forma di André-Pierre Gignac, che ha recentemente ritrovato la maglia della nazionale ma spesso e volentieri accusa cali di rendimento. Mimmo Carratelli ci ha dato il suo pronostico (clicca qui per l’intervista esclusiva): una partita che il Napoli, come abbiamo detto, deve assolutamente vincere se vuole proseguire la sua corsa verso gli ottavi di finale, che arriverebbero per la seconda volta in due edizioni di Champions League. In più, i tre punti darebbero morale per la grande sfida di domenica sera contro la Juventus: anche qui i partenopei si giocano tanto, ma Benitez e i suoi uomini sanno fin troppo bene che le partite si affrontano una per volta. Per ora quindi concentriamoci anche noi su quella di questa sera: la parola al campo, perchè Napoli-Marsiglia sta per cominciare…
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