Sempre il solito Zlatan Ibrahimovic, potremmo dire. Nel bene e nel male. La Svezia deve ringraziare l’attaccante attualmente del Paris Saint Germain per la doppietta con la quale Ibra ha steso le Isole Far Oer in una partita delle qualificazioni mondiali che si è giocata ieri sera a Stoccolma e valida per il gruppo C europeo. Sulla carta non si trattava certamente di una partita molto difficile per gli scandinavi, che però hanno vinto solo per 2-0 grazie appunto ai due gol del loro giocatore più rappresentativo, rispettivamente al 35′ minuto del primo tempo e al 37′ della ripresa, a ulteriore conferma di una partita che è stata equilibrata fino ai minuti finali. Eppure Ibra ha fatto notizia soprattutto per un gestaccio commesso nel corso del match, e che certamente avrebbe potuto pagare a caro prezzo: stiamo parlando della pallonata con la quale ha colpito in faccia il portiere avversario Gunnar Nielsen. Siamo a gioco fermo, Zlatan e un giocatore delle Far Oer stanno discutendo con l’arbitro quando arriva Nielsen. Ibra ha il pallone in mano e non ci pensa un attimo: lo lancia verso il portiere, che non ha il tempo per proteggersi. L’arbitro non vede, perché impegnato a scrivere sul referto, e lo svedese se la cava senza venire nemmeno ammonito, nonostante le proteste degli avversari. Ora però potrebbe arrivare per lui una squalifica, e per la Svezia sarebbe un grosso guaio perché nelle ultime quattro partite – tra settembre e ottobre – si giocherà la possibilità di accedere almeno ai playoff, dal momento che il primo posto è prenotato dalla Germania.