I biancocelesti vincono una gara molto difficile, soffrendo e riuscendo a portare a casa tre punti fondamentali. Buona la gara anche del Sassuolo che ci ha creduto fino all’ultimo, chiudendo sotto solamente di una rete. Due espulsioni dell’arbitro Tommasi, non hanno finito la gara Peluso e Cana.
Quando siamo al minuto 70 la sfida Lazio-Sassuolo è ancora sul risultato di 3-2. Ingenuità di Federico Peluso che già ammonito ha steso Candreva e si è preso così il secondo giallo ristabilendo la parità numerica. Intanto Di Francesco ha cambiato un pò di cose inserendo Longhi per Taider, per riequilibrare la gara, mentre Floro Flores ha preso il posto di Sansone. A venti dalla fine la Lazio controlla il match.
Quando siamo al minuto 55 la sfida Lazio-Sassuolo è sul risultato di 3-2. Dopo appena cinque minuti della ripresa compie un’ingenuità clamorosa Cana che da ammonito stende in area di rigore Berardi, si prende il secondo giallo e finisce qui la sua partita. Berardi dal dischetto segna così la rete del 3-2. Appena dopo la rete un cambio per parte: dentro Missiroli per Biondini, dall’altra parte entra Ciani per Mauri.
Quando siamo all’intervallo la sfida Lazio-Sassuolo è ancora sul risultato di 3-1. Biancocelesti che hanno consolidato il risultato e sono ora padroni della partita con gli avversari che però sono riusciti in più di un’occasione ad andare vicini alla porta di Marchetti. Lo dimostra non solo il gol, ma anche il palo colpito da Zaza. Bella prima parte di gara che termina col doppio vantaggio dei padroni di casa.
Quando siamo al minuto 35 la sfida Lazio-Sassuolo è sul risultato di 3-1. Dopo una buona iniziativa di Candreva a centrocampo la palla arriva sulla destra a Lulic che prova a metterla dentro. Djordjevic è anticipato da Antei, ma che praticamente la stoppa al centro dell’area piccola per Candreva e per lui è facilissimo fare il 3-1. Gara chiusa nuovamente anche se il Sassuolo aveva sfiorato il 2-2 col palo colpito da Simone Zaza.
Quando siamo al minuto 25 la sfida Lazio-Sassuolo è sul risultato di 2-1. Incredibile quanto accade a cavallo del venticiquesimo minuto. Prima Djordjevic stacca su Cannavaro e fa il 2-0, sull’azione successiva palla dentro di Sansone e rete del 2-1 di Berardi. Gara che si accende all’improvviso e diventa bellissima e apertissima.
Quando siamo al minuto 10 la sfida Lazio-Sassuolo è già sul risultato di 1-0. Bellissima cornice di pubblico allo Stadio Olimpico, con il pubblico biancoceleste che vuole sostenere la squadra che ha ritrovato la vittoria nello scorso turno di campionato. La gara è partita con una grande occasione di Lulic che ha colpito di testa e si è visto murare la conclusione da Consigli. La sblocca Stefano Mauri al minuto otto con un bel sinistro da fuori su cui il portiere neroverde non può nulla.
Stefano Pioli e Eusebio Di Francesco hanno appena comunicato le formazioni ufficiali di Lazio-Sassuolo, sesta giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sfida diretta dallarbitro Dino Tommasi. Ecco le scelte dei due allenatori. Marchetti; Cavanda, De Vrij, Cana, Braafheid; Onazi, Parolo; Candreva, S. Mauri, Lulic; F. Djordjevic. All. Pioli. A disp.: Berisha, Strakosha,Ciani, Konko, Novaretti, Pereirinha, Felipe Anderson, Ederson, Ledesma, Keita B., Klose Consigli; Gazzola, Antei, Cannavaro, Peluso; Biondini, Magnanelli, Taider; D. Berardi, Zaza, N. Sansone. All. Di Francesco. A disp.: Pomini, Polito, Longhi, Bianco, Acerbi, Terranova, Chibsah, Missiroli, Brighi, Floccari, Floro Flores, Pavoletti.
Dopo due sconfitte consecutive la Lazio ha finalmente ritrovato la vittoria e il sorriso sbancando il Barbera per 0-4. Mancano ancora invece i tre punti agli emiliani: in vista della partita ecco qualche nota statistica da tenere docchio. I biancocelesti fanno del gran possesso palla 2850 rispetto ai neroverdi, fermi a 2148. I ragazzi di Pioli, poi, tirano molto: ben 17.4 conclusioni di media a partita, mentre la squadra di Di Francesco si ferma a 10.8. I capitolini completano il 69.4% dei passaggi, mentre gli emiliani appena il 59%, Infine, in materia di supremazia territoriale e pericolosità offensiva, la Lazio è molto migliore: 1315 contro 824 e 58.9% vs 29.0%.
Lazio-Sassuolo: La Lazio fino a oggi ha giocato sempre bene raccogliendo però poco e dovendo fare i conti con tantissime assenze. Rimangono dei dubbi ancora sull’assetto tattico, anche se il 4-3-2-1 che in fase offensiva si trasforma in un 4-3-3 visto contro il Palermo convince. Djordjevic è la chiave tattica della partita perchè è un attaccante che se gli concedi spazio sa farti male, chiedere a Iachini per credere. La difesa del Sassuolo traballa, basta vedere il recente passato. Il ritorno di Cannavaro ha dato più quadratura a un reparto che ancora non si è assemblato dopo tane novità arrivate dal mercato estivo. Davanti però il Sassuolo può mettere in difficoltà la difesa della Lazio che quando viene aggredita soffre il cambio di passo. Zaza e Berardi garantiscono scambi stretti e potrebbero mettere in difficoltà soprattutto gli esterni, che al momento dovrebbero essere Cavanda e Braafheid.
Lo stadio Olimpico di Roma ospita oggi alle ore 15 Lazio-Sassuolo, partita valida per la sesta giornata del campionato di Serie A 2014-2015. E una sfida delicata per entrambe: sicuramente ci arriva meglio la formazione biancoceleste, che dopo alcune difficoltà è riuscita a centrare una vittoria convincente pur se deve ancora migliorare sul piano del gioco. Per i neroverdi invece le cose non sono semplici: la sconfitta della scorsa settimana ha lasciato la squadra ancora senza vittorie in cinque partite e adesso la posizione in classifica è lultima, sia pure in coabitazione. Anche un anno fa il Sassuolo non partì bene e seppe poi recuperare il terreno perduto, ma si pensava in un inizio migliore perchè la rosa è rimasta la stessa e lamalgama era già creato. Il precedente giocato nella capitale è uno solo, quello della scorsa stagione: fu una partita che si ravvivò nei venti minuti finali. La Lazio segnò nel primo tempo con Radu, il Sassuolo pareggiò con Floccari ma un minuto più tardi Klose fece 2-2. Gli emiliani seppero reagire nuovamente e con Floro Flores impattarono, ma quattro minuti dopo unautorete di Paolo Cannavaro consegnò la vittoria ai biancocelesti. Era la quarta sconfitta consecutiva per i neroverdi, alla quarta panchina di Alberto Malesani; con la quinta caduta il tecnico veronese sarebbe stato esonerato, favorendo il ritorno di Eusebio Di Francesco che avrebbe poi salvato la squadra, venendo dunque confermato alla guida della squadra. Per lallenatore la sfida contro la Lazio è quasi un derby, visti i quattro anni da giocatore della Roma con cui peraltro ha vinto lo scudetto. Il doppio ex della sfida è invece Sergio Floccari: con la maglia della Lazio lattaccante calabrese ha giocato per un anno e mezzo mettendo insieme 49 presenze e 17 gol, poi è andato in prestito per una stagione tornando nel 2012-2013. Un anno da protagonista in Europa League (4 gol) ma poi un inizio difficile che ne ha favorito il passaggio al Sassuolo nel gennaio 2014. Con gli emiliani Floccari non è mai del tutto esploso: il gol da ex realizzato contro i biancocelesti rimane lunico messo a segno con la sua nuova maglia. Anche per Luca Antei sarà una sorta di derby: il difensore è cresciuto nelle giovanili della Roma, non riuscendo tuttavia a esordire con la prima squadra. Meglio in Emilia: finora 25 partite (senza reti). La Lazio è tornata a festeggiare la vittoria con il 4-0 sul campo del Palermo. Sul piano del gioco la squadra di Stefano Pioli deve ancora fare un salto di qualità perchè per larghi tratti della partita i rosanero sono stati superiori e avrebbero meritato il pareggio, ma il cinismo dimostrato nel secondo tempo è piaciuto e la tripletta di Filip Djordjevic apre scenari molto interessanti per un gruppo che solo un anno fa aveva il problema di essere troppo Klose-dipendente. Il tecnico, alla sua prima stagione a Formello, sta compiendo scelte anche impopolari: si veda lesclusione, già in tre partite su cinque, di Keita Balde Diao che nel 2013-2014 era stato uno dei migliori giocatori della Lazio. I risultati non gli stanno dando del tutto ragione, ma il poker al Barbera potrebbe essere la svolta per una formazione che ad ogni modo non sembra essere del tutto attrezzata per la rincorsa a un posto che qualifichi alla prossima Europa League. La difesa balla ancora e la rosa è corta; bisognerà vedere quello che succederà nel prosieguo dellanno. Il Sassuolo invece ha un grosso problema: si chiama attacco. Se la difesa, a parte limbarcata di San Siro, ha subito appena due gol, la fase offensiva ne ha prodotto uno solo, quello di Zaza alla prima giornata di campionato. Tradotto, i neroverdi non segnano da 408 minuti: troppo per pensare di salvarsi. Eppure le potenzialità ci sono; sembra che il problema sia più che altro psicologico, non a caso la crisi di Simone Zaza è arrivata appena dopo le grandi lodi ricevute per le due partite giocate con la nazionale. Serve ripartire alla grande con quei dettami che lo scorso anno avevano permesso di salvarsi, e in questo senso un aiuto può venire dal secondo tempo giocato contro il Napoli, quando la squadra ha assediato la trequarti avversaria e avrebbe meritato di pareggiare. La strada è lunga, ma è meglio mettere ora in cascina quanto più fieno possibile per non dover poi soffrire in primavera. Ci aspetta dunque una partita interessante nella quale il Sassuolo dovrà partire a mille per evitare di farsi schiacciare e sentire il peso mentale delle difficoltà trovate. Non ci resta che dare la parola al campo, metterci comodi e stare a vedere come finirà allOlimpico: la diretta di Lazio-Sassuolo, sesta giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare