Dopo la cessione del Matador Aurelio De Laurentiis non si è di certo fatto attendere e i tifosi napoletani sembrano già entusiasti del nuovo assetto messo in piedi dal tecnico spagnolo Rafa Benitez. Higuain si sta dimostrando una punta che gioca per la squadra, un instancabile lavoratore al servizio dei compagni abile nel gioco di sponda che permette di mandare in gol i giocatori che stanno alle sue spalle. Oltre all’argentino sono arrivati altri rinforzi che hanno già lasciato un segno in questo nuovo Napoli, mentre sono partiti Donadel e Gargano. Forse il Napoli, per essere veramente completo, avrebbe bisogno di tappare un solo buco in difesa; la prestazione di domenica contro il Chievo, pur avendo sfatato un tabù, ha dimostrato che non si può fare affidamento solo sul reparto offensivo. 4 gol fatti ma anche 2 subiti, e se davanti le cose non girano potrebbe essere un problema riporre le speranze nelle mani della difesa. Per saperne di più abbiamo intervistato in esclusiva per ilsussidiario.net l’ag. Fifa Marco Pomponio.
Sì, credo che ci sia già un accordo. Un giocatore che non si discute, fatto bene in Brasile e ora sta dimostrando il suo valore all’Anzhi. Staremo a vedere come reagirà al contesto italiano.
Mertens sarà l’asso di coppa? Riuscirà a ribaltare le gerarchie? Un giocatore che personalmente stimo moltissimo. Sarà una rivelazione, è stato richiesto da molti club da giovane. Può ritagliarsi uno spazio da titolare.
Capitolo difesa: serve davvero un rinforzo? Penso di sì, è l’unico reparto da rinforzare. I giocatori che Benitez già possiede potranno comunque fare bene, trasportati dall’entusiasmo di una piazza calorosa come quella partenopea.
Pensa che Cannavaro sia destinato a partire? È troppo affezionato a Napoli nonostante non riesca a trovare spazio. Tuttavia, se le cose dovessero restare così, potrebbe decidere di andare in un’altra squadra per una maglia da titolare. Non escluderei il Milan.
Si aspetta altri movimenti in gennaio? Sicuramente il centrocampista Jucilei, e credo che arriverà un rinforzo in difesa, forse Astori o anche qualcun altro che però possa andare a colmare il dislivello con gli altri reparti.
(Mattia Baglioni)