L’Italia attende da testa di serie il sorteggio dei prossimi mondiali di calcio di Brasile 2014. Il sorteggio avverrà a Rio De Janeiro alle ore 20 e renderà noti gli avversari che gli azzurri dovranno affrontare nel primo girone. Una nazionale che mantiene ancora la posizione nel primo gruppo ma che non può certamente dormire sogni tranquilli considerando che in seconda fascia sono numerosissime le insidie pronte per il ct Prandelli. Bisognerà dunque incrociare le dita perché mai come nei mondiali, un buon sorteggio può spianare la strada ad una cavalcata trionfale.
L’insidia numero uno è ovviamente la Francia, presente nella seconda urna e pronta a rendere la vita un inferno a tutte le cosiddette big che, nel caso del nostro continente sono rispettivamente: Spagna, Olanda, Germania, Inghilterra, Croazia, Norvegia e Grecia. La nazionale transalpina si presenta infatti come la vera mina ambulante dei prossimi sorteggi, ma non sono da sottovalutare neanche le altre urne dal momento che anche in terza fascia ed in quarta si possono trovare nazionali di livello pronte a formare un girone di ferro. Nell’urna numero 3 gli spauracchi sono la Repubblica Ceca, l’Irlanda di Trapattoni e la Svizzera dei napoletani Inler e Dzemaili, mentre un gradino più sotto non sono assolutamente da sottovalutare la Scozia, la Romania e la Polonia. Il sorteggio prevederà la composizione di 9 gruppi da 6 squadre ed uno da 5. Per il vecchio continente saranno tredici i lascia passare per la fase finale della mondiale. Nella città brasiliana sono attese le rappresentative delle 166 nazionali coinvolte. Per il mondiale si parte insomma già da quest’oggi, si tratta del primo passo sulla road a Brasile 2014; in un mondiale che si preannuncia già spettacolare, quando mancano tre anni all’inizio sono infatti già molti gli interrogativi e gli spunti di interesse: si parte dalla Spagna che dovrà riconfermarsi, ma si deve considerare anche il Brasile padrone di casa che, dopo gli ultimi mondiali fallimentari, non può permettersi un’altra spedizione sottotono. L’attenzione si concentrerà poi sull’Argentina di Messi che dovrà dimostrarsi definitivamente l’erede di Maradona prendendo per mano una nazione come fece El pibe de oro nell’86 e consacrarsi definitivamente come il miglior giocatore del mondo. In questo contesto l’Italia non sembra partire certo da favorita, ma il nuovo corso di Prandelli potrebbe trovare uno slancio ed una vetrina importante proprio nella massima competizione mondiale, vincere sembra fuori discussione ma gli azzurri, storicamente, ci hanno sempre dimostrato di saper ribaltare i pronostici iniziali e regalarci imprese memorabili; è il caso di Spagna 82 e Germania 2006. La domanda sorge così spontanea: cosa ci regalerà Brasile 2014?
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