All’Olimpico la Lazio trova una vittoria preziosa che ipoteca la qualificazione, con 8 punti è seconda nel girone a 4 punti di differenza dagli avversari ciprioti. Stasera il Limassol ha subito per tutto il primo tempo l’iniziativa biancoceleste riuscendo a rimanere in partita, nella seconda parte del secondo tempo ha invece creato difficoltà alla difesa laziale rischiando di trovare un clamoroso pareggio (clicca qui per il tabellino di Lazio-Apollon).
Petkovic si affida a un 4-2-3-1 con Floccari unica punta, supportato da Keita, Ederson e Candreva. La scelta tattica premia i biancocelesti che prendono da subito le redini della partita conducendo il possesso palla. Poi al 10° minuto è Keita, il più intraprendente dei suoi, che dopo un dribbling ai danni di Stylianou tenta il destro dal vertice sinistro dell’area ma il pallone finisce a lato della porta. Poi ancora lo scatenato Keita trova il cross per Floccari che spreca di testa. Ma al 14° minuto arriva il vantaggio laziale: gran discesa sulla sinistra di Keita che salta ancora una volta Stylianou e mette in mezzo dal fondo, rimpallo in area e Floccari arriva prima di tutti insaccando alle spalle di Bruno Vale. Dopo un paio di tiri imprecisi di Sangoy, Floccari ha l’opportunità del raddoppio grazie a un pallone datogli da Keita in modo fortunoso, però il diagonale finisce di pochissimo fuori. Ma non serve aspettare molto per il secondo gol del centravanti laziale. Corner dalla destra battuto da Keita e sul primo palo svetta su tutti Floccari che insacca di testa incrociando sul secondo palo. Raddoppio meritato per la Lazio. Ma solo due minuti dopo l’Apollon accorcia le distanze dopo un errore di disimpegno di Cana che regala il pallone a Sangoy, l’argentino verticalizza in area per Papoulis che capitalizza con un bel diagonale cui non può nulla Berisha.
Il secondo tempo si apre con una clamorosa opportunità della Lazio. Punizione dal limite di Hernanes, conclusione forte ma respinta in area da Bruno Vale. Sul pallone si avventa Keita che inciampa e a due passi dalla porta sbagliando il tiro. Subito dopo il solito Keita si cerca di far perdonare rubando palla in attacco, si invola verso il portiere portoghese ma generosamente cede palla a Floccari che non riesce a trovare la tripletta personale. Poi la Lazio cerca di addormentare la partita ma l’Apollon non ci sta. Il finale del secondo tempo è all’insegna dell’offensiva cipriota che cerca disperatamente il pareggio ancora una volta con Papoulis, ma Berisha salva il risultato con una bella parata. La squadra cipriota ci prova in tutti i modi, ma l’offensiva è abbastanza confusa e la Lazio riesce a difendersi senza troppi problemi portando a casa i 3 punti e una qualificazione in tasca. (Federico Montanaro)
La Lazio si impone per due reti a uno contro l’Apollon con una doppietta di Floccari. Si soffre nella seconda parte del secondo tempo, ma il risultato non cambia più dopo il gol di Papoulis che accorcia le distanze.
Al 39′ miunto di gioco Lazio 2 Apollon Limassol 1. La formazione cipriota accorcia immediatamente le distanze con il gol di Papoulis, bravo ad incrociare il tiro in diagonale col destro: palla che passa tra le gambe di Cana e si insacca alla spalle dell’incolpevole Berisha.
Al 37′ minuto di gioco Lazio 2 Apollon Limassol 0. Raddoppio ancora ad opera di Sergio Floccari, che firma la sua doppietta svettando in cielo sul calcio d’angolo dalla bandierina destra, battuto da Keità.
Al 13′ minuto di gioco Lazio 1 Apollon Limassol 0. Il gol è segnato da Sergio Floccari, ma merito va dato anche al giovane Keità; il senegalese scappa in area sul lato sinistro e centra basso all’indietro, c’è una deviazione, un difensore non rinvia e Floccari ci mette il piede destro toccando in rete.
Comunicate le formazioni ufficiali: Petkovic sceglie il 4-2-3-1 con Berisha in porta e Floccari in attacco, in panchina Miroslav Klose. Hernanes arretra la sua posizione, il trequartista è Ederson. 1 Berisha; 39 Cavanda, 27 Cana, 2 Ciani, 29 Konko; 23 Onazi, 8 Hernanes; 87 Candreva, 10 Ederson, 14 Keita B.; 99 Floccari. Allenatore: Petkovic. A disposizione: 22 Marchetti, 85 Novaretti, 4 Crecco, 15 A. Gonzalez, 24 Ledesma, 11 Klose, 34 Perea. 83 Bruno Vale; 88 Vasiliou, 16 Merkis, 55 Karypidis, 28 Stylianou; 56 Hamdani, 6 Gullon; 14 Meriem, 10 Sangoy, 26 Papoulis; 9 Roberto.. Allenatore: Christoforou. A disposizione: 23 Hidi, 12 Grigorie, 18 Dananae, 27 Charalambous, 21 Català, 92 Haber, 11 Konstantinou.
Stasera alle ore 21:05, le due squadre scenderanno in campo con uno speculare 4-2-3-1 che farà del gioco dei tre trequartisti (soprattutto i due esterni), a supporto dell’unica punta, il punto di forza della squadra. I biancocelesti, inoltre, potranno contare su un Hernanes che, partendo più arretrato al fianco di Onazi, si inserirà tra le linee per aiutare Floccari a finalizzare la manovra offensiva. Gli uomini di Petkovic, però, dovranno essere in grado di non farsi sopraffare dalla voglia di chiudere al più presto la pratica, anche perché, una minima disattenzione, potrebbe costare cara ed inguaiarli seriamente in chiave qualificazione
Nonostante le due squadre siano separate in classifica soltanto da un punto (biancocelesti a 5 e gialloblu a 4) ed il semi turnover che, con ogni probabilità, verrà attuato da Petkovic, non sembrano esserci molte possibilità per gli ospiti di uscire dall’Olimpico con un risultato positivo. La Snai, infatti, quota una loro vittoria a 13, il pareggio a 6 e la vittoria dei padroni di casa a 1,22, mentre il Gol viene dato a 2,25 (contro l’1,57 del NoGol) e l’Under a 2,05 (contro l’1,70 dell’Over). Dal canto nostro, vi consigliamo di puntare su una vittoria secca dei Capitolini, su tutti il 3-1 pagato 12 volte la posta in palio.
Questa sera alle 21,05 lo stadio Olimpico ospita Lazio-Apollon Limassol, partita valida per la quarta giornata del gruppo J di Europa League. Ancora una volta i biancocelesti giocheranno senza il supporto del loro pubblico più caldo: la curva Nord è stata infatti chiusa per un turno a causa dei cori razzisti uditi nel corso della partita del 19 settembre, quella di esordio nella fase a gironi contro il Legia Varsavia. Anche così la formazione di Vladimir Petkovic parte favorita: nel match di andata giocato a Nicosia non si è andati oltre lo 0-0, ma la squadra ha avuto ottime occasioni per sbloccare e ha comnque limitato i danni, rimanendo pienamente in corsa per la qualificazione ai sedicesimi di finale. Che resta ampiamente alla portata, la Lazio è di fatto padrona del proprio destino: dovesse vincere questa sera, basteranno poi altri tre punti per portare a casa i sedicesimi di finale. Anche il pareggio potrebbe essere un risultato da non disprezzare, mentre è assolutamente sconsigliata la sconfitta interna per evitare di essere sorpassati dai ciprioti e dover poi sperare in incroci di risultato favorevoli. Il girone è comandato dal Trabzonspor, che poteva aver già chiuso la pratica primo posto se non fosse stato per il suicidio sportivo consumatosi proprio la Lazio, con due gol subiti nel finale in una partita dominata in lungo e in largo e dalla quale è invece uscito soltanto un pareggio. Arbitra l’incontro di questa sera lo scozzese Bobby Madden; per i biancocelesti occasione propizia per cancellare un periodo nero in campionato e riprendere la corsa verso le posizioni che competono. Inoltre, nelle ultime due edizioni di Europa League la squadra è sempre arrivata alla primavera inoltrata, i quarti di finale dello scorso anno sono un obiettivo che la società vuole almeno replicare, per poi provare a giungere in fondo e alzare nuovamente un trofeo che sarebbe il quarto della gestione Lotito, dopo la Coppa Italia 2009, la Supercoppa Italiana nello scorso anno e ancora la Coppa Italia del maggio 2013.
Il periodo tuttavia non è dei migliori. La Lazio arriva da una pesante sconfitta in campionato, proprio all’Olimpico contro il Genoa; lo 0-2 ha fatto registrare una crisi di prestazioni e un preoccupante calo dell’attacco, che non fa altro che confermare il teorema secondo il quale se Miroslav Klose non sta bene non c’è nessuno che sia in grado di mettere la palla in porta con regolarità. Vladimir Petkovic sta provando a lanciare i giovani: Brayan Perea e Keita Balde Diao in questo momento hanno scalzato Sergio Floccari nelle gerarchie del tecnico (clicca qui per le probabili formazioni), ma è chiaro che devono ancora crescere e per questo i risultati non sono quelli che ci si aspettava. Superare il turno in Europa sarebbe comunque una buona iniezione di fiducia: il bilancio internazionale dice che nelle tre partite giocate i biancocelesti hanno segnato quattro gol incassandone tre. Almeno qui la difesa regge, non si può dire la stessa cosa in campionato. In più, la società deve decidere in merito ad alcuni giocatori che potrebbero essere arrivati alla fine del ciclo con questa maglia, su tutti Hernanes che solo pochi giorni fa ha implicitamente detto di non smaniare per il rinnovo del contratto. In tutto questo si potrebbe inserire l’Apollon Limassol, una formazione che già nella partita di andata ha fatto vedere di poter dare fastidio, e che vincendo in Polonia si è messa in corsa per la qualificazione. Una squadra che è in testa al proprio campionato (dopo 8 giornate ha due punti di vantaggio sull’Ermis Aradippou e tre sull’Anorthosis Famagosta) e che in Europa esprime un calcio di buon livello, grazie a giocatori come Gaston Sangoy, argentino di 29 anni che ha già segnato 5 gol in campionato, l’attaccante Roberto che sa giocare molto bene di sponda e soprattutto Camel Meriem, oggi 34enne e dal passato illustre con le maglie di Bordeaux, Olympique Marsiglia e Monaco, un talento che quando giocava nell’Under 21 francese (argento agli Europei di categoria) era considerato uno dei tanti eredi di Zinedine Zidane salvo però perdersi per strada. La squadra messa in campo da Christakis Christoforou è ben organizzata e attenta, sa chiudersi molto bene ma senza mai schiacciarsi nella propria trequarti, così da essere pronta a ripartire in velocità. Prova ne sono i soli due gol subiti nella competizione, entrambi contro il Trabzonspor in una sanguinosa sconfitta interna: la porta di Bruno Vale è imbattuta da 184 minuti e questo per un piccolo club di Cipro è un bel risultato. L’ex Lazio Felice Pulici (clicca qui per il suo pronostico) ha parlato di questa partita difendendo decisamente Vladimir Petkovic da ogni critica, ricordando il lavoro svolto la scorsa stagione. In più, ha ricordato come la riscossa della squadra debba partire da Hernanes e Klose, proprio i due giocatori che sono finiti nell’occhio del ciclone ma che per carta d’identità e valore sul campo sono considerate le stelle della formazione. Vedremo se questa partita casalinga, come in teoria dovrebbe essere, rappresenterà l’occasione giusta per risalire la china e prepararsi psicologicamente al meglio alla partita di campionato del weekend (al Tardini contro il Parma). Non resta allora che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Lazio-Apollon Limassol sta per cominciare…
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Il tabellino di Lazio Apollon
Lazio (4-2-3-1): Berisha; Cavanda, Ciani, Cana, Konko (68′ Novaretti); Onazi, Hernanes; Candreva, Ederson (76′ Ledesma), Keita (82′ Perea); Floccari. A disposizione: Marchetti, Crecco, Gonzalez, Klose. Allenatore: Petkovic
Apollon (4-2-3-1): Bruno Vale; Stylianou, Merkis, Karypidis, Vasiliou; Hamdani, Gullòn (86′ Konstantinou); Sangoy, Meriem, Papoulis (92′ Haber); Roberto Garcia. A disposizione: Hidi, Charalambous, Català, Dananae, Grigorie. Allenatore: Christoforou.
Arbitro: Bobby Madden (SCO)
Ammoniti:Ciani (L), Merkis (A)
Marcatori: 13′, 36′ Floccari (L), 38′ Papoulis (A)