Sale l’attesa in vista della nuova udienza nel tribunale di Napoli. Si scoprirà, infatti, se le nuove intercettazioni venute a galla in queste settimane, potranno essere ammissibili e portare all’apertura di un nuovo ciclone di inchieste. Vi sarà poi una nuova testimonianza del tenente colonnello Auricchio nonché la difesa di Edda Gandossi, legale dell’ex addetto arbitri del Milan Leonardo Meani.
Il cuore centrale dell’udienza, però, sarà rappresentato dalla presentazione da parte della difesa dell’ex dirigente juventino Luciano Moggi, delle nuove intercettazioni, nonché dalla richiesta di trascrizione di quest’ultime da parte del perito del tribunale. Secondo i legali dell’ex dg gran parte di queste telefonate sarebbero decisive ai fini del processo e mostrerebbero come il “chiamare” sia stata una pratica molto diffusa fra le società calcistiche di Serie A e che non era ad uso esclusivo della Juventus e dei suoi dirigenti.
Per gli inquirenti, però, gran parte di queste intercettazioni sarebbero state archiviate perché ritenute inutili ai fini delle indagini. C’è infine molta attesa per scoprire quale sarà l’azionista di maggioranza “captato” mentre prometteva un regalo agli ex-designatori. I legali di Moggi sono sicuri di avere in mano una patata bollente che proverebbe in modo indelebile il coinvolgimento di un personaggio di spicco del mondo del calcio. Intercettazioni che riguarderebbe squadre e personaggi non indagati durante la prima tranche di calciopoli. L’udienza è stata fissata alle 10.00 di stamane.