ODISSEA BARCELLONA – Davvero un sabato incredibile per il Barcellona. In Spagna venerdì scoppia il caos, per uno sciopero dei controllori di volo contro il governo Zapatero. Traffico aereo paralizzato e blaugrana a terra sabato mattina. La dirigenza contatta la federazione e ottiene lo spostamento della gara a domenica 17 dicembre. I giocatori vengono mandati a casa e tutto sembra chiudersi lì. Da Madrid i giornali online cominciano a criticare apertamente la decisione e clamorosamente la federcalcio cambia idea e conferma ai catalani che si giocherà alle 20. Siamo alle 15 quando viene comunicato il tutto.
Guardiola e il suo staff chiamano di corsa tutti i giocatori e alle 16 partono in treno verso Saragozza. Alle 17.45 l’arrivo in stazione dove un pullman li attende per portarli a Pamplona. 180 chilometri cercando di bruciare il tempo. Alle 20.03 il torpedone fa il suo ingresso allo stadio, dopo aver perso altri venti minuti per aver sbagliato strada. Si inizia alle 20.48 dopo che la Federazione ha accordato mezz’ora di ritardo e l’Osasuna ne ha aggiunti, sportivamente, altri 15. Il Barca incanta e vince. Dopo una giornata da film.