In casa Milan continua a tenere banco la telenovela Adebayor. Adriano Galliani sa bene che per arrivare alla punta del Togo la strada è decisamente in salita: “Se l’Arsenal non lo molla o lo fa a cifre enormi è finita – ha detto a ‘Studio Sport’ – dipende solo dall’Arsenal. Ribadisco quello che ha detto anche Morabito ieri: ‘O lui o nessuno’. Adesso è così, ma non è detto che sia così fino all’1 settembre, data di chiusura del calciomercato. Bisogna vedere in questo balletto di punte come si muovono. Penso ci possa essere un effetto domino o non esserci. Le critiche dei tifosi? Devono essere grati più che a Galliani a Berlusconi, che attraverso la sua Fininvest finanzia il Milan da 22 anni trasformando un club che era in tribunale e che è retrocesso due volte negli anni ’80 nel club più titolato al mondo”. Sembra intanto che Adebayor stia lavorando parallelamente per un suntuoso rinnovo del contratto con il suo club. L’attaccante togolese, infatti, secondo il “The Sun” pretenderebbe 120.000 sterline a settimana (ovvero 150.000 euro) per un totale di 7.2 milioni di euro circa all’anno, ovvero quattro volte il suo attuale ingaggio. Se l’Arsenal non dovesse accogliere le richieste del giocatore per il rinnovo, Adebayor potrebbe anche tornare sul mercato. Sembra però che la querelle della punta stia suscitando non pochi malumori nel Milan. Cui sarebbero, infatti, divergenza di vedute non solo tra Berlusconi e Ancelotti, correnti diverse anche nello spogliatoio: Zambrotta, Oddo, Seedorf e Jankulovski tifano per Adebayor; Borriello e Inzaghi puntano su Ronaldinho; i tifosi vorrebbero entrambi.
L’ultima parola, in termini di tempo, è del brasiliano Kakà che apre le porte di casa Milan a Ronaldinho. “Ronaldinho non ha cambiato idea e sogna ancora di venire al Milan – ha spiegato il numero 22 rossonero al quotidiano spagnolo Sport – penso che prima o poi questo trasferimento verrà concluso”.