Mario Balotelli a Vicenza è benvoluto. Se a San Siro è sempre a rischio fischi, i tifosi vicentini lo difendono anche dai vigili. Balotelli si trovava a Vicenza dove ha parcheggiato la sua macchina in un parcheggio riservato ai residenti. L’operatore del carro attrezzi prontamente arrivato sul posto ha dei problemi. Il bolide del giocatore interista, una R8 come se ne vedono raramente a Vicenza, è troppo basso e non si riesce a infilare l’apposito ferro per trainare via la vettura. Si radunano intanto dei giovani tifosi interisti che protestano vivacemente contro i vigili. Lasciatela stare, è la macchina di Balotelli, dicono.
Una signora, proprietaria di un negozio lì davanti, esorta le autorità a compiere il proprio dovere, “a quello i soldi non mancano per pagare la multa”. I tifosi si scaldano. Il vigile, vista l’impossibilità di portare via la macchina, fa una multa da 36 euro per divieto di sosta. Balotelli si trovava a Vicenza per una visita di cortesia all’Associazione italiana calciatori (Aic) che nella città veneta ha la sede nazionale. Finito l’incontro e archiviate le polemiche con i tifosi del Chievo che lo avevano in passato insultato pesantemente, Balotelli fa un giro per il centro cittadino.
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– Dove incontra i tifosi che lo avvertono che la sua macchina è in pericolo. Ma non sono riusciti a portarla via. Se ne va sul suo bolide mentre arriva un gruppo di immigrati ganesi che lo saluta caldamente. Lui sorride e va via.