La partita di apertura della Confederations Cup 2013 tra Brasile e Giappone, giocata nel vivace stadio Garrincha di Brasilia, termina 3-0 per i padroni di casa grazie ai gol di Neymar, Paulinho e Jo. Tre squilli e poi il silenzio. La partita d’esordio della coppa delle confederazioni si può sintetizzare con queste poche parole. Non è neanche il 3′ che i verdeoro vanno in vantaggio con il funabolico Neymar il quale buca la rete dal limite dopo la sponda di Fred. Ottenuto il vantaggio lampo la squadra di Scolari si occomoda beatamente sugli allori davanti ad un Giappone, così poco convinto dei propri mezzi, che la partita diventa lenta e con scarse emozioni. I nipponici provano a sfondare in più occasioni la barriera naturale composta dal duo Thiago Silva – David Luiz ma, il massimo pericolo occorso a J.Cesar, è un tiro dalla distanza di Honda che bloccato in due tempi. I padroni di casa fanno gioco sopratutto sugli esterni: sulla mancina si affidano all’estro di Neymar che viaggia con facilità tra le maglie avversarie mentre, sulla destra, è la potenza di Hulk a sfondare la fievole difesa orientale. Le sovrapposizioni di due terzini di spinta come Dani Alves e Marcelo, fanno il resto. Sulla mediana Luiz Gustavo costruisce uno schermo davanti alla difesa mentre il tanto chiaccherato Paulinho resta sempre nel vivo del gioco e prova a farsi notare in zona offensiva in un paio di occasioni con i suoi inserimenti. Le poche azioni decisive su entrambi i lati, sono l’esito di un gioco troppo a fasi alterne e senza una vera idea di fondo a fare da linea guida.
Tra i verdeoro, Fred è quello che appare più in difficoltà; scelto come unico attaccante là davanti, sebbene debba convivere con qualche problema fisico, si rende all’inizio protagonista con l’assist per Neymar e chiude con un mezzo acuto sul finale di primo tempo grazie a un tiro che impegna Kawashima: per il resto c’è spazio solo all’oblio. L’indolente gioco brasileiro lascia comunque la sensazione che, con un minimo di determinazione maggiore, si possa fare la goleada. Tuttavia dall’altro lato il Giappone non riesce mai a colpire la beata formazione brasiliana che, come nel primo tempo, raddoppia in avvio di ripresa. Questa volta a segnare è Paulinho che sfrutta la disattenzione difensiva nipponica, incapace di liberale l’area, e di potenza buca Kawashima. Da questo momento il Brasile gioca più da squadra, tutti gli attori si rendono partecipi della manovra, mentre i nipponici restano più che altro a guardare. Malgrado il gioco sia più fluente e piacevole, di azioni importanti se ne creano poche; il Giappone concede campo ma riesce a salvarsi al limite evitando l’imbarcata, i ragazzi di Scolari porducono tanto fino alla trequarti ma restano poco incisivi negli ultimi metri decisivi. A un quarto d’ora dal termine si apre la girandola delle sostituzioni, per i padroni di casa entrano Lucas, Hernanes e Jo al posto di Neymar, Hulk e Fred. Zaccheroni, dopo aver sostituito la punta Kyotake con Maede, richiama Endo e Hondo e lascia spazio a Hosogai e Inui. In pieno recupero arriva anche il terzo gol del Brasile che completa l’opera. L’azione è tutta merito di Oscar che al 93′ ha ancora le forze per offrire una progressione palla al piede di 40 metri poi, assist al bacio per l’inserimento di Jo il quale fredda il portiere. La Seleçao vince in scioltezza davanti ad un avversario sicuramente non all’altezza, dando prova di ottime qualità ed di un potenziale su cui puntare.
Fa quello che vuole sulla sinistra e segna il gol del vantaggio.
Si muove male e non riesce a fare da riferimento per i compagni.
Il migliore in una sqaudra in cui si fatica a trovare una sufficienza. Alcuni buoni spunti che salvano in più occasioni la porta giapponese.
Il Brasile passa dove vuole e lui non riesce a fare da diga.
Soddisfazione nelle parole rilasciate ai microfoni di Sky Sport dal commissario tecnico del Brasile Felipe Scolari, che ha commentato la vittoria della nazionale verdeoro ai danni del Giappone nella gara d’esordio della Confederations Cup: “La squadra pian piano sta crescendo. Il gruppo sta lavorando bene, ma serve ancora tanto impegno per raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati. Siamo sulla buona strada. Neymar? E’ un grande giocatore, anche se qualche volta commette qualche passaggio a vuoto. Non sono sorpreso per il suo gol e per la sua prestazione”. Autore di un pregevole gol, quello che ha sbloccato la partita e l’ha messa in discesa, Neymar ha commentato con naturale soddisfazione la vittoria ai danni del Giappone al debutto nella Confederations Cup: “Sono molto contento, non solo per me, ma per tutta la squadra, che sta giocando sempre meglio. Sostituzione? Non sono preoccupato, è normale. Meglio così, sarò pronto per il Messico. Gol? Lo dedico a tutti: alla mia famiglia, a mio padre, mia madre, mio figlio, la mia compagna ed i miei amici», ha dichiarato il fuoriclasse del Brasile e del Barcellona”.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la sconfitta nel debutto in Confederations Cup contro il Brasile, Alberto Zaccheroni, commissario tecnico del Giappone, ha dichiarato: “La squadra non è riuscita ad esprimere quello che è in grado di fare: abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità sia per l’emozione che per la forza del Brasile. Forse non siamo riusciti a smaltire la partita giocata contro l’Iraq ed il viaggio”.