La Juventus vince contro il Napoli con il risultato finale dei 3 a 0. Partita ben giocata dalla formazione bianconera che passa in vantaggio con un gol discusso, ma che poi legittima il risultato rotondo con le prodezze dei suoi campioni, Pirlo e Pogba su tutti. Grande prestazione anche di Buffon che riesce a mantenere la porta inviolata. Unico neo, l’espulsione di Ogbonna nel finale. Poteva nuocere, non lo ha fatto. Grande vittoria (clicca qui per il tabellino di Juventus Napoli).
La classe di Pogba è fuori discussione ma il gol che ha fatto al ’39 minuto del secondo tempo è un campolavore degno di un campione. Si alza la palla sul destro e da fuori area scocca un tiro impressionante e segna. Napoli che affonda sotto il rullo compressore dei bianconeri!
A chiudere probabilemnte la partita ci pensa Pirlo con una punizione al minuto 29 del secondo tempo. Ingenuo Inler nel commettere un fallo su Tevez regalando una punizione dal liminte dell’area. Lo specialista Pirlo con una esecuzione perfetta trafigge Reina che non può fare nulla.
La partita resta molto bella ed intensa, e le occasioni da gol non mancano da una parte e dall’altra. Al 65′ protagonista Hamsik che in area sfrutta una deviazione aerea di Ogbonna per calciare di destro: la conclusione trova l’esterno della rete. Pochi minuti dopo è Vidal ad avere una grossa chance per segnare: Isla per Tevez che smarca il numero 23 nel lato destro dell’area azzurra; Vidal prova il tocco d’esterno destro sul primo palo ma il tiro finisce sull’esterno della rete, come il precedente di Hamsik. Partita sempre viva.
Juventus che contiene a stento un Napoli che sembra tornato rivitalizzato dalla sosta negli spogliatoi. Al 51′ occasione per i partenopei su calcio piazzato concesso in posizione pericolosa per un plateale atterramento di Insigne da parte di Bonucci (ammonito). Il difensore bianconero era diffidato e salterà il prossimo turno di campionato contro il Livorno. Due soluzioni possibili per il Napoli, il tiro a giro di Insigne o il tiro di potenza di Inler. Batte a sorpresa Insigne con una bella esecuzione a giro che Buffon a mano aperta devia in angolo anche se probabilmente il pallone sarebbe sbattuto sul palo esterno.
Terminati i primi 45 minuti a Torino: Juventus-Napoli 1-0, decide il gol di Fernando Llorente dopo nemmeno due minuti. L’attaccante spagnolo realizza la quarta rete stagionale (seconda in Serie A) allungandosi sotto porta e prendendo il tempo ai difensori, spiazzati dal colpo di tacco di Tevez sul tiro di Isla. Probabilmente c’è fuorigioco, ma di pochissimi centimetri e quindi difficile da vedere – anche a causa della deviazione. Il Napoli non molla e resta in partita creando pericoli: Higuain e Insigne (tre volte) non trovano la porta per pochi centimetri. Anche i bianconeri però non si tirano indietro: subito dopo il gol Bonucci si vede respingere in modo miracoloso da Reina un colpo di testa a botta sicura, poi è ancora il portiere spagnolo a superarsi sulla zuccata di Llorente. Partita altamente piacevole che rimane in totale equilibrio.
Lorenzo Insigne contro Buffon in questo primo tempo: il folletto di Frattamaggiore ci prova ancora, questa volta dalla sua mattonella preferita, un destro a giro che sfiora la traversa con Buffon che aveva letto le intenzioni del numero 24 del Napoli ma forse non ci sarebbe arrivato. La partita rimane godibilissima, dal ritmo alto: la Juventus ha rallentato, ma come abbiamo già visto è in grado di ribaltare l’azione in pochi passaggi.
Fernando Llorente sfiora il raddoppio: azione prolungata della Juventus, da Pogba ad Asamoah che sventaglia dall’altra parte dove Isla tiene la palla in campo, filtrante per Vidal che si inserisce e mette in mezzo basso, Llorente spunta di testa anticipando Raul Albiol e indirizza verso la porta, ma trova Reina a dirgli di no.
La partita sembra aver preso una fisionomia ben precisa in questa fase: il Napoli spinge alla ricerca del pareggio, la Juventus appena recupera palla cerca di ripartire aprendo il campo, sfruttando il grande lavoro di Tevez che arretra e crea superiorità numerica saltando l’uomo. Quando ci riesce, per il Napoli rischiano di essere dolori, come quando Asamoah scatta a sinistra ma trova solo l’esterno della rete. Ma i partenopei sono vivi: Lorenzo Insigne controlla ancora in maniera approssimativa dentro l’area, poi però è bravissimo a trovare l’equilibrio e cercare il sinistro, che scivola a pochissimo dal palo alla sinistra di Buffon. Partita viva.
Che occasione per il Napoli! Gonzalo Higuain si conferma grande centravanti difendendo un pallone spalle alla porta, dentro l’area; su cross da sinistra stop e pallone sul destro, nello spazio di un secondo, Ogbonna tiene come può e gli va bene, perchè il tiro del Pipita è fuori di poco alla sinistra di Buffon. Prova a reagire il Napoli: in precedenza Insigne stoppava male in area e provava la conclusione, attento il numero 1 della Juventus.
Grandissima parata del portiere del Napoli, Josè Reina, sul colpo di testa da un metro di Bonucci. Il cross proveniva dalla fascia destra, ed era stato spizzato sul secondo palo da Pogba.
Al 2′ minuto Juventus-Napoli si è già sbloccata: segna Fernando Llorente, vero e proprio rapace dell’area di rigore nello sfruttare al meglio un tiro di Isla deviato dal tacco di Tevez. Lo spagnolo spunta in area e, forse in posizione leggermente irregolare, tocca con la punta quel tanto che basta per infilare Pepe Reina. Secondo gol in campionato per Fernando Llorente, avvio shock per il Napoli.
Comunicate le formazioni ufficiali di Juventus-Napoli: poche sorprese, nei bianconeri Ogbonna in difesa e Isla sulla corsia destra con Llorente in coppia con Tevez. Rafa Benitez lascia in panchina Mertens: c’è Lorenzo Insigne come da indicazioni della vigilia, ma con Callejon regolarmente a destra. Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 5 Ogbonna; 33 Isla, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez; 14 Llorente A disposizione: 30 Storari, 34 Rubinho, 11 De Ceglie, 13 Peluso, 16 M. Motta, 20 Padoin, 8 Marchisio, 12 Giovinco, 27 Quagliarella. Allenatore: Conte : 25 Reina; 11 Maggio, 21 Fernandez, 33 Raul Albiol, 27 Armero; 88 Inler, 85 Behrami; 7 Callejon, 17 Hamsik, 24 L. Insigne; 9 Higuain A disposizione: 1 Rafael C., 15 Colombo, 28 Cannavaro, 5 Britos, 3 Bruno Uvini, 13 Bariti, 20 Dzemaili, 22 Radosevic, 19 Pandev, 91 D. Zapata, 14 Mertens. Allenatore: Benitez
Salvo sorprese, i due allenatori dovrebbero confermare i moduli tipo, soprattutto Antonio Conte, il quale, non sembra esser intenzionato a proseguire (almeno per ora) con il 4-3-3 utilizzato nelle due occasioni contro il Real Madrid. Il tecnico pugliese, dunque, riproporrà il 3-5-2 che farà degli inserimenti delle due mezzale i propri punti di forza. I due esterni difensivi, infatti, considerato l’avversario in questione, dovrebbero giocare più bassi a protezione della difesa, soprattutto se, a fianco di Tevez, dovesse giocare Quagliarella e non Llorente. Rafa Benitez, invece, riproporrà il consueto 4-2-3-1 dove, le chiavi del gioco, saranno affidate pienamente dei piedi del terzetto dei trequartisti a supporto dell’unica punta. Importantissimo sarà l’operato dei due mediani davanti alla difesa in fase di rottura.
Non sembra godere molto dei favori del pronostico il Napoli di Benitez contro la Juventus in quel di Torino. La vittoria dei partenopei, infatti, viene data a 4.50 contro l’1.75 dei piemontesi, mentre il pareggio viene quotato a 3,60. Ci si attende, comunque, una partita molto equilibrata, come dimostrano anche l’1.63 del Gol, il 2.15 del NoGol, l’1.90 dell’Under e l’1.80 dell’Over. È una partita che vedrà contrapposte due squadre a pari punti che puntano allo scudetto, viene naturale attendersi qualsiasi risultato, ma noi vi consigliamo di puntare su vittoria di misura ma spettacolare da parte dei bianconeri, e nello specifico il 2-1 (quotato a 8), oppure il 3-2 (a 22). Se, invece, preferite dare fiducia ai partenopei, vi consigliamo di puntare su un pareggio pirotecnico (ad esempio il 2-2 dato a 12), oppure su una loro vittoria per 2-1 pagato 12 volte la posta in palio.
La Serie A torna con la dodicesima giornata, prima della pausa dedicata alle nazionali. Juventus-Napoli è la partitissima del turno: si gioca in posticipo, questa sera alle 20:45, ed è lo scontro diretto tra le due inseguitrici della capolista, in questo momento le uniche due a tenere il passo e certamente quelle che hanno qualcosa in più, tanto da far pensare che da qui a maggio possa essere un lungo scontro a tre per lo scudetto. Sembra di rivivere la stagione passata, con la differenza che ora c’è una squadra davanti: le sue squadre proseguono a braccetto, hanno 28 punti a testa frutto di nove vittorie, un pareggio e una sconfitta. Entrambe hanno perso all’ottava giornata, mentre i pareggi sono arrivati per la Juventus alla terza giornata e per il Napoli alla quinta. Dunque, di fatto, dal 25 settembre le due formazioni proseguono la loro corsa a braccetto, e potrebbero farlo ancora in caso di parità. Con Antonio Conte in panchina la Juventus ha sempre vinto in casa: 3-0 nel 2011-2012 (Vucinic, Vidal e Quagliarella) e 2-0 nel 2012-2013 (2-0, Caceres e Pogba) quando esattamente come quest’anno le due squadre erano appaiate in classifica e la partita valeva il primato solitario. Era successo un’altra volta nella storia: stagione 1986-1987, nona giornata, i bianconeri passarono in vantaggio con Laudrup ma furono raggiunti e superati, persero 3-1 e lo scudetto a fine stagione se lo portarono a casa i partenopei. Da allora il Napoli è ancora riuscito a portare a casa punti da Torino: celebre il 2-2 del 1997-1998, con la Juventus che si involava verso lo scudetto e un Napoli ultimo e destinato alla retrocessione, ma che riuscì comunque a fermare la corsa dei bianconeri. L’ultima volta in cui è successo risale al maggio 2011: ultima giornata di campionato, chiuso dalla Juventus al settimo posto e dal Napoli al terzo, qualificato per la Champions League. Finì 2-2, reti di Chiellini e Matri per i bianconeri, di Maggio e Cristiano Lucarelli per i bianconeri. La stagione precedente, 2009-2010, i partenopei avevano addirittura vinto 3-2 e rimane quella l’unica vittoria ospite: vantaggio Juventus firmato Trezeguet e Giovinco, rimonta Napoli firmata dalla doppietta di Marek Hamsik e dal gol della meteora Jesus Datolo, che ha in quella partita il miglior ricordo della sua avventura al San Paolo. Tanti doppi ex tra le due squadre: in questo momento nella Juventus c’è Fabio Quagliarella, che a Napoli ha giocato una stagione con 34 partite e 11 reti. Nel passato ricordiamo Massimo Mauro, capace di vincere uno scudetto con ogni maglia e di giocare al fianco di Zico, Maradona e Platini. Come allenatori Marcello Lippi e Rino Marchesi, tornando ancora più indietro nel tempo il grande Omar Sivori, che tutti ricordano con la maglia della Juventus ma che in realtà ha giocato anche tre stagioni con il Napoli, dove peraltro ha chiuso la carriera.
La Juventus sta ricalcando quello che era stato il percorso dello scorso anno. Anzi: si presenta alla super sfida avendo gli stessi punti della scorsa stagione dopo undici giornate. Quando aveva già battuto i partenopei, ma era caduta in casa contro l’Inter perdendo così l’imbattibilità dello Juventus Stadium, ma anche e soprattutto quella totale in campionato, fermatasi così a 49 partite e a -9 dal record del Milan. Poco male, da quel rovescio i bianconeri si sono rialzati più forti di prima e non si sono più voltati indietro, mettendo le mani sul secondo scudetto consecutivo e non lasciando mai avvicinare il Napoli, che nel finale si è ritrovato addirittura a 11 punti di distanza. Quest’anno, stessa storia o così pare: la partita della svolta può essere quella del Franchi di Firenze, persa 4-2 subendo un poker nel giro di 14 minuti e con un crollo mentale impressionante (in negativo ovviamente) visto il 2-0 di vantaggio e un terzo gol sfiorato a più riprese. Da allora però la Juventus ha ripreso la sua marcia inesorabile, svoltando anche sul piano dell’attenzione difensiva e della cattiveria, quella fame di risultati che si diceva fosse scomparsa dal campo: tre partite, tre vittorie con 7 gol segnati e nessuno subito, un record per questo inizio di stagione che invece era stato caratterizzato da partite ribaltate dopo essere passata in svantaggio (contro l’Inter, il Chievo, il Verona e in Champions League con Galatasaray e Copenaghen). In casa i bianconeri non conoscono pause: cinque vittorie su cinque, 15 gol realizzati e 4 subiti. In più, forse per la prima volta dal 2008-2009 la Juventus avrà un giocatore capace di realizzare più di 10 gol in un campionato: dopo 11 giornate di campionato Carlos Tevez ne ha già segnati 6, Arturo Vidal 5. A proposito di questo, nel Napoli c’è un trio che si distacca in termini di reti: Callejon-Hamsik-Higuain hanno un totale di 17 reti, aggiungendone 4 in Champions League. Se dal Pipita si poteva aspettare un rendimento simile, si può dire che Rafa Benitez l’abbia avuta vinta su tutti gli scettici riguardo Callejon, sul quale aveva detto che potesse segnare 20 gol. Per il momento è fermo a 7 e rappresenta una delle tante soluzioni a disposizione di un tecnico che ha radicalmente cambiato il modo di giocare del Napoli, mantenendolo però altamente competitivo e se possibile ancora di più rispetto ai tempi di Walter Mazzarri. Stesso bilancio della Juventus, in trasferta i partenopei hanno vinto quattro partite con il picco del 2-1 a San Siro contro il Milan, cadendo soltanto contro la Roma capolista. I gol segnati in totale sono 24, uno in più della Juventus e uno meno della Roma, quelli subiti 8. Per quanto riguarda la partita di questa sera, certamente i partenopei partono leggermente sfavoriti per storia e fattore campo, e anche perchè al momento sembrano ancora avere qualcosa meno dei bianconeri; tuttavia sarà anche importante capire come le due squadre si riprenderanno soprattutto fisicamente dalle fatiche di Champions League. La partita ci è stata presentata da due ex: Giuseppe Galderisi (clicca qui per il suo pronostico) e Francesco Colonnese (clicca qui per il suo pronostico), che sono appartenuti a due epoche diverse ma sono stati protagonisti di Juventus e Napoli e hanno quindi vissuto sul campo la grande atmosfera di una partita che negli anni Ottanta ha significato uno scontro leggendario tra Michel Platini e Diego Armando Maradona, negli anni Novanta tra Roberto Baggio e Gianfranco Zola e recentemente ha visto in campo giocatori come Alessandro Del Piero e Ezequiel Lavezzi, Arturo Vidal e Edinson Cavani. Quale sarà la stella che brillerà di più in questa grande serata? Non resta che scoprirlo insieme, scoprendo anche chi tra bianconeri e partenopei riuscirà a tenere il passo della Roma e chi invece dovrà momentaneamente accettare di staccarsi, mantenendo però intatte le possibilità di scudetto. Ci siamo allora: la parola al campo, la diretta di Juventus-Napoli sta per cominciare…
Risorsa non disponibile
Il tabellino di Juventus-Napoli
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Isla, Vidal (86′ Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez (84′ Peluso); Llorente (88′ Quagliarella). A disp.: Storari, Rubinho, De Ceglie, Motta, Padoin, Giovinco. All.: Conte
Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Inler (79′ Zapata), Behrami; Callejon (71′ Mertens), Hamsik, Insigne; Higuain. A disposizione: Rafael, Colombo, Cannavaro, Britos, Uvini, Bariti, Dzemaili, Radosevic, Pandev. All. Benitez
Arbitro: Rocchi
Marcatori:2′ Llorente, 74′ Pirlo, 80′ Pogba (J)
Ammoniti:Bonucci, Ogbonna, Vidal (J), Hamsik (N)
Espulsi:Ogbonna (J)