MILAN – Il presidente del Milan Silvio Berlusconi è rimasto molto deluso dalla sconfitta di sabato sera sul campo del Cesena. Il numero uno di via Turati si aspettava una grande prova dei suoi, la prima degli acquisti galattici Ibrahimovic e Robinho, ma i veri Galacticos sembravano i padroni di casa. Il Premier si è scagliato contro l’arbitraggio giudicato indubbiamente non all’altezza della situazione e penalizzante nei confronti dei rossoneri. Berlusconi ha voluto farsi sentire fin da subito e ieri lo ha spalleggiato il sito ufficiale del Milan che tramite un piccolo comunicato ha ricordato la norma riguardante il fuorigioco.
Il Milan alza la voce e lo fa nella stagione che non ammette sconfitte. Lo Scudetto o la Champions League, meglio ancora tutte e due, devono essere riconquistati e Massimiliano Allegri ha tutte le carte in tavola per poter ambire a tali trofei. «Dopo gli importanti sforzi economici del mercato stellare – scrive Andrea Longoni, giornalista di Telelombardia – ora Silvio vuole tornare a vincere, nel mondo, come da filosofia societaria, ma anche in Italia dove da troppo tempo il Milan è spettatore (solo uno scudetto vinto negli ultimi 11 anni). La posta in palio è troppo alta».
«Un chiaro messaggio ai naviganti – prosegue Longoni – del mondo arbitrale da Nicchi, passando per Braschi per arrivare ai fischietti, di sinistra e non, ma anche all’ambiente rossonero, a mister Allegri e ai suoi uomini che potrebbero diventare i prossimi bersagli della rabbia presidenziale, con il rischio che anche qualche giocatore milanista finisca di diritto nel gruppo dell’opposizione».