E arrivata la sentenza dal Tribunale Nazionale Antidoping del Coni, che era attesa appunto per la fine della mattinata: Alex Schwazer dovrà scontare altri tre mesi di squalifica oltre ai tre anni e mezzo che gli sono già stati inflitti per la positività allEpo che era stata riscontrata appena prima di partire per le Olimpiadi di Londra (2012) dove avrebbe difeso la medaglia doro nella marcia vinta a Pechino. Schwazer dunque potrà tornare a marciare nellaprile del prossimo anno; la richiesta di squalifica era di sei mesi a seguito del deferimento per il riconoscimento della responsabilità dellarticolo 2.3 delle Norme Sportive Antidpoping, come riporta oggi anche il Corriere dello Sport. In pratica la squalifica extra scatta proprio in virtù del fatto che il 30 luglio 2012 Schwazer aveva eluso il controllo antidoping presso la sua casa di Oberstdorf; circostanza per la quale anche Carolina Kostner è stata squalificata (per un anno e quattro mesi). La Procura, nella persona di Tammaro Maiello, ha però fatto valere lapplicabilità dellattenuante secondo larticolo 4.6.1 delle Norme Sportive Antidoping, vista la collaborazione poi prestata dal marciatore. Così ha deciso il Tribunale Nazionale Antidoping; la squalifica extra cè, ma è stata ridotta. Allo Stadio Olimpico di Roma Schwazer, prima della sentenza, ha dovuto rispondere anche della mancata reperibilità che, come scrive il Corriere dello Sport, viene contestata ad altri 65 atleti Fidal (la Federazione Italiana di Atletica Leggera).