Johann Gourcuff incrocia nuovamente l’Italia. Quell’Italia, che nella sua versione rossonera, non portò tanta fortuna al 22enne talento francese: due anni al Milan, dal 2006 al 2008, 36 presenze in campo fatte di minuti ritagliati qua e là e due marcaature. Durante l’estate il centrocampista ha fatto rientro in patria, girato in prestito al Bordeaux, che stasera incontra la Roma in una partita fondamentale per i giallorossi.
Ma nelle parole del francese non c’è spazio per del risentimento nei confronti della sua esperienza a Milano: «Qui mi trovo benissimo. E’ un bell’ambiente, una città dove si vive bene, ma soprattutto una squadra dove posso giocare con continuità. Io avevo bisogno di questo: giocare. Il Milan è il Milan, la squadra più titolata del calcio mondiale, ma io devo pensare al mio futuro. Giugno 2009 è lontano. Sinceramente, non so che cosa succederà». Della sua perentesi meneghina il giovane porta con se alcuni piacevoli ricordi e qualche amicizia consolidata: «Il Milan è stato una grande scuola di vita: un club organizzato alla perfezione, palcoscenici importanti e un gruppo di giocatori con i quali mi sono trovato benissimo. Ho legato con Ambrosini, Favalli e poi adesso c’è Flamini. Quando avrò qualche giorno di tempo farò un salto a Milano per trovare i vecchi amici».