La partita tra Messico e Italia, che si è giocata al Maracana di Rio de Janeiro, valida per la fase a gironi della confederation Cup 2013, è terminata con il risultato di 1 a 2 a favore degli azzurri di Prandelli: la vittoria dell’Italia è stata senza dubbio meritata, dato che ha nettamente schiacciato gli avversari nella metà campo avversaria e ha avuto moltissime occasioni da rete, anche se sotto porta gli azzurri non sono stati troppo cattivi; di conseguenza il Messico è rimasto in partita fino alla fine e ha messo paura alla squadra italiana. I dati del match confermano sostanzialmente l’analisi appena fatta. Infatti l’Italia ha avuto un possesso palla nettamente favorevole rispetto al Messico, del 59% contro il 41% e questo maggior possesso palla ha permesso agli azzurri di avere un netto vantaggio territoriale, del 50% contro il 20% di vantaggio territoriale dei messicani. Il controllo del match da parte degli azzurri li ha portati ad avere anche un maggior numero di occasioni da rete: l’Italia ha calciato verso la porta di Corona 13 volte e 6 di questi tiri sono stati effettuati nello specchio della porta; il Messico ha invece concluso a rete 9 volte e solo 3 di questi tiri sono giunti nello specchio della porta difesa da Buffon. Anche dal punto di vista delle palle inattive l’Italia è stata superiore: in questo senso gli azzurri hanno avuto 4 corner contro i 3 dei messicani. In questo senso, la vittoria italiana risulta essere meritata, anche se sarebbe dovuta essere stata più larga.
La partita tra Messico e Italia è terminata con la vittoria degli azzurri per 2 a 1. Gli uomini di Prandelli sono passati in vantaggio al 27′ del primo tempo: Balotelli è stato fermato ai 25 metri con un fallo da parte della difesa messicana; della punizione si è incaricato Pirlo che, dopo essersi sistemato il pallone con accuratezza, ha lasciato partire un destro a giro sopra la barriera che si è spento sotto l’incrocio dei pali, senza che Corona potesse fare nulla portando in vantaggio l’Italia. Il Messico ha trovato subito il pareggio al 34′ della prima frazione di gioco a causa di una distrazione difensiva italiana: il difensore della Juventus Barzagli ha infatti compiuto un errore gravissimo facendosi rubare palla da Dos Santos mentre era ultimo uomo e lo ha poi steso in area di rigore; dal dischetto si è presentato Hernandez che ha spiazzato Buffon calciando alla sinistra del portiere azzurro e portando il risultato in parità. Nel finale di partita, l’Italia, precisamente al 78′, ha trovato il gol vittoria con Balotelli, che gli ha permesso di portare a casa i tre punti: sugli sviluppi di una azione tutta di prima del centrocampo italiano, la palla è arrivata a Giaccherini che ha servito in area Balotelli: l’attaccante rossonero in corsa ha bruciato Rodriguez e di destro ha battuto Corona in uscita dall’altezza del dischetto dell’area di rigore, portando la partita sul risultato definitivo di 2 a 1.
Così Prandelli, CT della squadra azzurra ha commentato il risultato della prima partita giocata in Brasile dalla sua nazionale: “L’emozione di giocare al Maracanà c’è stata prima del match, durante la gara eravamo concentrati, volevamo vincere questa partita, abbiamo giocato un ottimo calcio. È stata una partita molto tattica, in cui loro cercavano di ripartire sfruttando i nostri errori. Ci aspettavamo questo tipo di manovra da parte del Messico, ma stasera hanno trovato di fronte l’Italia forte Quando le partite le prepari bene, quando stai bene fisicamente e hai la disponibilità di questi ragazzi, sai che devi fare in campo e oggi sapevamo cosa dovevamo fare.” Poi il ct ha punzecchiato Balotelli: “Per quando riguarda Mario Balotelli, deve smetterla di mostrare i muscoli: le ammonizioni contano. Comunque è stato bravo prima”.