Torino-Reggina è il posticipo della trentaseiesima giornata di Serie B. Il Torino a quota 50 punti è rientrato di prepotenza nella zona playoff, seguito appunto dalla Reggina a quota 49. La vittoria per i granata sarebbe un ulteriore e chiaro segnale che la crisi è alle spalle e il traguardo della promozione è possibile. A Reggio Calabria, di contro, servono punti per consolidare una posizione in pericolosa coabitazione con il Vicenza. Un pareggio tra Torino e Reggina potrebbe anche non essere una tragedia, ma certo le inseguitrici sono tante e non si potrebbe perdere altri punti a cuore leggero…
Il Torino arriva all’appuntamento con l’indisponibilità di Rivalta e quelle pesantissime di Ogbonna e Lazarevic. Franco Lerda si affida ancora al 4-4-2 con un unico dubbio in mezzo al campo, vale a dire se impiegare Budel o De Vezze. Confermatissimi sulle fasce Gasbarroni e Pagano, mentre in panchina si rivedono Sgrigna e Iunco. Al rientro dopo una lunghissima assenza, i due giocatori possono tornare ad essere da subito fondamentali per il “nuovo” Torino anche se fortunatamente Antenucci e Bianchi sembrano aver trovato un feeling stabile con il gol.
La Reggina di Atzori patisce le assenze degli squalificati Bonazzoli e Rizzo, non propriamente delle “bazzecole” per il mister reggino. Anche perchè nella lista degli indisponibili leggiamo nomi del calibro di Barillà, Tedesco e Buzigotti. La Reggina giocherà con un 3-5-2 che cercherà di fare del centrocampo folto la chiave di volta del match. Atzori schiererà in difesa Acerbi, Costa e Adejo, a centrocampo Rizzato, De Rose, Montiel, Castiglia e Colombo, mentre il tandem d’attacco sarà formato da Viola e Compagnacci.
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