Anticipo serale della dodicesima giornata della serie A Tim 2013-2014: la partita tra Inter e Livorno, che si è giocata allo stadio San Siro di Milano, si è conclusa con il risultato di 2 a 0 a favore della squadra di Mazzarri. Le reti sono arrivate una per tempo: nella prima frazione di gioco al 30′ l’Inter è passata in vantaggio grazie ad un autogol di Bardi, mentre nella ripresa al 91′ ha chiuso i conti la rete di Nagatomo.
partita con un ritmo bassissimo per tutta la prima frazione di gioco e che si alza leggermente nella ripresa. Tanti errori tecnici, da parte di entrambe le squadre, e poche belle giocate rendono l’anticipo di stasera una partita non troppo piacevole e non troppo emozionante da vedere.
rispetto all’ultima uscita la squadra non gioca bene, ma porta a casa comunque tre punti importantissimi: troppo lento il possesso palla e troppo fermi i giocatori in campo; in avvio di ripresa subisce il Livorno, ma poi si chiude bene e nel finale riesce a trovare il raddoppio che mette in cassaforte i tre punti ().
Il primo tempo tra Inter e Livorno si è concluso con il risultato di 1 a 0 a favore dei padroni di casa (prima frazione di gara poco spettacolare voto 5,5) grazie all’autogol di Bardi. La partita è stata giocata con un ritmo abbastanza lento nella prima frazione di gioco, a causa di un Inter molto lenta in fase di impostazione e a causa di un Livorno ben messo in campo (voto 6) che si è difeso con ordine e con tutti gli uomini a sua disposizione. In questo senso la prima mezz’ora è stata un monologo di possesso palla dei padroni di casa che, però, non sono riusciti per niente a sfondare il muro eretto dagli ospiti. L’unica occasione che i nerazzurri sono riusciti a creare è stato un colpo di testa di Jonathan che è terminato a 10 metri dalla porta difesa da Bardi. La svolta del primo tempo è avvenuta al 30′, quando con una papera clamorosa, Bardi, portiere in forza ai toscani ma di proprietà dell’Inter, come diversi altri giocatori amaranto in campo, si è fatto clamorosamente autogol; l’Inter ha sviluppato la sua azione sulla destra e il pallone è arrivato tra i piedi di Jonathan che ha messo in mezzo un cross teso; il portiere livornese è uscito sul pallone ma, sbagliando il tempo, non ha bloccato e la palla è rimbalzata sul suo corpo per poi entrare in rete. Così i padroni di casa sono passati in vantaggio grazie ad un regalo della squadra avversaria. Il Livorno si è fatto vedere in avanti solo con un tiro dal limite di Luci (voto 6), terminato distante dai pali difesi di Handanovic (al momento decisamente senza voto), mentre i padroni di casa, nel finale, hanno avuto altre due occasioni: la prima è stata un colpo di testa di Palacio servito da Cambiasso (voto 6,5 per lo spirito combattivo), ma il pallone è terminato alto di poco sopra la traversa; il secondo tentativo è stato di Alvarez (voto 6) che ci ha provato con un sinistro dal limite tirando un rasoterra fortissimo su cui Bardi ha deviato bene in corner con un gran tuffo. Così il primo tempo tra Inter e Livorno è terminato con il risultato di 1 a 0 a favore dei padroni di casa.
Inter: Migliore, Taider, 6,5: spinge con continuità dalla sua parte ed è un pericolo costante per la difesa avversaria.
Peggiore, Nagatomo, 5,5: si impappina spesso con il pallone e non spinge mai con cattiveria sulla fascia sinistra.
Livorno, Migliore, Schiattarella, 6,5: non lascia mai respirare Palacio e interviene su ogni pallone che passa dalla sua parte.
Peggiore, Bardi, 4: regala il vantaggio all’Inter con una papera incredibile; si riscatta parzialmente sul tiro di Alvarez, ma ormai la frittata è fatta.
Le pagelle dell’INTER
Handanovic, 6,5: solita tranquillità nelle uscite; per il resto non è implicato in miracoli da compiere, perchè il livorno non si rende pericolosissimo. Rende facile anche le cose difficili.
Taider, 6,5: buona la spinta e buone giocate della mezz’ala che mette qualità e quantità al servizio della propria squadra, spingendo con continuità sul suo lato e mettendo in costante apprensione la retroguardia avversaria. (Zanetti, dal 82′ del s.t., senza voto).
Guarin, 5,5: partita non molto attiva del trequartista, che gioca alcuni buoni palloni, ma non punta mai la porta e non va mai al tiro. (Belfodil, dal 71′ del s.t., senza voto).
Palacio, 5,5: partita incolore della punta argentina che rispetto alle ultime partite sembra perdere un po’ di smalto; sbaglia un gol e non fa tutto il movimento che fa di solito.
Le pagelle del LIVORNO
Bardi, 4,5: compie una papera clamorosa, poi si rifà in almeno due occasioni con due grandi parate; ma ormai la frittata è fatta.
Valentini, 5: soffre la spinta dell’accoppiata Taider Jonathan e non riesce mai a controllarli; partita di sofferenza.
Emerson, 6: copre bene su Guarin che gli ronza spesso attorno e poi prova delle sortite offensive che non hanno molta fortuna.
Ceccherini, 6,5: controlla bene Palacio, che gli va via solo in una occasione, ma per il resto lo annulla, guadagnandosi così una buona sufficienza.
Gemiti, 6: spinge, soprattutto nella ripresa, e arriva in diversi casi al cross, ma spesso è impreciso in quel momento e non riesce a mettere i compagni in condizione di segnare. (Borja, dal 87′ del s.t., senza voto).
Schiattarella, 6: controlla bene il centrocampo e smista i palloni, quando li ha a disposizione; fa fatica in fase di recupero.
Luci, 6: recupera molti palloni e aggredisce in ogni parte del campo; prova anche qualche sortita offensiva con tiri da fuori che non trovano lo specchio.
Duncan, 5: tanti falli inutili e un’ammonizione. Viene tolto per il rischio di essere espulso (Benassi, dal 46′ del s.t., 6: mette vivacità e corsa al servizio del centrocampo livornese).
Mbaye,5,5: prova a spingere, ma spesso viene fermato o perde il pallone; dietro controlla bene le avanzate di Nagatomo, ma lo perde in occasione del secondo gol.
Siligardi, 5: inesistente, non trova una sponda o una giocata per impensierire la porta di Handanovic, (Eneghara, dal 65′ del s.t., senza voto).
Paulinho, 5,5: mai servito con precisione dai compagni, cerca di mettere in difficoltà la difesa avversaria nei rari momenti che ha a disposizione, ma inutilmente perchè è troppo isolato.
All. Nicola, 5,5: squadra troppo rinunciataria nel primo tempo; la scuote all’intervallo, ma ormai è troppo tardi per provare a recuperare.
(Matteo Lambicchi)