Mourinho al Real Madrid, il tormentone, come capitò lo scorso anno, è iniziato ancor prima della fine della stagione. Tra Moratti che fa il pompiere, i tifosi che, fiutando la fregatura, lanciano continui messaggi d’amore, e i media spagnoli che vedono lo Special One già sulla panca merengue, è difficile capire cosa accadrà nell’immediato futuro.
Una cosa è certa, Mourinho prima o poi allenerà il Real Madrid, ma non è il momento di parlarne: «Quello che scrivono e cioè che ho un piede mezzo in Spagna e mezzo qui a Milano è falso. Allenerò il Real Madrid. Ho allenato una grande in Inghilterra. Alleno una grande in Italia, allenerò una grande in Spagna», ha spiegato Josè Mourinho, in un’intervista che uscirà sul prossimo numero di Panorama.
«Ho vinto tutto in tre paesi – continua lo Special One – non mi manca niente. Però mi fa ridere quando sento alcuni presidenti che mi paragonano ai loro allenatori che non hanno vinto neanche una coppa di Toscana o Reggio Calabria».
Poi Mou ha paralto ancora un a volta del calcio italiano, che non ama particolarmente: «L’ipocrisia del calcio. Gente che viene da me, mi dà una pacca sulla spalla, mi fa un sorriso e mi dice: Sei il migliore, sei un grande, avanti così, poi appena possono mi attaccano. Mi chiedono addirittura un autografo, una foto con loro e poi cambiano di colpo. A me non piace tutto questo. Lo fanno anche alcuni allenatori».