Altro che cessioni, il Chelsea cala le carte e smette di sonnecchiare sul mercato cominciando a muoversi per soddisfare il neotecnico Felipe Scolari. Quasi avesse finito i soldi, la squadra di Abramovich è stata in questi giorni al centro del mirino delle altre grandi d’Europa (Inter su tutte) che credevano forse di trovarsi al self service di un pub inglese. Niente di più sbagliato.
Il Chelsea, secondo il quotidiano As, infatti, sarebbe disposto a investire 35 milioni di euro per Robinho, che però il Real valuta almeno 45 milioni di euro. L’attaccante brasiliano è uno degli obiettivi del neo tecnico Scolari, che pare abbia già ottenuto Deco. Secondo Sport.es infatti, all’inizio della prossima settimana il fantasista del Barcellona annuncerà il suo trasferimento allo Stamford Bridge. Il 31enne centrocampista firmerà un contratto triennale da sei milioni di euro, il Barça potrebbe incassare circa 10 milioni. Sempre Sport.es il centrocampista Andrei Arshavin, che sembrava destinato ai blaugrana, è invece un pupillo di Roman Abramovich (e oggi gioca nello Zenit targato Gazprom), che lo considera indispensabile per conquistare la Champions League.
Ma Abramovich non vuole solo far arrivare nuovi campioni, è anche dell’idea di tenersi (alcuni) di quelli che ha. E purtroppo per l’Inter pare che per Frank Lampard, di italiano quest’anno ci saranno solo le vacanze che sta trascorrendo in questi giorni a Positano. Secondo il Sunday Mirror, infatti, i blues sono pronti a trattenere il centrocampista fino alla naturale scadenza dell’attuale contratto (2009), piuttosto che venderlo subito a un’altro club. «Ci saranno altri colloqui con Frank e con il suo entourage e gli verrà offerto un ricchissimo accordo nel caso improbabile che Lampard decidesse di rifiutare l’offerta che gli faremo, allora preferiamo trattenerlo per l’ultimo anno dell’attuale contratto senza però consentirgli di passare a un’altra squadra». La stessa fonte societaria, interpellata dal domenicale britannico, ha aggiunto: «Non abbiamo avuto nessun contatto con la società italiana o con chiunque altro. Ogni manifestazione di interesse nei confronti di Frank è inutile e non è gradita».