CALCIOMERCATO JUVENTUS – Le dichiarazioni di Delneri al termine del match tra Juventus e Sampdoria, finita tre a tre, hanno mandato su tutte le furie i tifosi della Juventus. L’allenatore bianconero dopo due giornate ha dichiarato che lo Scudetto è un affare per altri e non per l’attuale Juventus. Il direttore sportivo Marotta ha notato “solo umiltà” nella parole dell’ex tecnico della Sampdoria, i tifosi un segnale di resa. In esclusiva per IlSussidiario.net, Fabrizio Ravanelli, ex attaccante e idolo dei tifosi della Juventus, ha commentato le frasi di Delneri ed ha analizzato alcune operazioni di mercato della Juventus.
Il tecnico della Juventus Delneri dopo il pareggio contro la Sampdoria ha dichiarato che al momento i bianconeri non possono lottare per lo scudetto. Per molti è stato un segnale di resa, quali sono le tue impressioni?
Non credo che l’intenzione di Delneri fosse quella di alzare bandiera bianca, piuttosto io penso che volesse mettere in guardia i tifosi perchè ci sono stati molti cambiamenti rispetto alla Juventus dello scorso annno ed è difficile vincere subito.
I tifosi sono arrabbiati, molti parlano della mancanza del “dna Juventus”. Cosa significa?
Quando arrivi alla Juventus devi vincere assolutamente. A Torino non esiste il secondo posto perché c’è una grande mentalità vincente, quindi se non sei primo hai fallito la missione. Questa sensazione l’ho avvertita da giocatore ed anche ora da grandissimo tifoso della Juventus.
La Juventus è da scudetto?
Onestamente non credo sia ancora pronta per vincere lo Scudetto.
In molti puntano il dito sulla campagna acquisti di Marotta, reo di non aver portato a Torino dei campioni. Somo critiche giuste?
Non credo, anche perchè solo a fine campionato si potrà capire se l’operato di Marotta è stato giusto o sbagliato. Forse si è speso troppo per qualche giocatore che probabilmente non ha ancora espresso un grande potenziale.
La cessione di Diego è stata una mossa giusta?
Io penso di si, anche perchè l’operazione è stata concordata da entrambe le parti. Il brasiliano nella scorsa stagione ha davvero deluso le aspettative. Piuttosto da grande tifosi bianconero sono contrariato dalla cessione di Giovinco, è stato un grande errore, anche perchè il ragazzo a Parma sta dimostrando tutte le sue qualità.
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Miccoli, Giovinco, Diego, secondo molti addetti ai lavori dietro le loro cessioni ci sarebbe l’occulta regia di Del Piero. Paradossalmente il capitano può diventare un peso per la Juventus?
Miccoli non può essere messo sullo stesso piano di Giovinco e Diego perché quando era alla Juventus Del Piero era un grandissimo campione nel pieno della maturità, un’altra categoria rispetto a Miccoli, con tutto il rispetto per quest’ultimo. Purtroppo la carta d’identità gioca a sfavore di Del Piero, che rimane un giocatore unico, ma sono sicuro che lui e la Juventus troveranno un accordo che possa soddisfare entrambi.
In queste due giornate è successo praticamente di tutto, in testa alla classifica troviamo il Chievo e le cosiddette piccole danno spettacolo, mentre le grandi arrancano. Come spieghi tutto questo?
Sta accadendo la stessa cosa dello scorso anno, le squadre medio-piccole sono più in forma e soprattutto le grandi squadre puntano a partire alla grande in Champions League o in Europa League visto che il superamento della prima fase porta incassi notevoli.
Nonostante la sconfitta di Cesena, pensi che il Milan dopo l’acquisto di Ibrahimovic e Robinho sia in pole position per la conquista dello Scudetto?
Non credo, penso che il Milan possa fare molto bene in Champions ma in campionato non è la favorita. Dovrà vedersela con la Roma e soprattutto con l’Inter che ritengo ancora la favorita numero uno.
(Claudio Ruggieri)