A due anni e mezzo dall’esplosione dello scandalo del calcioscommesse, sembrano aprirsi nuovi scenari sulla manipolazione delle partite di campionati di Serie A e di Serie B. Una indagine ramificata, con diversi filoni e su cui stanno indagando gli inquirenti di diverse città, potrebbe dunque a breve arricchirsi (purtroppo) di un nuovo capitolo. Stando a quanto riposta Repubblica.it, la Procura di Cremona, ovvero da dove sono partite le indagini, e dove sono convinti che le combine delle partite siano tutt’ora in corso, avrebbe reso noto che ci sarebbero nuovi indagati, tra cui alcuni dirigenti e tecnici di prima fascia che sarebbero in contatto con criminali e che, in cambio di risultati esatti sulle gare, pretendevano somme dell’ordine delle centinaia di migliaia di euro a partita. Il Pm Fabio Saponara, che sta affiancando il procuratore Roberto Di Martino nell’indagine, parla di 110 partite nel mirino con più di 150 indagati, tra cui una decina di volti nuovi compresi alcuni giocatori, allenatori e dirigenti di Serie A. Oltre a queste possibili new entry, sotto la lente degli investigatori ci sono di nuovo Stefano Mauri, Antonio Conte e Domenico Criscito (appena ritornato in Nazionale dopo un’assenza di oltre un anno), ai quali, il Pm sopraccitato, avrebbe notificato la proroga delle indagini e sequestrato loro, come ad altre persone, apparecchiature informatiche nel tentativo di recuperare e-mail cancellate. Per quanto riguarda il centrocampista della Lazio, sembra aggravarsi la sua posizione, in quanto sarebbero emersi nuovi indizi rispetto all’originaria richiesta di misura, che lo collegano con indagati di spessore, recentemente iscritto. Staremo dunque a vedere se ci toccherà ancora una volta constatare che il marcio è molto diffuso nel calcio italiano, in una lotta che appare infinita contro le partite truccate.