Restituire lo Scudetto 2006 sarebbe l’ennesima gesto d’onore nerazzurro. Ne è convinto Gianfelice Facchetti, figlio del compianto ex presidente dell’Inter. Intervistato dalla trasmissione le Iene, il ragazzo ha confessato: «Riconsegnare lo Scudetto? Sarebbe un gesto molto eclatante ma che avrebbe il potere di far acquisire ancora più punti alla nostra storia. Anche restituendo lo scudetto ci sarà chi rivorrà indietro i suoi, ma secondo me sarebbe una mossa vincente». C’è tempo anche per parlare della controversa telefonata fra Facchetti e Bergamo: «Il nome del signor Collina lo pronuncia per la prima volta il dottor Bergamo – attacca Facchetti – e non mio padre. La telefonata è completamente diversa dalla trascrizione che è stata usata in aula ieri, che è stata diffusa dai giornali, in rete, nei vari siti, che è stata riportata da varie tv private e no. C’è proprio una falsificazione dei fatti che è una cosa assolutamente grave e inaccettabile».
Un Facchetti che considera di tenore ben diverso le telefonate dei nerazzurri venute a galla in questi giorni rispetto a quelle degli ex dirigenti bianconeri: «Chiedere il miglior arbitro per giocare una partita – spiega Gianfelice – mi sembra la richiesta di giocare una partita in condizioni di legalità nel campionato più taroccato nella storia». C
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