«A De Biasi chiedo il bel gioco, la compattezza e di fare punti utili. Sono soddisfatto di quello che stanno facendo vedere i nuovi come Ogbonna, Saumel, Dzemail, Amoruso. Ma è importante avere una squadra equilibrata e compatta» E’ sereno Urbano Cairo, presidente del Torino, che in una lunga chiacchierata con ilsussidiario.net ha fatto un punto sulle prime cinque giornate di campionato. Ha smentito le voci di un presunto litigio con Lotito su Amoruso e Bianchi «ho un buon rapporto con lui e non avrei motivi per essere arrabbiato» e in vista della delicata sfida di domani con l’Udinese chiede ai suoi «di fare risultato». L’unico rammarico sarà nel vedere, da avversario, Marco Motta: «Mi è molto dispiaciuto non poterlo riscattare».
Presidente la squadra sta rispondendo alle attese o si aspettava qualcosa di più?
Ci manca qualche punto, anche per un pizzico di sfortuna. Abbiamo un organico fortemente rinnovato e alcuni giocatori stanno trovando la forma migliore, anche perchè avevano giocato poco negli ultimi tempi. Sono fiducioso per la squadra, qualche punto in più ci stava. Però in un campionato sfortuna e fortuna si bilanciano.
L’obiettivo stagionale è sempre la salvezza o il Torino punta a qualcosa di più?
Adesso non voglio parlarne. L’obiettivo innanzitutto è fare il prima possibile i 40- 42 punti che servono per mantenere la categoria. Questo è l’obiettivo minimo. Se è possibile, poi, fare qualcosa in più… Al momento prima di parlare di obiettivi preferisco vedere bene la squadra, la nuova squadra che abbiamo fatto. L’attacco è rinnovato, così come elementi nuovi sono arrivati sia a centrocampo che in difesa. Una squadra con i quatto/cinque undicesimi rinnovata è necessario aspettare e vedere come si amalgama per poi ottenere buoni risultati.
Secondo lei sotto quale aspetto in questo momento la squadra deve migliorare di più?
Stiamo lavorando per avere una squadra equilibrata. Questo è importante. In un campionato come la serie A è fondamentale avere un buon equilibrio tra attacco e difesa. E sono certo che riusciremo a fare un buon lavoro.
C’è qualche giocatore che l’ha particolarmente sorpresa in maniera positiva?
Un ragazzo che sta facendo vedere cose positive è Ogbonna, sia in campionato che in Coppa Italia. Abate, che è un acquisto nostro, si è distinto bene, ha dato belle soddisfazione anche se rientrato da poco. Così pure come Amoruso, la coppia di centrocampo Saumel e Dzemaili, Pratali in difesa. Siamo contenti di molti giocatori.
C’è qualcuno che – magari – lei ha voluto più di altri e che sta ripagando la sua fiducia?
Li ho un po’ voluti tutti. Siamo contenti delle cose fatte, della campagna acquisti. Chiaramente ci attendiamo di più. Mano a mano che i giocatori entreranno in forma speriamo di avere risultati migliori.
Bisogna ripartire da quello che di positivo si è visto nella mezz’ora finale con l’Inter?
Non solo. Ho visto un eccellente Toro anche nel primo tempo con la Lazio. Noi dobbiamo dare continuità alle nostre partite: è fondamentale capire che la partita dura 90 minuti e quindi non basta far bene gli ultimi 20 (con l’Inter ndr) o i primi 50 (con la Lazio ndr). Ma stiamo lavorando su questo. E non dimentichiamo che queste 2 ultime partite sono contro squadre molto in forma. La Lazio è stata anche fortunata nel primo tempo. In vantaggio di un gol quando nulla si sarebbe potuto obiettare se in vantaggio fossimo stati noi.
Nel finale sono saltati i nervi e l’arbitro non sembrava esente da colpe…
E’ stata una partita giocata bene per 60 minuti. Abbiamo preso gol senza e non siamo riusciti a segnare pur creando tante occasioni. Poi un finale di partita in cui ci siano delle espulsioni può capitare. Io sono sempre molto rispettoso delle decisioni degli arbitri e dal canto nostro dobbiamo stare attenti a non perdere mai la calma.
Che cosa chiede al suo allenatore De Biasi?
Chiedo il bel gioco, che è importante. Ma chiedo anche la compattezza, di fare punti utili. A volte il bel gioco viene con i punti. Massima concentrazione e massima attenzione per fare buoni risultati
Importante è senza dubbio il lavoro di Pederzoli…
Lui è con noi da 3 mesi, un periodo breve. Però ho già tratto diverse indicazioni positive: una bella conoscenza dei giocatori anche stranieri, un buon temperamento, una buona capacità di gestire con calma situazioni delicate. Direi bene. Una persona seria, con la testa sulle spalle. Mi aspetto buone cose da lui anche in futuro.
Domani a Udine. Dispiaciuto di vedere come avversario Marco Motta?
Motta è stato con noi un anno, facendo un buonissimo campionato. Mi è molto dispiaciuto non poterlo riscattare, ma c’era un contro-riscatto e non era proprio possibile ottenere il cartellino del giocatore senza l’assenso dell’Udinese, che poi effettivamente non c’è stato. La partita di domani è molto impegnativa. E’ fondamentale essere molto concentrati, molto attenti per andare a fare una buona gara e per fare risultato.
Un’ultima cosa. Si sente dire da più parte che lei si sia arrabbiato con Lotito per averle “rifilato”Amoruso e Bianchi…
Non mi ha rifilato proprio nulla. Ho comprato Amoruso dalla Reggina e Bianchi dal City. Li ho voluti fortemente e sono ben contento di averli acquistati. Non sono arrabbiato, anzi, con lui ho un buon rapporto. Le ripeto poi che i giocatori di cui parla li ho presi da altre squadre e – ribadisco – sono molto contento di averlo fatto. Per cui, mi dite, che motivo avrei di essere arrabbiato con Lotito?