Riprende il campionato di serie B con la seconda giornata di ritorno, dopo quasi un mese di sosta. C’è grande attesa per verificare se la lunga pausa e il mercato di gennaio avranno modificato la gerarchia dei valori espressi fino a dicembre. In testa alla classifica c’è il Sassuolo con 51 punti. Una leadership che dura ormai da molto tempo, i neroverdi sembrano la squadra più attrezzata per salire direttamente in serie A. Toccherà a loro dare il via alla giornata stasera, nell’anticipo di Crotone. Domani invece toccherà a Livorno e Verona, le altre pretendenti per la promozione diretta, che avranno come obiettivo quello di evitare i playoff, che invece sono il traguardo per un grande gruppo di squadre, attualmente guidato dal Varese, che ha sfruttato nel migliore dei modi i due recuperi. Per fare il punto su una serie B che ora affronterà 20 giornate in 114 giorni, abbiamo sentito Davide Dionigi, allenatore di una Reggina che sta seguendo in questa stagione una politica di rinnovamento e ringiovanimento. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Riprende il campionato: quanto avrà influito la sosta? Non posso saperlo, dico solo che è stata una cosa molto positiva, perché ha permesso a noi allenatori di lavorare in tutta tranquillità e di recuperare gli infortunati. Io addirittura avrei spostato la ripresa del campionato al 1 febbraio, dopo la fine del calciomercato.
Il Sassuolo saprà confermarsi la squadra più forte? Ha tutto perché questo avvenga veramente, ha una squadra solida, la mentalità giusta per affrontare il campionato di serie B e la struttura di una società veramente di buon livello. Non credo che possa cedere da qui alla fine di questo torneo di serie B. E’ la prima formazione candidata per la promozione.
La trasferta di Crotone sarà un impegno difficile per il Sassuolo? Potrebbe succedere di tutto visto che c’è stata una sosta davvero lunga, ma credo che il Sassuolo parta favorito anche per quest’incontro.
Livorno secondo in classifica: la trasferta di Padova sarà subito un banco di prova importante? Sicuramente giocare a Padova sarà una partita difficile per il Livorno. Il Padova vorrà fornire una grande prestazione, visto che l’obiettivo della squadra veneta sono i playoff. Inoltre Franco Colomba è un tecnico che apprezzo molto, avendolo avuto come allenatore quando ero giocatore.
Il Verona invece andrà a Spezia, due formazioni che stanno facendo meno di quello che ci si attendeva… Anche per il Verona quella di Spezia sarà una trasferta difficile. Lo Spezia era partito con programmi importanti, avere in squadra giocatori di buon valore tecnico ma che non avevano mai giocato assieme tra di loro può però avere condizionato il rendimento della squadra ligure.
Il Varese è in grande crescita: dove potrà arrivare la squadra lombarda? Credo che sia difficile che il Varese possa insidiare Livorno e Verona nella lotta per il secondo posto. Ha fatto un buon finale del girone d’andata, avrà la possibilità di entrare in zona playoff. Penso che questo sia il suo obiettivo.
Come vede poi la lotta per i playoff, con un gruppo di squadre divise da pochi punti? Potrà veramente succedere di tutto e oltre alle squadre che ora sono in zona playoff, potranno rientrare anche quelle staccate di 5-6 punti. Il campionato di B è lungo, mancano ancora tante giornate alla fine.
La sua Reggina punta a fare un campionato tranquillo, in attesa di cercare nei prossimi anni obiettivi più importanti?
Quest’anno per la prima volta dopo tanto tempo abbiamo voluto sposare la linea verde, decidendo di puntare a una salvezza tranquilla, una cosa anomala per la Reggina che è abituata a fare campionati di vertice. E’ un programma biennale che speriamo possa dare i suoi frutti e farci arrivare a situazioni e obiettivi più importanti in futuro. Bisogna anche dire che senza la penalizzazione avremmo 25 punti, a ridosso di squadre, come lo Spezia, partite con programmi più importanti.
Come hanno risposto i tifosi della Reggina a questa situazione? L’hanno accettata, comprendendola fino in fondo, standoci vicino per sostenerci fino in fondo. Non ci è mancato certo il loro sostegno.
Linea verde quindi, è bello allenare ragazzi così giovani? Da un certo punto di vista sarebbe più facile allenare giocatori con maggiore esperienza. In ogni caso è bello insegnare calcio anche a ragazzi giovani, che magari ascoltano tutti i tuoi insegnamenti, ma spesso fanno fatica a metterli in pratica. Siamo una squadra che ha attinto anche dalla Lega Pro e dal Campionato Primavera e si è dovuta rinforzare al mercato di gennaio con due giocatori di provata esperienza come Di Michele e Colucci.
Un progetto molto interessante… E’ lo stesso progetto che alcuni club più blasonati come il Milan hanno scelto di seguire. Magari i risultati non arrivano subito, ma col tempo si costituiscono le basi per fare grandi cose.
Avete in squadra proprio due giovani del Milan in prestito, Comi e Ely: può darci un giudizio su di loro? Sono giocatori molto interessanti, come Campagnacci: tre calciatori su cui puntiamo tanto in questa stagione.
(Franco Vittadini)