Nella cornice del Massimino, è andata in scena una partita tutt’altro che noiosa tra Catania e Fiorentina. Fiorentina che controlla subito il match, trovando il gol al 21° minuto con un cross di Pasqual che trova Migliaccio sul secondo palo, che solo davanti alla porta non sbaglia. La Fiorentina e’ costretta ad indietreggiare di fronte ai padroni di casa che attaccano a testa bassa per trovare il pareggio. Nel secondo tempo al 49°, Legrottaglie pareggia su un cross da punizione di Gomez, stacca di testa e centra il bersaglio con Neto, il portiere viola, che compie un’uscita lenta e azzardata regalando il gol del pareggio al Catania. I viola spingono molto non riuscendo a trovare il gol, quello che il Catania trova nei minuti conclusivi della gara, con Castro, che sugli sviluppi di un contropiede viene servito in maniera ottima da Barrientos e anticipa Roncaglia spedendo di testa la palla in rete.
Partita emozionante, ma che poteva regalare di più. Dal 1° minuto di gioco squadre molto attente pensando più a difendersi che a offendere. La Fiorentina con il passare dei minuti conquista il pallino del gioco, continuando ad attaccare, ma trovando un ottima difesa etnea. Alla prima distrazione dei padroni di casa su un cross di Pasqual, i Viola colpiscono con Migliaccio appostato al posto giusto al momento giusto, che solo davanti alla porta non può sbagliare. Da questo momento la partita cambia completamente volto, con la Fiorentina appagata dal gol e un Catania rabbioso di trovare il pareggio. Quando comincia il secondo tempo il Catania parte subito forte trovando dopo 4 minuti il gol del pari con Nicola Legrottaglie che colpisce di testa nella porta lasciata vuota con un uscita orrenda da parte di Neto. La partita sul pari si fa bella con tutte e due le squadre che vogliono vincere, ma con una Fiorentina che crea un buon numero di azioni da gol rispetto agli avversari, colpendo addirittura due traverse in due minuti.
L’espulsione di Aquilani al 77° però fa credere i padroni di casa alla vittoria e così con un ottimo contropiede al’ 88° minuto Barrientos serve con un cross meraviglioso il pallone per Castro, che trafigge Neto con un colpo di testa, anticipando Roncaglia. Restano pochi minuti alla Fiorentina che non riesce più a far nulla uscendo sconfitta dal Massimino, in una partita che avrebbe potuto chiudere più volte. Forse ci si aspettava di più da questo match, ma e’ stato bravo il Catania che con i suoi contropiedi ha strappato una vittoria insperata ai ragazzi di Montella.
Un Catania cinico esce vittorioso da una partita molto combattutta contro un avversario di tutto rispetto come la Fiorentina. Con un gioco difensivo e di contropiede e’ riuscito a vincere una partita che sembrava destinata ai viola fino al 77° minuto di gioco, con gli etnei che dopo aver trovato il pareggio si sono impauriti, lasciando ai toscani molti spazi. Ma i gol sono quelli che contano e sulle due uniche vere azioni da gol ha colpito dimostrandosi spietato segnando il gol della vittoria al’88° minuto di gioco con Castro.
Certo può succedere a tutte le squadre una giornata in cui tutto va storto, basti vedere le due traverse in due minuti, ma la Fiorentina è da un po’ di tempo che è in attesa del salto di qualità, che anche oggi non c’è stato soprattutto dopo il vantaggio dove la squadra si è rilassata troppo non cercando il raddoppio e lasciando campo agli avversari. Gli uomini di Montella, hanno creato un notevole numero di occasioni, ma con più cattiveria agonistica questa partita non l’avrebbero persa.
Nessun errore clamoroso, ma la partita gli sfugge di mano più volte. Deve essere più coraggioso nelle decisioni.
VOTO PUBBLICO 7,5: Al 88° minuto quando Castro manda in delirio i tifosi,è un meritato boato di gioia per il pubblico che ha continuato a spingere la propria squadra in maniera eccezionale per tutta la partita.
ANDUJAR 6,5:Nessuna colpa sul gol, compie un’ ottima parata su Cuadrado al 69°, insieme ad altre buone uscite.
BELLUSCI 5: L’ammonizione per proteste gli condiziona un po’ la prestazione, nel secondo tempo ha un piccolo problema fisico e lascia molto spazio a Pasqual.
DAL 77° POTENZA:S.V.
LEGROTTAGLIE 6,5: Ha una piccola distrazione sul gol di Migliaccio. Rimedia pareggiando di testa con un ottimo inserimento. Da li’ in poi molto attento in difesa.
SPOLLI 6: Solito osso duro in difesa, concede qualcosina in più rispetto al solito, ma lotta come un guerriero soprattutto contro Ljajic.
CAPUANO 4,5: Nullo contro Cuadrado che riesce sempre ad entrare dalle sue parti. Inconsistente.
DAL 57° RICCHIUTI 6,5: Aggiunge vivacità al gioco della squadra, sarà una spinta in più per la vittoria
IZCO 5: Contro un centrocampo così è dura fare bella figura, ma con le assenze di Lodi e di Almiron ci si aspettava di più da lui.
ALVAREZ 5,5: Dopo pochi minuti si inserisce in maniera perfetta nella difesa viola, ma con un tiro inguardabile spedisce la palla a lato. Per il resto ci prova, ma fatica molto.
BIAGIANTI 5: Cerca di riconquistarsi il posto titolare, lottando tanto a centrocampo, ma dopo un po’ non si vede più.
BARRIENTOS 7: Aggiunge quella qualità a centrocampo, che oggi mancava con l’assenza di Lodi. Ciliegina sulla torta l’assist eccezionale per Castro.
CASTRO 6,5: Non è una punta, ma per oggi sì segnando il gol decisivo,anticipando Roncaglia di testa.da vero attaccante.
GOMEZ 6,5: Il “Papu” non riesce ad imprimersi tanto sulla partita quanto vorrebbe, ma quando parte palla al piede sembra Speedy Gonzalez. Iraggiungibile.
MARAN 6.5: La sua squadra con l’ennesima vittoria sogna l’Europa, deve essere bravo a mantenere i piedi per terra.
NETO 5: Il giovane portiere brasiliano al primo sbaglio viene punito subito, regalando il gol del pareggio al Catania con un’uscita lenta e azzardata. Nel secondo tempo rimane molto insicuro nellle uscite.
RONCAGLIA 6: Ottimo primo tempo dove sembra insormontabile, nel secondo cala un po’ di ritmo. Peccato per l’errore sul gol nel finale, ma la sufficienza c’è l’ha.
RODRIGUEZ 5,5: Troppo sicuro di sé, soprattutto quando esce dall’area palla al piede, azione vietata nel codice dei difensori. Ci si aspetta di più.
SAVIC 6: Prestazione buona, tranne qualche difficoltà con Gomez.
CUADRADO 6,5: E’ una spina nel fianco del Catania, non si ferma mai, fa ottimi inserimenti, ma deve diventare più cinico davanti al portiere.
AQUILANI 5: Perde la testa nel finale insultando l’arbitro e rovina una prestazione discreta lasciando i suoi in 10.
MIGLIACCIO 6,5: Ottimo il posizionamento sul suo gol, per il resto aiuta la squadra sia in difesa, che in attacco.
BORJA VALERO 6: Le manovre d’attacco passano sempre dai suoi piedi, ma non riesce a inventare come fa di solito.
PASQUAL 6,5: Sforna assist che è un piacere, peccato che solo Migliaccio gli ha sfruttati nel migliore dei modi.
DAL 81° TOMOVIC: s.v.
JOVETIC 4,5: Non c’è oggi il giovane talento montenegrino, fatica contro Legrottaglie e quando ha la possibilità di tirare lo fa malamente.
LJAJIC 6: mette in difficoltà la difesa etnea, con qualche giocata di classe. Centra anche una traversa su punizione.
DAL 69° TONI 5,5. Non gli vengono serviti e non riesce a farsi notare.
MONTELLA 5: Deve svegliare una squadra che è in crisi da risultati e l’atteggiamento di relax sul vantaggio ha fatto storcere il naso a più di un tifoso.
(Paolo Zaza)
Il tabellino
Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Bellusci (76′ Potenza); Izco, Capuano (56′ Ricchiuti), Biagianti (84′ Paglialunga); Barrientos, Castro, Gomez. A disp.: Frison, Terracciano, Augustyn, Salifu, Keko, Doukara. All.: Maran.
Fiorentina (3-5-2): Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Migliaccio, Borja Valero, Pasqual (81′ Tomovic); Jovetic, Ljajic (68′ Toni). A disp.: Viviano, Lupatelli, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Larrondo, Seferovic. All.: Montella.
Arbitro: Celi
Marcatori: 21′ Migliaccio (F), 50′ Legrottaglie, 87′ Castro (C)
Ammoniti: Capuano, Bellusci, Biagianti, Alvarez, Spolli, Castro (C), Savic, Cuadrado (F)
Espulsi: Aquilani (F)