Manca un solo giorno a Italia-Spagna, l’attesa semifinale della Confederations Cup 2013. Non sarà importante come la finale degli Europei di un anno fa, ma è sempre una sfida di grande valore tecnico con i campioni del Mondo e d’Europa in carica. Batterli sarebbe una soddisfazione grandissima, ma sarà possibile dopo aver visto una Nazionale in condizioni fisiche così difficili? La chiave di tutto sarà fermare il centrocampo iberico, evitare che arrivino palle giocabili ai goleador delle Furie Rosse, mentre Cesare Prandelli non potrà fare affidamento su Mario Balotelli: considerate pure le condizioni precarie di Andrea Pirlo, bisognerà puntare più sugli esterni come Emanuele Giaccherini, che potrebbero essere i veri ispiratori delle occasioni da reti italiane, sperando che la difesa riesca a fornire un rendimento migliore rispetto alla fase a gironi. Per parlare di questo grande match abbiamo sentito il giornalista Bruno Pizzul. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Gli azzurri hanno un complesso di inferiorità verso la Spagna? E’ normale che sia così. La Spagna è certamente più forte e l’Italia ha perso nettamente agli Europei. Bisogna accettare questa situazione e pensare che nel calcio può sempre succedere di tutto.
Come fermare il centrocampo spagnolo? E’ impossibile fermarlo, si può cercare solo di limitarlo ed è questo l’obiettivo che dovranno avere gli azzurri in questa partita.
E se non giocasse Pirlo? Non sarebbe drammatico. Se giocasse invece non sarà facile per lui, visto che si dovrà adattare al gioco degli spagnoli e superarlo.
L’attacco spagnolo ha più qualità di quello italiano? Stiamo passando un periodo in cui l’Italia non sta esprimendo una generazione di calciatori eccezionale ed è anche per questo che la Spagna, già forte in tutti i reparti, è superiore a noi pure nel reparto offensivo.
Per gli azzurri che indicazioni sta dando questo torneo? Prandelli dovrà lavorare molto a livello tattico sulla Nazionale, dandole un’identità precisa che in questo momento manca.
Con che modulo schiererebbe gli azzurri? Penso che per dare quadratura alla squadra l’ideale sarebbe utilizzare la difesa a 3, quella che la Juventus mette in campo ogni domenica. Sarebbe un aiuto a tutti i reparti della Nazionale.
Cosa pensa delle vicende brasiliane in questi giorni? L’organizzazione della Confederations Cup ha dato diversi problemi al Brasile, bisognerà vedere cosa succederà l’anno prossimo per i Mondiali.
Il suo pronostico per Italia-Spagna? 3-1 per la Spagna. (Franco Vittadini)