Stasera alle ore 20.45 andrà in scena Borussia Dortmund-Real Madrid, semifinale d’andata di Champions League. Una sfida già vista nella fase a gironi, quando il Borussia ha sconfitto il Real 2-1 in Germania e gli ha poi imposto il pari 2-2 in Spagna. Con questi risultati, andrebbero in finale i gialloneri. Questa sera però si riparte da zero, col duello tra Klopp e Mourinho, gli allenatori. Potrebbero decidere proprio loro due l’esito di questo match e della qualificazione. Però i campioni in campo saranno tanti, da Gotze (appena venduto al Bayern Monaco per 37 milioni) a Lewandowski e Reus nel Borussia, la star mondiale Cristiano Ronaldo ma anche Ozil e Higuain nel Real Madrid. Di certo si annunciano due incontri combattuti, in cui il Real andrà alla ricerca della sua ennesima finale, sperando poi di vincere la decima Champions della sua storia. Il Borussia Dortmund vorrà fargli lo sgambetto, forte di un atteggiamento tattico che non dovrebbe essere certo rinunciatario, per boi cercare il bis dello storico successo del 1997. Per parlare di Borussia-Real abbiamo sentito il giornalista de La Gazzetta dello Sport Paolo Condò. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Quanto incideranno i precedenti della fase a gironi favorevoli al Borussia Dortmund? Da una parte penso che Mourinho non ripeterà gli stessi errori in chiave tattica, dall’altra che Klopp abbia il coraggio di riproporsi in modo aggressivo, con quella sfrontatezza che potrebbe mettere in difficoltà il Real.
Lewandoski e Gotze saranno gli uomini in più del Borussia? Pur non sottovalutando questi giocatori direi che il Borussia è un’orchestra in cui tutti partecipano alla manovra. Un collettivo che funziona nel migliore dei modi.
Cosa pensa dei 37 milioni spesi dal Bayern per Gotze? Una cifra grande, ma corrispondente alla clausola rescissoria. Molto meno clamorosa della spesa per Javi Martinez la scorsa stagione.
Col Malaga il Borussia si è qualificato solo negli ultimi minuti… Bisogna dire che aveva sbagliato tantissime palle gol sia all’andata che al ritorno, ma è vero che ha mostrato dei limiti difensivi nelle azioni delle reti del Malaga. Si può dire che nel computo dei due incontri ha meritato la qualificazione.
Klopp è l’allenatore giusto per mettere in difficoltà in Real? Come dicevo prima ha la sfrontatezza giusta per non aver paura di una squadra di grande tradizione come il Madrid, e guida una formazione giovane che ha tanta voglia di far bene.
Quali sono invece i punti a favore degli spagnoli?
Mourinho ha carisma, ha intelligenza, sa indovinare le mosse giuste durante una partita. Questo gioca a favore del Real Madrid. Ha saputo guidare questa squadra riportandola a livelli importanti. Nel Clasico col Barcellona riesce a confrontarsi e vincere, cosa che due anni fa non succedeva. Sta poi gestendo uno spogliatoio che non sta certo tutto dalla sua parte, cosa non da poco.
Cristiano Ronaldo saprà fare il fuoriclasse? Cristiano Ronaldo è come Messi, uno di quei fuoriclasse in grado di cambiare in ogni momento le partite, ma quando si arriva in semifinale di Champions League di campioni ce ne sono tantissimi.
Chi potrebbe essere l’arma segreta dei madrileni? Ozil sta giocando molto bene ultimamente. Peccato che sia venuto a mancare nei madrileni un uomo di una grande importanza come Modric.
Come vede il confronto Mourinho-Klopp? Sono due allenatori molto validi tutti e due, forse Mourinho ha in più proprio quel carisma che gli consente di leggere meglio le partite, dettato da una grande carriera con notevole esperienza internazionale di grande livello.
Il suo pronostico? Partita e qualificazione aperte a ogni soluzione. Forse il Real avrà qualche chance in più di passare il turno ma potrà veramente succedere di tutto.
(Franco Vittadini)