Vincere giovando bene. Quasi un obbligo, se sei l’allenatore del Real Madrid. Questa sarà dunque la missione di Carlo Ancelotti, come hanno dichiarato sia il tecnico italiano sia il presidente Florentino Perez nel corso della presentazione dell’ex rossonero come nuovo allenatore dei Blancos. Ha preso per primo la parola proprio il massimo dirigente del club spagnolo, e Perez ha presentato così Ancelotti: “Un vero saggio del calcio, che conosce i campionati di più alto livello, la Serie A, la Premier League e la Ligue 1. È sempre stato considerato il migliore, e arriva al Real Madrid con un palmares straordinario, in un club dal palmares straordinario. Un club che ha esigenze importanti, punta sempre a vincere giocando bene”. Chissà se questa è una stilettata nei confronti di José Mourinho, ma oggi non è tempo di processi al passato, e la storia serve solo a rievocare il legame fra due personaggi molto importanti del nuovo Real: “Ancelotti mi ha sempre detto che Zinedine Zidane aveva una velocità di pensiero superiore: ora sarà il suo punto di riferimento”. Prende poi la parola Ancelotti, con uno spagnolo ancora incerto: “Sono molto emozionato, i dirigenti hanno fatto un grande lavoro per portarmi qui, ma al tempo stesso voglio ringraziare il Paris Saint Germain per l’esperienza fatta in Francia. L’obiettivo è molto chiaro: vincere, giocando un calcio spettacolare. Il lavoro non è facile, ma il lavoro di un allenatore non lo è mai. Abbiamo un centro d’allenamento fantastico, tutto quello di cui abbiamo bisogno per lavorare bene. Prometto che sarà una stagione di felicità per il Real Madrid”. Non sarà facile: nella Liga sarà una lunga battaglia con il Barcellona, e in Champions League l’ossessione del madridismo è ben chiara: “Il club vuole la decima coppa dei Campioni, so che ho questa responsabilità, ma non è un problema, anzi è una grande motivazione in più”. Ancelotti ha scritto anche un messaggio sul proprio profilo personale sul social network Twitter: “Oggi inizia una nuova avventura a Madrid. E’ un onore poter allenare il club più prestigioso al mondo, è il sogno di chi ama questo lavoro”.