MILAN – Il sogno di Berlusconi è destinato a rimanere a lungo nel cassetto. Ronaldinho, Pato e Seedorf insieme, come predicava il patron, si sono visti in campo nel primo tempo contro il Livorno. Esperimento risucito non benissimo, tanto che nella ripresa l’ingresso di Andrea Pirlo nel ruolo di treguartista, unito a quello di Inzaghi come punta, ha dato ben altri risultati.
Così al Velodrome Leonardo si appresta a varare un nuovo Milan, più tosto e lasciando meno spazio ai fronzoli. Pirlo giocherà alle spalle di Pato e Inzaghi e e dietro il rientrante Gattuso che con Flamini e Ambrosini formerà un solida diga in mezzo al campo. Meno fantasia, più concretezza: una sconfitta in Champions aprirebbe un caso a Milanello e visto che il Marsiglia evoca ricordi agrodolci…