Arturo Vidal vuole rassicurare i tifosi bianconeri, ormai l’infortunio è alle spalle. La pulizia del ginocchio, operato a metà maggio, è solo un lontano ricordo. Molte le chiacchiere sul fatto che la sua condizione fisica fosse approssimativa, hanno fatto alzare molti punti interrogati ai tifosi della Juventus impauriti di poter avere a fine Mondiale un Vidal fisicamente a pezzi. In conferenza stampa Vidal ha parlato oggi: “Non sono al cento per cento, però ci sono quasi. Mi sono sentito bene durante la partita contro l’Australia e il ginocchio ha risposto bene ai carichi. La mia condizione fisica è buona. Contro la Spagna sarà un match difficile, li conosciamo bene e speriamo di potergli mettere pressione. Perchè ero arrabbiato dopo la sostituzione contro l’Australia? A nessuno piace stare fuori, io voglio giocare sempre. Ho sbagliato a reagire così, per questo chiedo scusa ai miei compagni”. Sicuramente sarà un protagonista di questa Coppa del Mondo 2014.
“Con tutto il rispetto per il Torino, questo giocatore merita di più: merita stare in una squadra che gioca in Europa”. Apriti cielo. Le parole di Giorgio Chiellini al termine di Italia-Inghilterra hanno creato un polverone. Destinatario delle dichiarazioni è Matteo Darmian, autore di una grande prova nel suo esordio ai Mondiali; da studio Beppe Dossena, vecchio cuore granata e commentatore per la Rai, ha immediatamente corretto il tiro ricordando al numero 3 della Juventus che il Torino in Europa ci giocherà, vista l’esclusione del Parma. E allora Chiellini ha replicato che d’accordo, però lui intendeva una squadra di Champions League. “Conosco il valore di Darmian e penso che come Verratti e Immobile anche lui possa ambire a certi traguardi”. Evidentemente però non è bastato: le parole del difensore sono state lette dal popolo granata come una mancanza di rispetto nei confronti di una società storica come il Torino, tanto che il presidente Urbano Cairo attraverso le colonne del Quotidiano Piemontese ha fatto sapere che “Chiellini è la prova che non basta una laurea per essere intelligenti”. E la polemica è dunque destinata a montare ancora.
Nonostante sia un ragazzo mai sopra le righe Paul Pogba fa parlare sempre di sé. Ieri il centrocampista della Juventus ha debuttato al Mondiale brasiliano, giocando una buona partita e diventando protagonista dell’azione che ha portato al rigore realizzato da Karim Benzema. Paul però ha creato polemica, per un suo fallo di reazione sul giocatore dell’Honduras Palacios. Queste le parole del centrocampista che si è difeso così: “E’ vero, ho reagito su Palacios e rischiato l’espulsione, ma vi farei vedere i segni che ho. La gente può dire quello che vuole, io posso mostrare solo le ferite”. Il centrocampista della Francia però è stato graziato dall’arbitro e invitato alla calma, potrà così continuare a illuminare il gioco della squadra di Didier Deschamps. Considerata da tutti come un possibile fallimento la nazionale transalpina ha convinto, dimostrando un gioco fresco e giovane. Tra i molti talenti, oltre a Pogba, hanno stupito Valbuena e Griezmann. Che possa essere proprio la Francia la sorpresa di questo Mondiale brasiliano?
Allenamento defaticante per l’Italia. La Nazionale è tornata in campo dopo aver battuto l’Inghilterra nella partita di esordio di Coppa del Mondo 2014: rientrata a Mangaratiba, sede del ritiro, adesso si prepara per affrontare la Costa Rica che avendo battuto 3-1 l’Uruguay merita rispetto e attenzione. Una vittoria potrebbe essere già decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale, e avvicinerebbe il primo posto nel girone che può permettere di evitare la Colombia, naturalmente lo spauracchio in uscita dal gruppo C. Tuttavia Gigi Buffon, costretto al forfait nella partita di esordio per una distorsione alla caviglia con interessamento del legamento, non si è allenato; e così Mattia De Sciglio (il primo a fermarsi) Daniele De Rossi (cervicale) e Andrea Barzagli che si è sottoposto a terapia conservativa. Il Commissario Tecnico Cesare Prandelli ha suddiviso la rosa in due gruppi: quelli che hanno giocato contro l’Inghilterra e quelli che invece hanno osservato la partita di Manaus dalla panchina, e che oggi si sono sottoposti a lavoro atletico. Da verificare allora l’eventuale disponibilità di Buffon; a stamattina la situazione sembrava essere più positiva rispetto a ieri.
Servirà un miracolo per rivedere in campo Samuel Eto’o durante le prossime partite dei Mondiali in Brasile in corso di svolgimento. Il bomber della nazionale camerunese si è infortunato dopo la sconfitta durante la gara di esordio contro il Messico. Laurence Fotso, la responsabile della comunicazione delle federazione camerunese, ha annunciato che l’ex calciatore dell’Inter e del Barcellona dovrà stare fermo ai box per una decina di giorni, e ciò obbligherà lo stesso a saltare la sfida contro la Croazia, in programma il prossimo 18 giugno, e la partitissima contro il Brasile del 23 giugno. Lo sa bene anche lo stesso Eto’o, che attraverso il proprio profilo Facebook e Twitter ha fatto sapere: «Ho bisogno di un miracolo. Spero che gli Dei mi aiutino e che io sia in grado di aiutare la mia cara e bella nazione». I tifosi camerunesi, nel frattempo, già amareggiati per la sconfitta all’esordio contro i messicani, puntano il dito contro lo stesso Eto’o, accusato di essere trattato da “vip” rispetto ai compagni di nazionale, per via di una gestione della comunicazione del tutto personale e differente rispetto agli altri camerunesi.
Il Brasile si prepara alla seconda partita dei Mondiali 2014: affronta il Messico, una partita importante per la qualificazione agli ottavi di finale con entrambe le nazionali vincenti all’esordio e di conseguenza a caccia di un’altra affermazione per mettersi al riparo da spiacevoli sorprese. Il clima nel ritiro verdeoro è tranquillo e rilassato: a tal punto che Neymar, riporta il Corriere dello Sport, si è presentato agli allenamenti con i capelli ossigenati, mentre Dani Alves in una versione “anziana” essendoseli colorati di grigio. La risposta a chi chiedeva di questa bizzarria è stata “ci andava di farlo”. E ancora: David Luiz è stato “aggredito” da un bambino che è riuscito a intrufolarsi tra le maglie della sorveglianza ed è corso ad abbracciare il suo idolo, che si è leggermente commosso. Insomma: il solito Brasile, che ride e scherza al di là dei risultati sul campo e della tensione. Domani sera si gioca, ma per il momento sembra di essere in un villaggio vacanze.
La rete siglata ieri da Karim Benzema durante Francia-Honduras, è stato il primo gol assegnato grazie alla tecnologia. Nei Mondiali brasiliani è stata infatti introdotta la Goal Line Technology, un sofisticato sistema di 7 videocamere e di un software che permette di individuare i famosi “gol fantasma”. La palla calciata dal centravanti transalpino ha effettivamente varcato la linea ma gli honduregni non ci stanno. «Non era gol, la palla non è entrata totalmente, l’ho visto», si ribella Noel Valladares, il portiere honduregno nonché il giocatore più vicino alla palla nell’azione incriminata. Un po’ spiazzato il commissario tecnico Luis Fernando Suarez, che parlando della seconda marcatura dei francesi ha ammesso: «Ero sconvolto, in un primo momento il computer aveva dato il `non gol´, poi lo ha convalidato. Non so a cosa credere». Naturalmente, dalla sponda francese, i pareri son ben diversi: «La rete era valida – spiega senza troppi giri di parole ct Deschamps – l’arbitro ha ricevuto il segnale, ilproblema è che sullo schermo dello stadio non è comparsa subito l’immagine decisiva».
Sta facendo il giro del web la notizia pubblicata da diversi tabloid inglesi. Alcuni paparazzi appostati hanno fotografato una serie di calciatori della nazionale croata, attualmente impegnata in Brasile per i Mondiali, completamente nudi. Nel loro ritiro i calciatori croati, complice il caldo esagerato e asfissiante di questi giorni, hanno deciso di liberarsi di ogni veste, girando ignudi fra le risate e il divertimento generale, nella piscina dell’hotel a Praio do Forte, dove appunto alloggia la selezione dell’est Europa. Fra i vari protagonisti degli scatti incriminati, la stella Luka Modric, ma anche il difensore Dejan Lovren e soprattutto il capitano Srna. Tale “invasione” non è stata presa bene dal ct Nico Kovac che ha deciso di tagliare ogni rapporto con la stampa, almeno fino a data da destinarsi.
L’attaccante della nazionale italiana, Mario Balotelli, è uno dei giocatori più amati dal popolo brasiliano e lo si è capito ancor di più da quanto accaduto nelle ultime ore. Tale Mauricio Matos Edmar, chef professionista, ha deciso di realizzare una scultura di frutta per omaggiare il centravanti degli azzurri, il cui gol sabato sera ha permesso di superare la nazionale inglese. Utilizzando coltelli affilati e tanto ingegno, Mauricio Matos ha trasformato una succosa anguria in… Balotelli. Il frutto è stato infatti finemente lavorato e al posto della classica forma sferica è apparsa la facciona sorridente del Super Mario italiano con una bella bandiera tricolore sulla destra. Di seguito la foto in questione, pubblicata su Twitter dallo stesso centravanti del Milan.
Mauricio_matos_edmar wow! Thank you for this amazing water-melon sculture !!!??? http://t.co/D27iD3JqEu
— Mario Balotelli (@FinallyMario) 16 Giugno 2014