Mourinho si presenta in conferenza stampa pochi minuti dopo la fine del “clasico”, che ha emesso ieri due verdetti durissimi per l’uomo di Setubal: la quasi certa eliminazione del Real Madrid dalla competizione europea e la netta vittoria di Pep Guardiola nel confronto diretto con lui.
Mourinho è scuro in volto e si capisce benissimo che non vorrebbe essere qui: ma parla, il tecnico dei blancos; parla e se la prende con tutti: l’arbitro, la Uefa e il Barcellona, senza distinzioni.
Il primo attacco è proprio per il signor Stark, arbitro tedesco della sfida di Champions: “all’arbitro non ho detto nulla: ho solo riso ed applaudito la sua decisione. L’arbitro ha segnalato un fallo contro il Barcellona e poi improvvisamente Pepe è stato espulso. Il ritorno era già una missione molto difficle, ora è diventata una missione impossibile: andremo a Barcellona con orgoglio e rispetto per il mondo del calcio, che a volte mi fa un pò schifo. Andremo senza Pepe e Sergio Ramos che non hanno fatto nulla, e senza allenatore. E, se per caso faremo gol, ci uccideranno di nuovo“.
Pep Guardiola preferisce concentrarsi sull’analisi della partita: “Siamo a un passo dalla finale – ha detto il tecnico blaugrana – Ma rispettando molto il Real Madrid, perchè se nella gara di ritorno ci trasformiamo in ciò che non siamo il Real è una squadra capace di tutto. Nessuno di noi crede di essere già in finale. Oggi abbiamo giocato una buona gara, controllando bene i loro contrattacchi e il gioco aereo. Siamo stati anche aggressivi e abbiamo avuto il controllo della gara. E’ stato un ottimo risultato per noi e devo solo complimentarmi coi miei giocatori per questo”.
Mourinho della gara non vuole parlare. Preferisce togliersi i suoi sassolini dalle scarpe attaccando ancora arbitro e Uefa: “Se dico all’arbitro e alla Uefa ciò che penso davvero, la mia carriere d’allenatore finisce qui. Vi lascio solo una domanda: perchè? Perchè ad ogni semifinale succede sempre la stessa cosa? (il riferimento è alle gare già disputate da Mourinho con Chelsea ed Inter contro il Barcellona). Perchè hanno voluto chiudere già all’andata una partita che se stavamo in campo tre ore finiva zero a zero? Non so se è per la pubblicità dell’Uniceff o per il potere di Villar presso la Uefa”.
Guardiola ritrova invece tutto il suo aplomb e si tira fuori dalle polemiche: “L’intervento di Pepe non l’ho visto bene, quindi non lo commento. E non commento neanche le dichiarazioni di Mourinho. Certo è che sembra che siamo noi i colpevoli, ma non siamo noi a tirar fuori i cartellini gialli e rossi. Noi accettiamo sempre le decisioni dell’arbitro”.
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Il tecnico del Real chiude con una bordata finale al collega: “Io ho vinto due Champions sul campo con due squadre che non erano il Barcellona (Porto ed Inter ndr). Il signor Guardiola ne ha vinta una che io mi vergognerei di aver vinto: quella di Roma arrivata dopo lo scandalo di Stamford Bridge. Ora, se ne vince un’altra, sarà dopo lo scandalo del Bernabeu. Gli auguro che un giorno abbia il piacere di vincere una Champions bianca, senza scandali”.
Guardila non risponde. La migliore risposta l’ha data Lionel Messi ieri sera sul campo.