A meno di clamorosi colpi di scena dell’ultima ora Mario Balotelli svestirà a breve la casacca nerazzurra per indossare quella del Manchester City. Un trasferimento commentato da Carlo Ancelotti, tecnico del Chelsea, in esclusiva per La Stampa: «Mario è un talento matto – dice l’allenatore di Reggiolo – la Premier rappresenta l’approdo ideale. Ritrova Roberto Mancini, l’allenatore che lo lanciò in serie A; e come razzismo, siamo vicini allo zero assoluto. Nessun alibi e un consiglio, uno solo: occhio ai tabloid».
L’approdo di Mad Mario, come l’hanno già ribattezzato gli inglesi, al club di Manchester, non rende però felicissimo l’ex tecnico rossonero vista la grande campagna acquisti estiva portata avanti finora, e non ancora conclusa, dai Citizens: «Contento del suo approdo alla corte di Mancini? Mica tanto – prosegue Carletto – il City è la società che, in Europa, ha speso di più. Altro che quarto posto: lotterà per il titolo».
L’interesse del Chelsea per Supermario non sembra però concreto: «Non mi risulta». Moratti ha definito Balotelli un talento indispensabile: «Primo: 35 milioni di euro, se confermati, sono una signora cifra – commenta e conclude Ancelotti – secondo: in Italia c’è troppa pressione sui giovani; si preferisce l’usato sicuro all’usabile incerto».