Si concluderà questa sera la dodicesima giornata di Serie A 2014-2015 con il posticipo dello stadio Marassi fra il Genoa e il Palermo. Nel frattempo si può comunque tirare un primo importante bilancio circa gli episodi arbitrali principali del weekend. Partiamo con la gara clou di questo turno, il derby di Milano giocatosi ieri sera e conclusosi con il risultato di perfetta parità, 1 a 1. La gara è stata affidata al giovane Guida (appena 33enne), che sbaglia solo in avvio quando non ammonisce Mexes per una trattenuta su Icardi. Per il resto, la direzione di gara risulta impeccabile anche nelloccasione della manata di Muntari a Dodò, sembrata realmente fortuita. Giuste le quattro ammonizioni a Mexes, Obi, Bonaventura e Juan Jesus e impeccabile anche il lavoro degli assistenti sul fuorigioco. In Juventus-Lazio, da segnalare lespulsione di Padoin per doppia ammonizione: il rosso rifilato da Damato è severo ma corretto, regolamento alla mano. Giusti anche i gialli mostrati a Basta e Lichtsteiner. Atalanta-Roma, gara giocatasi sabato e conclusasi con il risultato di due a uno per i capitolini, è stata una partita decisamente fallosa, con 8 ammonizioni in totale distribuite, e lespulsione di Boakye. Colantuono si infuria quando Massa manda negli spogliatoi il giovane nerazzurro ma il rosso è corretto visto che lo stesso giocatore manda a quel paese il direttore di gara. Al 18esimo di gioco accenno di rissa per un fallo di Gonzalez su De Rossi da dietro, ma larbitro riesce a placare gli animi e a far ricominciare la gara. In Torino-Sassuolo (risultato finale 0-1), Rizzoli vede bene sulla massima punizione assegnata ai granata: larbitro della finale Mondiale aspetta un paio di secondi prima di concedere il penalty, attendendo infatti la conclusione dellazione. In Napoli-Cagliari (3 a 3 il risultato al 90esimo), manca un rigore in favore degli azzurri sul risultato temporaneo di due a due: Pisano sbilancia Hamsik che stava per calciare. Nellazione ci sarebbe stato il penalty e anche il rosso per chiara occasione da rete. Giusto invece annullare il gol ad Ibarbo: larbitro era il signor Tommasi di Bassano del Grappa. Infine Verona-Fiorentina, partita vinta dalla Viola per due a uno. Un paio di errori commessi da Di Bello, a cominciare dal rigore nel primo tempo non assegnato agli ospiti dopo fallo netto di Marquez su Cuadrado. Sbagliata anche la decisione di non ammonire per la seconda volta Pizarro che sarebbe stato di conseguenza espulso.