Il Chelsea vince la semifinale di andata al St. Jakob contro il Basilea, e mette una seria ipoteca sulla finale di Amstermdan. Finisce 2-1, ed è un risultato meritato: dopo il pareggio arrivato per un rigore inesistente concesso dall’arbitro, i Blues hanno avuto due occasioni clamorose per tornare in vantaggio, capitalizzando in pieno recupero una papera di Sommer. Vince la legge del più forte: non è finita solo perchè il Chelsea ballerino di questa stagione può anche perdere 2-0 a Stamford Bridge, ma sembra difficile pensare che i renani possano ribaltare il risultato e prendersi la finale. I numeri del match dicono di un Chelsea che, nel complesso, ha meritato la vittoria, grazie a un dominio assoluto nel primo tempo, a un drastico calo nella ripresa fino al pareggio avversario e alla grande reazione nel finale di gara. I Blues sono andati al tiro per più volte degli svizzeri, 17 a 13, di cui 6 nello specchio contro 4. Inoltre, le grandi occasioni sono state per la maggior parte a favore degli uomini di Benitez, ben 5 ghiotte occasioni da rete contro 2 soltanto dei padroni di casa. Infine, la partita è stata abbastanza dura, anche se l’arbitro ha deciso di lasciar correre moltissimo, decisamente troppo, salvo poi regalare un calcio di rigore per un fallo assolutamente inesistente: 13 i falli commessi dal Basilea, la squadra più “cattiva” del torneo, 9 quelli commessi dal Chelsea, con 3 ammonizioni per parte.C’è anche un tifoso molto speciale come Roger Federer in tribuna, ma l’effetto sembra non funzionare perché è il club londinese a dominare il primo tempo e a chiuderlo in vantaggio per 1-0, passivo che sarebbe potuto essere anche più pesante se non fosse per due insoliti errori di Hazard da dentro l’area di rigore avversaria. Una prima frazione che ha visto il Chelsea partire forte, e trovare il gol dopo soli 12′ grazie a una strana deviazione con il volto di Moses. Il Basilea ha provato a reagire, rendendosi pericoloso su calcio piazzato con una saetta dai trenta metri di Schar, deviata da Cech in corner. Oltre a questo, però, poco altro, perché gli inglesi si chiudono molto bene. L’uomo più temibile del Basilea, capitan Streller, viene chiuso nella morsa Terry-Ivanovic, e ne viene fuori solo in qualche occasione con grande difficoltà. In ripartenza, poi, i Blues sono micidiali, con la forza di Moses sulla sinistra, il talento di Hazard per vie centrali e gli inserimenti nello spazio di Ramires e Azpilicueta sulla destra. Gli uomini di Benitez potrebbero chiudere la partita in più riprese, ma Hazard spreca per due volte una sorta di rigore in movimento, sparando alle stelle in occasione, e zappando il terreno anziché colpire la palla nell’altra. Per scardinare il fortino dei londinesi e segnare un gol che terrebbe aperti i giochi in vista del ritorno in terra inglese, gli svizzeri dovranno cercare delle soluzioni individuali in cui si riesca a saltare l’uomo e creare superiorità numerica, altrimenti uno sterile possesso palla nella metà campo avversaria espone solo a pericolose ripartenze. Nella ripresa, contro ogni previsione, il Chelsea crolla, e il Basilea si riversa in avanti alla ricerca del pari. In apertura, Stocker sfiora il gol dopo una bella percussione per vie centrali, colpendo soltanto il palo, a Cech battuto. La reazione dei Blues è immediata: azione in solitaria di Hazard sulla sinistra, che lascia sul posto un paio di avversari e dal fondo mette dentro un rasoterra preciso verso il dischetto del rigore, che Torres di prima intenzione converte verso la porta, andando a colpire il palo, con Sommer preso in contro-tempo. Dopo la foga della prima reazione, con il passare dei minuti il Chelsea comincia a spegnersi, concedendo sempre più spazi alle ripartenze avversarie e sfruttando sempre meno le proprie. Il Basilea ci prova in tutti modi, alzando il baricentro anche per via di un paio di innesti offensivi dalla panchina, e trova il gol del pareggio nel modo più assurdo e insperato: l’arbitro regala un calcio di rigore inesistente agli svizzeri per un presunto fallo di Azpilicueta su Stocker, dal dischetto va Schar che spiazza Cech e fa impazzire il St. Jakob Park. Ma non è finita qui: anzi, il bello deve ancora venire. Contro ogni previsione, la reazione dei Blues è rabbiosa: gli uomini di Benitez costruiscono, negli ultimi 5′ di gara, più occasioni di quelle create durante l’intero match. Nell’ultimo minuto, Ramires conquista una punizione dal limite dell’area, che David Luiz, scomparso fino a quel momento dal rientro in campo dopo l’intervallo, trasforma con complicità di Sommer, unica macchia sull’ottima prestazione del giovane portiere.
Il gol che sblocca il risultato è una deviazione di volto di Moses su colpo di testa di Ivanovic indirizzato nel sette da corner dalla destra di Lampard. Il calcio di rigore con cui il Basilea ha raggiunto il pareggio è stato assegnato per un fallo inesistente di Azpilicueta su Stocker, e trasformato con freddezza da Schar con un rasoterra centrale. Il gol partita è siglato da David Luiz su punizione dal limite dell’area, che si insacca sul palo di Sommer dopo avergli rimbalzato davanti, non senza la complicità del giovane portiere che forse viene tradito dal movimento di Dragovic che appena prima della battuta (con il piatto) del brasiliano attraversa l’area togliendogli la visuale nel momento decisivo.
Al termine della partita Yann Sommer si è presentato in conferenza stampa per commentare la sconfitta: “Possiamo vedere molte cose positive nonostante il risultato. Credo che tra le due siamo stati la squadra migliore, ma abbiamo commesso errori individuali evitabili. Avremmo potuto segnare di più: il secondo gol del Chelsea è stato sfortunato. Avevo detto a Schar di tornare sulla linea, ma lui si è spostato sulla diagonale di fronte alla mia visuale e per un secondo non ho potuto vedere. E’ stata colpa mia: avrei dovuto dirgli di correre subito sulla linea, ma non in diagonale”.
Di ben altro umore Eden Hazard, fantasista del Chelsea, che ha così commentato la vittoria: “E’ una grande occasione per arrivare in finale, ma non c’è niente di deciso. Dobbiamo ancora giocare una partita, anche se il 2-1 è ovviamente un ottimo risultato. Abbiamo commesso degli errori; per il finale di stagione è importante restare in corsa per vincere un trofeo. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, siamo stati bravi a difenderci prima di subire il rigore e poi abbiamo reagito bene al pareggio: è una questione di qualità”.