E’ il Chelsea a volare in semifinale di Champions League. I Blues battono 2-0 un PSG ottimo ma troppo sprecone: per José Mourinho è il quinto anno consecutivo tra le prime quattro, per la sua squadra una grande prova di maturità laddove invece è mancato Edinson Cavani, che sostituiva Zlatan Ibrahimovic al centro dell’attacco e quando mancavano 11 minuti poteva segnare il gol della staffa e invece a tu per tu con Cech ha sparato alto. E così a passare il turno sono gli inglesi, che devono molto anche alla fortuna: a segnare il primo gol è Andre Schurrle, subentrato poco prima all’infortunato Hazard che altrimenti mai sarebbe uscito dal campo. Rimessa lunga di Ivanovic, David Luiz spizza, il tedesco tocca in porta battendo Sirigu. Il Chelsea prende coraggio, Mourinho mette Demba Ba per Lampard e poi ci prova con Torres per Oscar; tuttavia il fortino francese resiste, Sirigu è attento su Schurrle e poi è il PSG che come detto ha anche le occasioni migliori quando si aprono spazi. Si arriva all’87’ minuto con i Blues in pressione costante, Eto’o prova a tirare da appena dentro l’area ma il suo tiro viene rimpallato da Jallet, arriva Azpilicueta che calcia a occhi chiusi e il pallone diventa un assist per Ba che sul secondo palo prende il tempo a Maxwell e fa 2-0. Passa il Chelsea: Mourinho continua a ripetere che la sua squadra non è costruita per vincere la Champions League, ma a questo punto ce la può davvero fare.
All’87’ miknuto di gioco Chelsea 2 PSG 0. I Blues quasi in chiusura segnano la rete che significa semifinale: come nel miglior finale di libro giallo, l’autore è il più insospettabile: Demba Ba, che con Mourinho era finito quasi fuori dalle scelte del tecnico. Azpilicueta arriva a rimorchio e viene servito da Eto’o sulla corsa, cross deviato che diventa buono per Ba che anticipa Maxwell e da pochi passi beffa Sirigu..
Sta finendo il tempo per il Chelsea, che continua a condurre per 1-0 e a cercare il gol della qualificazione. Ma intanto la grande occasione ce l’ha Edinson Cavani per mettere la parola fine al discorso: al 77′ minuto il Matador viene innescato da Cabaye e si presenta solo davanti a Cech. Incredibilmente però la conclusione termina alta sulla traversa, così i Blues restano in vita per i dieci minuti finali della partita.
Si riparte a Stamford Bridge: Chelsea 1 PSG 0. Per il momento nè José Mourinho nè Laurent Blanc hanno operato cambi: in campo gli stessi 22, decide la rete di Andre Schurrle che però non basta ai Blues per la qualificazione in semifinale, gli inglesi hanno bisogno di un altro gol.
Al 32′ minuto di gioco Chelsea 1 PSG 0. Il gol che riapre tutto il discorso qualificazione è di Andre Schurrle. Ivanovic batte una rimessa laterale lunga, David Luiz e Cahill si inseriscono persi dalla difesa ed è il brasiliano a toccare per la sponda verso Schurrle, che infila di piatto destro dal dischetto del rigore. Arbitro: Pedro Proença (Portogallo)
Al 30′ minuto di gioco Chelsea 0 PSG 0. I transalpini controllano la situazione, ma la migliore occasione è per il Chelsea che cerca di spingere alla ricerca del gol che riapra il discorso. Lampard calcia in porta, Verratti devia; Sirigu sembra spiazzato, ma con uno strepitoso colpo di reni riesce ad andare verso destra e deviare la conclusione. Arbitro: Pedro Proença (Portogallo)
Le formazioni ufficiali di Chelsea-PSG, partita a breve in diretta allo Stamford Bridge di Londra. Modulo 4-2-3-1 per il Chelsea di Josè Mourinho: David Luiz confermato a centrocampo assieme a Lampard mentre Willian completa il trio dei trequartisti con Oscar e Hazard. In attacco Eto’o. 4-3-3 per il Paris Saint-Germain che non può contare sull’infortunato Ibrahimovic: tridente d’attacco formato da Lucas, Cavani e Lavezzi. Chelsea (4-2-3-1): 1 Cech; 2 Ivanovic, 24 Cahill, 26 Terry, 29 Azpilicueta; 4 D.Luiz, 8 Lampard; 29 Willian, 11 Oscar, 17 Hazard; 39 Eto’o In panchina: 23 Schwarzer, 27 Ake, 3 A.Cole, 12 Mikel, 14 Schurrle, 19 D.Ba, 9 F.Torres Allenatore: Josè Mourinho Paris Saint-Germain (4-3-3): 30 Sirigu; 26 Jallet, 3 Alex, 2 T.Silva, 17 Maxwell; 24 Verratti, 8 T.Motta, 14 Matuidi; 29 Lucas, 9 Cavani, 7 Lavezzi In panchina: 1 Douchez, 5 Marquinhos, 23 Van Der Wiel, 4 Cabaye, 25 Rabiot, 27 Pastore, 7 Menez Allenatore: Laurent Blanc Arbitro: Pedro Proença (Portogallo)
Ormai ci siamo: Chelsea-PSG sta per cominciare. Dal punto di vista tattico le due squadre sono molto diverse tra loro: Il Chelsea gioca prevalentemente sulle ripartenze sfruttando i suoi esterni Oscar e Hazard, mentre i transalpini sono più abituati ad avere la palla tra i piedi e passare dal centrocampo con Verratti e Thiago Motta che dettano i tempi e scatenano Lavezzi, Pastore e Lucas. Laurent Blanc non avrà a disposizione Zlatan Ibrahimovic, e questo cambia i piani: il PSG deve sostanzialmente difendere due gol di vantaggio e la presenza dello svedese avrebbe fatto gran comodo, perchè sa proteggere palla, far salire la squadra e trovare i varchi giusti per l’assist. Sarà Cavani la prima punta: il Matador dà certamente qualcosa in più in termini di ripiegamento difensivo, ma è un finalizzatore puro e non è forse adattissimo a fare lavoro di raccordo. Per questo la squadra francese potrebbe soffrire un po’ con la palla tra i piedi, e avere problemi di baricentro; spetterà ai centrocampisti non fare abbassare troppo l’undici, altrimenti preda degli assalti dei Blues. Ad ogni modo sarà fondamentale tenere uniti i reparti, mentre per il Chelsea l’imperativo è trovare un gol nel primo tempo ma senza avere fretta, provando invece a ragionare per evitare di lasciare campo al PSG.
Inizia tra poco Chelsea-PSG, ritorno dei quarti di finale di Champions League. I transalpini difendono il 3-1 dell’andata ma sono senza Ibrahimovic; anche per questo la quota per la loro vittoria si è alzata (4,25) mentre si è abbassata quella per la vittoria dei Blues (1,80) che sono sempre temibili a Stamford Bridge. Il pareggio, che favorirebbe i francesi, è a 3,65. Le quote Under (1,80) e Over (1,90) sono molto vicine così come quelle Goal (1,78) e NoGoal (1,92); la doppia chance più redditizia è quella X2, che vale 1,96 e quindi non troppo. Attenzione però alla somma gol finale: è di 11 la quota migliore, quella per uno 0-0 sinceramente – appunto – poco probabile. Altrimenti potete andare direttamente sul risultato esatto: nel 2004, eravamo nel girone eliminatorio, qui a Londra era finita 0-0 e questo punteggio vale 11. Il Chelsea per passare il turno e andare in semifinale ha bisogno almeno di un 2-0: se uscisse questo risultato guadagnereste 8 volte la posta in gioco, con un 3-0 la quota raddoppia. Il PSG ha vinto 4-0 l’ultima trasferta europea, sul campo del Bayer Leverkusen: avversario di altro tenore e che era anche in crisi. Tuttavia, se credete nelle coincidenze e date così tanto credito alla squadra di Laurent Blanc, potete provare l’azzardo: la quota (175) val bene il rischio.
Questa sera alle ore 20,45 lo stadio Stamford Bridge ospita Chelsea-PSG, diretta dall’arbitro Proenca, partita valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League. All’andata i transalpini hanno vinto 3-1: in vantaggio quasi subito con Lavezzi, sono stati rimontati da un rigore di Eden Hazard ma sono poi riusciti nella ripresa a riportarsi avanti grazie a un’autorete di David Luiz, per poi trovare nel finale la terza rete con una magia di Pastore sulla riga di fondo. Un gol che adesso può fare tutta la differenza del mondo: per ribaltare tutto e accedere alla semifinale (che non arriva dal 2012) i Blues hanno bisogno di una vittoria per 2-0. Certamente è alla loro portata (lo hanno fatto nel turno precedente) ma il PSG ha il vento in poppa, un’ottima squadra a disposizione e soprattutto due risultati su tre. Può infatti pareggiare per passare il turno, ma addirittura può permettersi di perdere a patto che riesca a contenere il distacco a un solo gol. In alternativa può anche perdere con due reti di scarto, ma in questo senso deve segnarne almeno due per girare a proprio vantaggio la regola dei gol in trasferta (quindi, dal 2-4 sarebbero gli uomini di Laurent Blanc ad andare in semifinale). C’è un precedente tra le due squadre: era il girone eliminatorio della Champions League 2004-2005, il Chelsea aveva vinto 3-0 a Parigi per poi pareggiare 0-0 a Londra. Invece, il PSG deve preoccuparsi di quanto era accaduto nel 2012, perchè all’epoca il Chelsea era riuscito a ribaltare un 1-3 esterno. Erano gli ottavi di finale: di fronte il Napoli nel quale giocava Ezequiel Lavezzi, che aveva realizzato una doppietta nella partita del San Paolo. I Blues, guidati da Rafa Benitez, forzarono i tempi supplementari e poi trovarono con Ivanovic la rete del 4-1 che li qualificò ai quarti. Se la storia è ciclica e i precedenti contano qualcosa, vale la pena ricordare che quel Chelsea contro tutti i pronostici raggiunse la finale e la vinse. Che possa accadere lo stesso quest’anno è possibile: sicuramente a guardare le due rose il PSG appare superiore, ma il Chelsea può mettere in campo la maggiore esperienza a livello di società e organizzazione, qualche veterano che ha vissuto anche di peggio e un allenatore come José Mourinho, capace di vincere la Champions League con due squadre diverse e soprattutto non accreditate, sulla carta e alla vigilia, della vittoria del torneo. Tra i doppi ex della partita ricordiamo soprattutto Carlo Ancelotti capace di mettere in bacheca un campionato con entrambe le squadre, diventando uno dei pochi allenatori in grado di vincere in almeno tre Paesi; in più George Weah, che esplose sulla scena del grande calcio con la maglia del PSG e poi, quando era già avanti con gli anni, fu mandato in prestito al Chelsea dove però non si fece particolarmente notare. Chi invece fu fondamentale con la maglia dei Blues per le vittorie del primo ciclo di Mourinho è stato Claude Makelele, diventato una bandiera a Stamford Bridge e poi tornato in patria per giocare tre stagioni con il PSG, di cui è oggi assistente. Il Chelsea prosegue la sua marcia nelle prime posizioni della Premier League. Nel weekend ha battuto 3-0 lo Stoke City e si è assicurato nuovamente il secondo posto alle spalle del Liverpool, con 2 punti di svantaggio. Certo il Manchester City ha due gare in meno e può operare il sorpasso, ma intanto i Blues sono tranquilli anche perchè José Mourinho continua a ripetere che la sua squadra non è attrezzata per vincere e sta più che altro costruendo per la prossima stagione. Possono essere dichiarazioni di facciata; effettivamente il Chelsea ha grande qualità e certamente si è rinforzato rispetto alle ultime stagioni. In più chiudere l’anno senza vittorie non sarebbe certamente visto come un risultato positivo; anche se arrivasse un secondo posto o una semifinale in Champions League negli occhi dei tifosi rimarrebbero le immagini del ritorno dello Special One che avrebbe dovuto riportare la squadra in vetta, lui che sul ritornello degli “zero tituli” ha costruito uno dei suoi tormentoni più vincenti. La Champions League a Stamford Bridge per il portoghese è sempre rimasta un tabù: nelle prime tre stagioni in cui ha guidato il Chelsea si è fermato per due volte in semifinale e sempre contro il Liverpool, la stessa formazione che oggi rischia di soffiargli la Premier League. Per rimontare i due gol di svantaggio servirà tanta concretezza oltre alla straordinaria qualità dei trequartisti; la qualità che ha il PSG, che però ha subito l’infortunio di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese si è infortunato nella partita di andata: per lui uno stop di un mese, cosa che gli farà saltare anche le eventuali semifinali. E’ evidente che i transalpini possono fare a meno di lui: in campionato contro lo Stade de Reims è stato Edinson Cavani ad aprire la partita, poi chiusa sul 3-0 grazie a due autoreti. Tuttavia Ibra è nella miglior stagione della carriera per numero di gol e capacità di essere decisivo e dominare le partite; si sentirà tantissimo la sua mancanza, il suo peso in attacco e le svariate possibilità tattiche che offre. Se il campionato è ormai una pratica risolta (+16 sul Monaco, pur se con una partita più, quando mancano 6 giornate) la Champions League è una storia diversa; già questa sera bisognerà difendere i due gol di vantaggio senza il leader della squadra, e poi le semifinali nel caso saranno un problema davvero ostico. Come detto però se c’è una squadra capace di sopperire all’assenza di Ibrahimovic questa è proprio quella di Laurent Blanc; l’importante è che psicologicamente non ci siano frenate, anche perchè questo gruppo è nuovo a certe altezze e potrebbe facilmente cadere per qualche dettaglio. In ogni caso assisteremo a una partita davvero interessante: Chelsea e PSG sono due tra le società che possono permettersi tante spese sul calciomercato, e in forza di questo hanno costruito negli ultimi anni delle rose amplissime e che possono fare in modo di aprire al turnover anche massiccio. Il Chelsea spende di più in un campionato che è certamente di livello più alto soprattutto per la qualità degli avversari; il PSG ha meno esperienza e quando si va a giocare in un tempio come Stamford Bridge questo può sempre contare. Non resta allora che mettersi comodi, dare la parola al campo e stare a vedere quello che succederà in questa sfida: la diretta di Chelsea-PSG sta per cominciare…
Marcatori: 32′ Schurrle (C), 42′ st Demba Ba (C)
P. Cech; Ivanovic, G. Cahill, Terry, Azpilicueta; David Luiz, Lampard (21′ st Ba); Oscar (35′ st Torres), Willian, Hazard (18′ Schurrle); Eto’o. A disp: Schwarzer, A. Cole, Kalas, Obi Mikel. All. Mourinho.
Sirigu; Jallet, Thiago Silva, Alex, Maxwell; Matuidi, Verratti (10′ st Cabaye), Thiago Motta; Lucas (39′ st Marquinhos), Cavani, Lavezzi (28′ st Pastore). A disp.: Douchez, Digne, Van der Wiel, Menez. All. Blanc
Arbitro: Pedro Proença (Portogallo)
Ammoniti: Willian (C), Lampard (C), Ivanovic (C), David Luiz (C), Verratti (P), Cavani (P), Lucas (P), Maxwell (P)