Ciro Ferrara è una garanzia per i tifosi bianconeri. L’avevano acclamato durante la gara con la Lazio e ora avranno la possibilità di seguirlo sulla panchina della Juve per due anni. Ci sono stati tempi decisamente troppo lunghi per arrivare alla conclusione della trattativa, ora deve prendere forma il calciomercato bianconero. Come ha detto in questi giorni l’ex Claudio Ranieri l’acquisto di Diego è proprio quello che mancava alla Juve: l’uomo che potesse fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Considerando le prime indiscrezioni (confermate anche dalle parole a ilsussidiario.net di Salvatore Bagni, ex compagno di squadra e amico di Ciro Ferrara), la Juventus dovrebbe giocare con il 4-3-1-2 con Diego alle spalle delle due punte. Questo modulo favorirebbe così anche l’impiego di Del Piero come seconda punta. In questo caso a centrocampo si fa largo come vero regista Gaetano D’Agostino dell’Udinese. L’altra opzione è quella di un 4-2-3-1 con Diego, Camoranesi e Iaquinta alle spalle di un’unica punta.
Entro il 26 giugno la Juventus deve risolvere anche il nodo di alcune comproprietà. Criscito è in prestito al Genoa con diritto di riscatto dei grifoni (5,5 milioni di euro): molto probabilmente verrà riscattato da Preziosi che poi, però, lo utilizzerà con la Juve come pedina di scambio per avere Palladino. Alla Juve la decisione va bene, anche perché sulla corsia di sinistra i bianconeri dovranno sostituire uno tra Molinaro (tentato dall’esperienza al Napoli) e De Ceglie (probabile contropartita insieme a Pasquato per D’Agostino).
In difesa con l’arrivo di Cannavaro e Criscito il reparto è completo: a destra restano, infatti, sia Zebina e Grygera. Se non si dovesse concludere con Criscito, è pronta l’offerta per Fabio Grosso, pupillo di Lippi (e di Ferrara). Per quanto riguarda le altre comproprietà principali (Mirante, Zalayeta e Lanzafame) i bianconeri sperano solo di riscattarli a non grandi cifre per girarli poi sul mercato. Fra i senatori, Camoranesi resta, mentre Trezeguet ai ferri corti con la società dovrebbe finire al Lione o al Marsiglia di Deschamps. Restano aperti i nodi Almiron e Tiago: in un’ipotesi di centrocampo a tre sarebbero adatti come centrocampisti centrali e, quindi, non è da escludere che uno dei due possa restare. Dovrebbe, invece, salutare Poulsen che ha richieste dalla Germania.
(Luciano Zanardini)