Sorpresa al “Bui” di San Giuliano Terme: il Siena di Michele Mignani batte l’Atalanta di Walter Bonacina, e si qualifica come prima classificata del girone 7 agli ottavi di finale del Torneo di Viareggio. Condannando l’Atalanta a dover sommergere di gol il Bruges (che ha vinto 3-0 coi macedoni dello Sturmica), nell’ultima giornata del gruppo in programma sabato alle 15. Decide un rigore procurato e realizzato dal senese Luigi Canotto (fallo del nerazzurro Caldara), migliore in campo, al minuto 78.
Primo tempo a due volti con un avvio piuttosto blando e tattico, ed un prosieguo più vivace e punteggiato di occasioni, di cui un paio clamorose (un palo per l’Atalanta). Nella ripresa il ritmo di gioco è stato più alto anche se la trama è stata meno fluida, con diversi batti e ribatti. Il Siena è rientrato più aggressivo dopo l’intervallo. nel finale è cresciuta l’Atalanta ma i toscani hanno trovato l’episodio chiave, sfruttando l’errore di un singolo.
Disposta nel modulo 3-5-2, l’Atalanta è mancata in mezzo al campo, dove i centrocampisti hanno troppo a lungo tralasciato la fase attiva di gioco. L’impostazione della manovra è stata spesso affidata al trio difensivo, e anche per questo gli attaccanti hanno dovuto mettersi in proprio per produrre occasioni da gol. Merito anche del Siena ma dai nerazzurri ci si aspettava di più. La fortuna non ha certo aiutato, nè la sconfitta si può definire meritata, ma contro il Bruges servirà un atteggiamento più determinato fin dall’inizio.
4-4-2 “scolastico” e molto compatto per il Siena di Mignani, raramente sfilacciato tra i reparti ed aggressivo soprattutto a centrocampo. La squadra toscana non ha prodotto chissà cosa ma fatto la sua partita, tagliando i rifornimenti agli attaccanti dell’Atalanta e rischiando relativamente poco, anche nell’assedio finale.
Forse fischia un pò troppo ma sembra valutare bene l’episodio chiave. L’atalantino Caldara interviene da dietro in scivolata, su Canotto lanciato a rete: il contatto è meno netto di quel che sembri ma ci sono gli estremi per il danno procurato.
Atalanta
Sicuro nelle uscite, globalmente poco impegnato ed incolpevole sul gol.
Contribuisce spesso al rilancio dell’azione ma soffre le iniziative di Canotto.
Un solo errore, ma decisivo: consegna a Canotto il pallone della vittoria. Peccato perché sin lì era stato il migliore dei suoi, in marcatura e quando chiamato ad impostare (troppo spesso).
Rischia su Canotto lanciato a rete e gli va male. Prima non demerita giocando una partita attenta.
Bel duello con Rizzo, con cui alterna le discese. Più volte presente in zona gol, che sfiora sul finire del primo tempo.
Poche iniziative significative dal 1’st OLAUSSON Entra e sembra promettere qualcosa in più, ma in fin dei conti solo un sinistro sballato.
Geometrie ad intermittenza, compensa con qualche accelerazione palla al piede dal 68’GALIARDINI 5,5 Porta più foga che un reale contributo tecnico.
Tutto sommato è quello più lucido per tutto l’arco della gara, anche senza azioni clamorose.
Si impegna ma finisce sempre per accentrarsi anziché puntare il fondo dal 57’NAVA 6 Più “lungo” sulla fascia sinistra, ma nel caotico finale non riesce a produrre molto.
Si costruisce quasi da solo due-tre occasioni ghiotte, peccato arrivi scarico al tiro dall’80’MANGNI 5,5 Dieci minuti di sportellate infruttuose.
Un palo che meritava miglior sorte, con una sventola dai 25 metri. Tante sponde ma vede poco la porta.
All.BONACINA 5,5 Le sostituzioni aiutano ma l’atteggiamento iniziale è un pò troppo pigro.
Siena
Tre-quattro intreventi importanti, sempre attento e sicuro.
Efficace in fase difensiva: sbarra la strada a Barlocco.
Esce dopo una mezz’ora molto attenta: infortunio al ginocchio dal 28’st AIAZZI 6,5 Bene in marcatura su Cais, cui concede solo tiri da lontano.
Guida il reparto con buona disinvoltura, solo Varano lo mette in difficoltà ogni tanto.
Talvolta spinge troppo e si lascia sfuggire Conti, ma la sua è una partita molto positiva, in costante appoggio all’azione.
Non inventa chissà chè a destra ma è un riferimento puntuale, utile per allungare la squadra e guadagnare campo.
Gioca semplice ma sbaglia poco là in mezzo.
Meno evidente, gioca più sporco ma è utile per bloccare le vie avversarie dal 67’PETRICCIONE 6 Dinamismo e grinta anche un pò troppo spinti: ammonito.
Sin dall’inizio di mostra pericolso, accelerando e tagliando verso il centro. Arriva al tiro, si guadagna e segna il rigore dall’81’CAMILLI s.v.
Trova pochi spazi e palloni giocabili, ma lotta sino alla fine.
All.MIGNANI 6,5 Il Siena aspetta con pazienza il momento opportuno e lo trova: di sicuro non una vittoria rubata.
Il tabellino
Marcatori: 78’st Canotto rig.
Zanotti; D’Amico, Milesi, Caldara; Conti, Cavagna (46’Olausson), Tonsi (68’Gagliardini), Palma, Barlocco (57’Nava); Varano (80’Mangni), Cais (Montrucchio, Redolfi, Villanova, Mologni, Grassi, Oikonomidis, Zanoni). All.Bonacina.
Marini; Mulas, Manes (28’Aiazzi), Benedini, Rizzo; Gonzi, Altieri, Brenci (67’Petriccione), Redi; Canotto (81’Camilli), Rosseti. (Geria, Cianciulli, Lalli, Salerno, Miocchi, Cacciapuoti, Ottaviani, Federico). All.Mignani.
Arbitro: Colosimo di Torino.
Ammoniti: Palma (A), Gagliardini (A), Petriccione (S) per gioco scorretto, Cais (A) per proteste.
(Carlo Necchi)