Se la trattativa per Ronaldinho ha in questo momento la precedenza, quella per Shevchenko procede comunque spedita. Pare che l’imput di Berlusconi a Galliani sia stato molto chiaro: devono arrivare ad entrambi senza che il patron debba aggiungere niente al budget già a disposizione, cioè 28 milioni di Euro. Galliani pare fiducioso perché per Ronaldinho dovrebbero bastare 10 milioni mentre per l’Ucraino si punta al prestito. Leggermente diverso il discorso qualora il Chelsea dovesse cedere l’attaccante a titolo definitivo. Anche in questo caso il Milan punterebbe a spendere un decina di milioni; il Chelsea, probabilmente, che per acquistarlo ne ha spesi 50, tenterebbe di alzare la posta; a questo punto ci sarebbe prima un rallentamento per chiudere definitivamente per l’acquisto del “Gaucho” e poi un nuovo assalto al club di Abramovich per ottenere uno sconto per Sheva.
Intanto dalla Spagna parte l’attacco mediatico ai rossoneri. Infatti, secondo la Televisiò de Catalunya ed il portale Sport.es, Ronaldinho avrebbe detto sì al Manchester City: la notizia sembra però solo il disperato tentativo di due fonti molto vicine al Barcellona di alimentare un minimo di asta sull’affare in fase di chiusura con il Milan. Appare improbabile infatti che il brasiliano possa optare per una destinazione sempre snobbata proprio ora che il Milan ha deciso di fare sul serio con lui.