Missione compiuta per la Juventus che batte il Lione con il risultato finale di 2-1, allo Juventus Stadium di Torino. Questo risultato, sommato allo 0-1 ottenuto alla Gerland nella sfida di andata, consegna alla squadra bianconera la qualificazione alle semifinali di Europa League. Le altre squadre che accedono al penultimo atto della coppa sono i portoghesi del Benfica e due squadre spagnole ovvero Siviglia e Valencia. Quest’ultima ha recuperato 3 gol di svantaggio al Basilea vincendo per 5-0 nella partita del Mestalla. Allo Stadium invece i bianconeri hanno sbloccato rapidamente il return match con un’altra magistrale punizione di Pirlo, poi hanno subito il pareggio ad opera di Briand, con un colpo di testa al 18′. Nella ripresa una partita faticosa è stata risolta da un tiro da fuori area di Marchisio, deviato alle spalle del portiere Lopes dal difensore francese Umtiti. Sorteggio delle semifinali oggi (venerdì 11 aprile) alle ore 12:00, dalla sede UEFA di Nyon. Il primo tempo tra Juventus e Lione si è concluso con il risultato di 1 a 1. In avvio di partita la squadra di casa è partita subito fortissima, cercando di gestire il pallone e cercando di aggredire i francesi nella loro metà campo. La prima occasione è capitata proprio sui piedi di Tevez che, dal limite dell’area, ha cercato un tiro a giro sul secondo palo, mandando il pallone di poco alto. Subito al 4′ la Juventus ha trovato il gol del vantaggio con Pirlo: il centrocampista italiano ha calciato una punizione a giro sopra la barriera in modo perfetto, portando in vantaggio la propria squadra. Dopo un ottimo avvio della Juventus un Lione molto stordito ha cercato di rivitalizzarsi e ha trovato una buona occasione con un tiro di Malbranque respinto di mano da Bonucci; l’arbitro non ha visto e non ha dunque fischiato un rigore netto a favore dei francesi. Gli ospiti hanno dunque preso coraggio e continuando ad attaccare hanno trovato il pareggio alla prima occasione utili al 17′: sugli sviluppi di un corner battuto corto, è arrivato un traversone per Briand che ha insaccato con un preciso colpo di testa mandando prima il pallone sul palo e poi in rete. Dopo il gol del pareggio la Juventus è sembrata impaurita mentre il Lione ha cominciato a giocare seriamente; i bianconeri hanno incominciato a commettere molti errori tecnici e ad abbassarsi con il proprio baricentro. Il Lione ci ha invece provato soprattutto con un tiro dalla distanza di Gonalons che è stato respinto benissimo da Buffon. Nel finale non è più accaduto nulla e le due squadre sono andate a riposo sul risultato di 1 a 1.
Il secondo tempo tra Juventus e Lione si è concluso con il risultato di 2 a 1 a favore degli uomini di Conte. Con questa vittoria i bianconeri hanno raggiunto le semifinali di Europa League. In avvio di ripresa gli allenatori non hanno modificato le proprie squadre e dunque sono tornati in campo gli stessi 22 che avevano terminato il primo tempo. La Juventus, come in avvio di primo tempo, nella ripresa è partita forte ed ha avuto subito una buona occasione per raddoppiare: Asamoah ha messo un cross rasotera bellissimo per il tap in di Tevez, ma l’argentino è stato anticipato all’ultimo dal difensore del Lione che ha salvato il risultato. Il Lione non è stato però a guardare e si è reso pericoloso con una punizione di Muemba deviata in corner da un attento Buffon. Proprio dal corner successivo è poi nata la ripartenza che ha permesso alla Juventus di tornare in vantaggio con Marchisio: sul contropiede dei bianconeri, Pirlo ha cambiato gioco da sinistra a destra per Isla che ha servito al limite dell’area Marchisio; il centrocampista ha tirato e il suo tiro, deviato da Umtiti, ha spiazzato un incolpevole Lopes. Dopo il nuovo vantaggio della Juventus, il Lione ha quasi abbandonato ogni speranza di rimonta, mentre i bianconeri hanno cercato di rallentare i ritmi e di addormentare la partita. Nel finale di partita non ci sono state infatti più clamorose occasioni se non un tiro di Giovinco al volo terminato alto sopra la traversa. DI conseguenza, il secondo tempo tra Juventus e Lione si è concluso con il risultato di 2 a 1 a favore dei padroni di casa. (Matteo Lambicchi)
Al 78′ minuto di gioco Juventus 2 Lione 1. Antonio Conte effettua il secondo cambio della serata: fuori Arturo Vidal che ha preso una botta e zoppica, al suo posto Paul Pogba. Sarà contento soprattutto Didier Deschamps che è in tribuna allo Juventus Stadium anche per osservare il centrocampista bianconero in vista del Mondiale; mentre il tecnico salentino decide di non rischiare ulteriormente le condizioni del cileno. Poco dopo il secondo cambio: fuori Carlos Tevez, dentro Sebastian Giovinco. L’Apache è ancora a secco di gol in Europa; per lui questa sera anche una prestazione decisamente poco brillante.
Al 68′ minuto di gioco Juventus 2 Lione 1. I bianconeri tornano in vantaggio grazie al gol di Claudio Marchisio. Il centrocampista juventino riceve palla ai 25 metri, prova la conclusione potente con il destro e trova la deviazione del difensore francese Umtiti, che spiazza il proprio portiere. Sollievo per la Juventus che non ha sofferto particolarmente ma non si è scrollata di dosso il Lione. Con questo gol, il terzo stagionale e primo in Europa League di Marchisio, la qualificazione alle semifinali è più vicina: ora il Lione dovrebbe fare due gol per passare il turno.
Siamo all’intervallo a Torino: Juventus 1 Lione 1. I gol sono di Andrea Pirlo (4′) e Jimmy Briand (18′). I bianconeri si sono complicati la vita da soli: avevano messo partita e qualificazione in discesa quando Pirlo aveva capitalizzato al massimo un calcio di punizione ottenuto da Tevez steso da Bakary Kone al limite dell’area (leggermente cercato). Destro chirurgico dei suoi, e sesta rete stagionale da calcio piazzato. Ma dopo un quarto d’ora arriva la reazione transalpina: calcio d’angolo battuto dalla destra, il pallone spiove lento in area dove Jimmy Briand colpisce di testa prendendo il tempo a Marchisio che è molto distratto nella marcatura. Buffon ci arriva e tocca, ma non può evitare che il pallone impatti sul palo e entri in porta. Da quel momento inizia un’altra partita: il Lione ci crede e alza il baricentro, non crea troppi pericolo (se non una conclusione da fuori area che Buffon deve respingere) ma tiene sotto scacco la squadra di Antonio Conte che ha qualche spunto interessante ma sembra piuttosto contratta e timorosa, più interessata a tenere il pallone e far passare il tempo che cercare il secondo gol che metta nuovamente al sicuro il discorso qualificazione. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-1: al momento JUventus qualificata in semifinale, ma con un gol il Lione ribalterebbe tutto il discorso. Si preannunciano perciò 45 minuti molto intensi e con i francesi di Rémi Garde che proveranno il tutto per tutto. Aprendo degli spazi che i bianconeri dovranno essere in grado di sfruttare al massimo. Vedremo anche se e quando Antonio Conte opererà dei cambi: già nel finale di primo tempo Conte aveva mandato a scaldare Fernando Llorente, evidentemente poco soddisfatto della prestazione dei suoi attaccanti titolari, apparsi fuori dalla partita.
Al 18′ minuto di gioco Juventus 1 Lione 1. Il pareggio della formazione transalpina è stato realizzato da Jimmy Briand: cross molto alto sul secondo palo e colpo di testa dell’attaccante francese, che anticipa Marchisio e sorprende Buffon sul secondo palo. Nono gol stagionale per l’attaccante francese, il primo in questa edizione dell’Europa League.
Al 4′ minuto di gioco Juventus 1 Lione 0. Gol realizzato da Andrea Pirlo che ancora una volta punisce su calcio di punizione: fallo su Tevez al limite dell’area in fascia centrale, il numero 21 scavalca la barriera col destro e gonfia la rete a mezz’altezza. Sesto gol stagionale per Pirlo, il secondo in questa edizione in Europa League dopo quello di Firenze. Ora il Lione deve segnare due gol per passare il turno.
Le formazioni ufficiali della partita di Europa League Juventus-Lione, a breve in diretta allo Juventus Stadium di Torino. Tutto confermato o quasi nella Juventus: Martin Caceres in difesa, Isla a centrocampo e Vucinic in attacco. Ll’unica novità è l’esclusione di Pogba a favore del rientrante Vidal. Modulo 4-3-1-2 per il Lione che come all’andata esclude Bafetimbi Gomis dall’undici titolare, e schiera Briand in attacco assieme a Lacazette. Bisevac non ce la fa e parte dalla panchina: in difesa gioca Bakary Kone. Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 4 M.Caceres, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 33 Isla, 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 9 Vucinic In panchina: 30 Storari, 5 Ogbonna, 26 Lichtsteiner, 6 Pogba, 12 Giovinco, 18 Osvaldo, 14 Llorente Allenatore: Antonio Conte Lione (4-3-1-2): 16 A.Lopez; 55 Tolisso, 4 B.Kone, 23 Umtiti, 3 Bedimo; 12 Ferri, 21 Gonalons, 28 Mvuemba; 17 Malbranque; 19 Briand, 10 Lacazette In panchina: 1 Vercoutre, 2 Zeffane, 5 Bisevac, 20 Danic, 31 Fekir, 26 Njiè, 18 Gomis Allenatore: Remy Garde Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (Spagna)
Juventus-Lione vale un posto in semifinale e i bianconeri partono in vantaggio grazie alla rete di Leonardo Bonucci che ha permesso di espugnare la Gerland. Due i risultati a disposizione per la squadra di Antonio Conte, e i pronostici Snai ci dicono che la quota per la vittoria della Juventus è a 1,30 e quindi non troppo appetibile, mentre il pareggio è quotato a 5,25 e la vittoria del Lione è dato a 9,50. Si va, almeno sulla carta, su una partita nella quale i transalpini potrebbero avere delle difficoltà nel segnare: la quota Goal è a 2,20 e quella NoGoal a 1,60. Per quanto riguarda il risultato parziale/finale, come sempre potete puntare sul ribaltone a favore del Lione che, qualora chiudesse in svantaggio il primo tempo per poi vincere la partita, vi farebbe guadagnare 60 volte la posta in palio (vale un terzo la rimonta della Juventus). Risultato esatto: la Juventus può tenere 0-0 (14), 1-1 (9,00) o anche 2-2 (25). Il Lione porta la gara ai supplementari (vale 25) e si qualifica anche solo con un 1-2 (30); la Juventus ha vinto alcune partite per 1-0 nel mese di marzo (6 la quota) e nell’ultima partita interna ha battuto 2-0 il Livorno, possibilità questa da 5,5. L’ultima vittoria contro una francese – il PSG – risale al 1996 ed era stata un 3-1: vincereste 100 euro giocandone 10.
Il giornalista di SkySport Roberto Prini ha analizzato per noi la partita di Europa League tra Juventus e Lione, tra qualche ora in diretta allo Juventus Stadium. Prini ha sottolineato il problema assenze nella formazione francese, che non potrà disporre di più giocatori; nella fattispecie i terzini Dabo e Miguel Lopez, il mediano Fofana e i centrocampisti offensivi Grenier e Gourcouff. In dubbio invece due titolari come i centrali di difesa Bisevac e Umtiti: questi forfait potranno influire sulla prestazione del Lione che dovrà puntare sulle motivazioni dei rincalzi, non potendo schierare l’undici titolare. Secondo Prini, che ha seguito il Lione più volte negli anni scorsi e in questa stagione, Bafetimbi Gomis dovrebbe giocare al centro dell’attacco francese: questa sarebbe una novità rispetto alla partita di andata in cui il centravanti è partito dalla panchina per poi subentrare nella ripresa. Può essere lui l’arma in più del Lione: nel week-end (vittoria 1-2 a Valenciennes) ha festeggiato i 100 gol in Ligue 1, traguardo di tutto rispetto. Clicca qui per l’intervista integrale a Roberto Prini.
Alle ore 21,05 di stasera si gioca Juventus-Lione diretta dall’arbitro spagnolo Alberto Undiano Mallenco, partita valida per il ritorno dei quarti di finale di Europa League. Si parte dalla vittoria per 1-0 che i bianconeri hanno ottenuto alla Gerland: 1-0 con gol segnato da Leonardo Bonucci a cinque minuti dal termine. Un successo prezioso, perchè avvicina non di poco la squadra di Antonio Conte alla semifinale: ci sono due risultati su tre a disposizione, ovviamente la vittoria e il pareggio. Attenzione però: la Juventus non si può permettere di perdere, perchè con qualunque risultato negativo sarebbe eliminata. Infatti, lo 0-1 è ribaltabile dal Lione con un gol di scarto a favore che sia dal 2-1 in su: per la regola dei gol in trasferta si qualificherebbero comunque i transalpini, mentre con un 1-0 a favore della squadra di Rémi Garde si andrebbe ai tempi supplementari e poi, eventualmente, ai calci di rigore. Non possiamo basarci sui precedenti, perchè quello della Gerland di sette giorni fa è l’unico che si è giocato in partite ufficiali. L’ultima volta che i bianconeri avevano vinto una partita di andata in terra di Francia era stato a inizio del 1997, contro il PSG: Supercoppa Europea, al ritorno fu 3-1 ma comunque già al Parco dei Principi era stato 6-1 a favore della Juventus. La statistica più simile e più recente risale allora al secondo turno della Coppa UEFA del 1989-1990, poi vinta dai piemontesi: anche allora l’avversario era il PSG, a Parigi finì 0-1 con la rete di Rui Barros e al ritorno la Juventus vinse 2-1 grazie ai gol di Galia e De Agostini, con in mezzo la marcatura ininfluente di Bravo. Dunque tradizione favorevole per la Juventus contro le francesi: in casa sono arrivate 6 vittorie, 2 pareggi e nessuna scnofitta, ma soprattutto quando c’è stato in ballo uno scontro a eliminazione diretta i bianconeri non hanno mai fallito, a differenza del Lione che solo una volta hanno passato il turno contro le italiane, pur se a casa nostra hanno centrato 5 vittorie e un pareggio (con anche tre sconfitte). Due doppi ex in questa sfida: la Juventus acquistò Tiago Mendes dal Lione nell’estate del 2007 – quella del ritorno in Serie A – doveva essere un ottimo colpo ma tra infortuni e scarso adattamento il portoghese non incise mai, fino alla cessione. Fabio Grosso invece sfruttò un grande Mondiale per andare a Lione, ai tempi una delle migliori squadre del panorama europeo; era sempre il 2007, giocò due anni in chiaroscuro e poi rientrò in Italia, andando a vestire la maglia della Juventus in due stagioni buie per la squadra, collezionando soltanto due presenze nel 2011-2012 (era finito fuori rosa) ma mettendo in bacheca uno scudetto. La Juventus ha iniziato a giocare l’Europa League solo a febbraio, dai sedicesimi di finale; da quando cioè è stata eliminata dal girone di Champions League, ma arrivando terza ha avuto la possibilità di “retrocedere” in questa manifestazione. Il sorteggio del primo turno a eliminazione diretta è stato benevolo: contro il Trabzonspor i bianconeri hanno vinto entrambe le gare per 2-0 (gol di Osvaldo e Pogba in Turchia, di Vidal e Osvaldo a Torino). Poi, il tabellone già formato per gli ottavi ha messo la Juventus contro la Fiorentina, proprio appena dopo l’incontro di campionato. La Juventus si è complicata la vita subendo il gol del pareggio, in casa, da Mario Gomez dopo che Arturo Vidal l’aveva portata in vantaggio; ma è stata bravissima a vincere al Franchi con una punizione di Andrea Pirlo e a guadagnarsi i quarti. Alla Gerland Bonucci ha trovato la rete che fa adesso tutta la differenza del mondo; in campionato le cose vanno bene, la doppietta di Llorente contro il Livorno ha portato la Roma nuovamente a -8 e con sei giornate ancora da giocare i bianconeri sono a 10-11 punti dalla conquista del terzo scudetto consecutivo, di fatto tre vittorie e un pareggio (sempre considerando che i giallorossi vincono lo scontro diretto). Adesso la finale di Europa League è più vicina: anche Antonio Conte, che inizialmente ci credeva poco, è convinto che la vittoria del trofeo possa arrivare senza dover necessariamente rinunciare a vincere in anticipo il tricolore. Il Lione sta attraversando un momento difficile: la vittoria per 2-1 contro il Valenciennes ha accorciato le distanze rispetto al quarto posto in Ligue 1, ma il terzo sarà difficilissimo comunque da prendere. In Europa League però i transalpini hanno sempre giocato con grande autorità: 12 punti nel girone con 3 vittorie e 3 pareggi, poi ai sedicesimi la vittoria contro il Chornomorets (1-0) al ritorno ha fatto la differenza per il passaggio del turno (0-0 all’andata) e contro il Viktoria Plzen il 4-1 della Gerland ha evitato che i cechi facessero danni con il 2-1 con cui hanno vinto in casa. Contro la Juventus però il Lione ha mostrato tutti i suoi limiti: ha provato a spingere e a fare la partita, ma di fatto non è mai stato pericoloso e alla fine anche un’ottima organizzazione tattica come quella di Rémi Garde ha dovuto cedere. Passare il turno e arrivare in semifinale non sarà affatto semplice: allo Juventus Stadium quest’anno non ha vinto nessuno, e in 22 partite stagionali i bianconeri hanno ottenuto 19 vittorie e 3 pareggi. Vedremo dunque se la Juventus farà il suo dovere e rispetterà il pronostico, qualificandosi in semifinale; eventualmente conoscerà la sua avversaria nel sorteggio di venerdi, che vedrà nell’urna molto probabilmente Benfica e Basilea, mentre tra Porto e Siviglia è partita ancora decisamente aperta. Intanto non resta che mettersi comodi, dare la parola al campo e scoprire come andrà a finire questa partita: la diretta di Juventus-Lione sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 4’Pirlo (J), 18’Briand (L), 68’aut.Umtiti (L)
Juventus (3-5-2): Buffon; M.Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal (75’Pogba), Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez (78’Giovinco), Vucinic (59’Llorente) (Storari, Ogbonna, Lichtsteiner, Osvaldo). All.Conte.
Lione (4-3-1-2): M.Lopes; Tolisso, B.Kone, Umtiti, Bedimo; Ferri, Gonalons, Mvuemba; Malbranque (76’Danic); Briand (70’Njie), Lacazette (70’Gomis) (Vercoutre, Zeffane, Bisevac, Fekir). All.Garde.
Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (Spagna)
Ammoniti: 46’Bonucci (J), 80’Marchisio (J), 84’Umtiti (L), 89’Gonalons (L)