Il Bari si risolleva dopo le tante polemiche, anche sul tecnico Nicola, regolando una Virtus Lanciano per lunghi tratti inguardabile e che esce bocciata dal ‘San Nicola’. 2-0 il finale, con gol di Galano e Donati nel primo tempo ed una ripresa interamente priva di brividi per i padroni di casa. I pugliesi raggiungono il gruppone a metà classifica e accorciano proprio sul Lanciano, che occupa attualmente l’ultimo posto-playoff disponibile.
L’autorità con la quale controlla la ripresa (in collaborazione con la mancanza di reazione di parte opposta) fa salire di mezzo voto il giudizio, già positivo a fine primo tempo. 3 punti importanti anche a livello mentale
Brutta prova di squadra, somma di una ancor peggiore prova a livello di singoli in grado di far rialzare il proprio collettivo. Il rientro, 4 mesi dopo l’infortunio al ginocchio, di Cerri è forse l’unico raggio di luna
Parte bene con un’inusuale ma corretta punizione indiretta in area dopo meno di un minuto. Poi sbaglia un paio di decisioni semplici e quando c’è da ammonire si fa prendere fin troppo la mano, tanto da espellere 2 giocatori nel finale. In generale però sono errori o imprecisioni ininfluenti, al limite catalogabili come eccesso di zelo
Bari letale, Virtus Lanciano inconcludente e punita molto severamente: questo il riassunto dei primi 45′ di gioco del ‘San Nicola’. Non tantissimi gli spunti da segnalare all’intervallo, anche se il match pare ben indirizzato a favore degli uomini di Nicola (voto 6,5). Molto bene tra i padroni di casa Donati (voto 7), autore del gol del 2-0 e protagonista anche dell’azione che porta al vantaggio di Galano (voto 6,5). In quest’ultimo caso, apprezzabile l’unico spunto degno di nota di Boateng (voto 6,5); risposta positiva anche per gli esterni, oggi schierati in una linea a 4, della difesa del Bari. Sabelli (voto 6,5) ha combinato spinta e ripiegamenti senza risparmiarsi per tutto il primo tempo. Per gli ospiti, guidati da D’Aversa (voto 5), pochissimo a referto. Vivace Gatto (voto 6), con alcune giocate e qualche cross dalla fascia sinistra; fastidioso (per gli avversari) Monachello (voto 6), sempre in pressing e autore anche di parecchi falli, così come “incassatore” di alcuni calcioni dei difensori.
VOTO BARI 7 Sfrutta al 100% il momento positivo che alla mezzora cambia l’andamento del match. Una vittoria sarebbe fondamentale e Nicola lo sa, ci aspettiamo un secondo tempo con guardia molto alta MIGLIORE BARI DONATI VOTO 7 Cervello, anima e anche…stoccatore. C’è tutto e nel giro di pochissimi minuti nel suo primo tempo. Decisivo, per ora PEGGIORE BARI EBAGUA VOTO 5,5 Non è mai pericoloso e sulla punizione iniziale si poteva certamente fare meglio. Non lo bocciamo, però non è certo la sua partita fin qui
VOTO V. LANCIANO 5 Si mantiene su standard bassi per 30 minuti e si predispone in qualche modo agli affondi avversari. Dopo aver incassato il doppio colpo barese va peraltro ancor più in confusione; ci vorrà un miracolo per riaprire il discorso nella ripresa MIGLIORE V. LANCIANO GATTO VOTO 6 E’ l’unico a concludere, anche se non nello specchio di porta, in tutto il primo tempo. Aggiunge a questo un paio di spunti incoraggianti ma privi di efficacia PEGGIORE V. LANCIANO DI CECCO VOTO 5 Tutto il reparto mediano è insufficiente in egual misura, incapace di creare azioni anche elementari e di proteggere la difesa quando il Bari inizia a spingere. Lui, più degli altri 2 elementi, risulta invisibile
BARI-VIRTUS LANCIANO: I VOTI DEI BIANCOROSSI
GUARNA 6: La sua partita è fatta di qualche uscita alta, molto tempestiva, oltre ad una parata (la prima e unica) al minuto 91. Non si può dargli più della piena sufficienza
CONTINI 6: Un pò lento nelle letture sui tagli di Gatto, che sono però davvero rari. Per il resto lotta gomito a gomito con Monachello
RINAUDO 6: Anche lui ha gioco piuttosto agevole contro le punte avversarie e si stanca più che altro nell’inseguimento di Monachello, mobilissimo ma assolutamente non pericoloso. Quando entra Cerri ha pane per i suoi denti a livello di stazza
CALDERONI 6,5: Partita di ottimo livello, Thiam non lo preoccupa nemmeno con scherzetti di Carnevale in ritardo. Leggermente più in difficoltà su Gatto, ma è poca roba
SABELLI 7,5: Prestazione di livello eccellente, entra in un’infinità di azioni d’attacco, spalleggia Boateng, si trova contro l’unico avversario degno di sufficienza ma non lo soffre
DONATI 7: Fa partire l’azione del gol di Galano e poi ci pensa lui stesso a segnare il 2-0 che stronca la contesa. Nel secondo tempo invece fallisce un agevole 3-0 e rientra su livelli più normali
SCHIATTARELLA 6: Quasi furioso in pressing, fino al minuto 90. Incarna la voglia che Nicola deve aver impresso ai suoi per tutta la settimana. Provoca così l’espulsione di Grossi, mettendogli fretta e costringendolo a stendere Ebagua. Ma poi, conseguenza dell’esuberanza e della trance agonistica, si fa cacciare anche lui stupidamente
BELLOMO 6: E’ uno degli uomini-chiave, piazzato a metà tra il regista di centrocampo e il trequartista. Non lascia gli spettatori a bocca aperta ma – con questa soluzione tra il 4-3-3 ed il 4-2-3-1 – il suo tecnico potrebbe aver trovato la quadratura giusta
BOATENG 7,5: Nel primo tempo è decisivo per l’1-0 di Galano, ma poco altro. Nella ripresa, invece, stordisce gli avversari con una serie di affondi da applausi. Promosso alla grande
EBAGUA 5,5: Il peggiore tra i suoi, anche se non è certo un’insufficienza grave. Incide molto poco e impegna i centrali avversari solo come presenza “di fisico”
GALANO 7: Il gol è da intenditori, un colpo da biliardo, il gesto tecnicamente più bello della serata. E’ solo il 3° di questa stagione in campionato ma potrebbe essere quello della svolta
(ROMIZI SV)
(CAPUTO SV)
(MINALA SV)
NICOLA 7: Dopo i dubbi e qualche critica di troppo trova una vittoria e soprattutto una prestazione autoritaria e di sostanza. E probabilmente anche una veste tattica su misura per il suo gruppo
BARI-VIRTUS LANCIANO: I VOTI DEI ROSSONERI
ARIDITA’ 5: La sciocchezza iniziale, quando blocca al petto un retropassaggio di Bacinovic provocando una punizione a due in area, non è incoraggiante. Sul tiro di Galano, che porta al gol bellissimo e merito suo – sottolineato – non è comunque totalmente esente da colpe. Da rivedere
AQUILANTI 5,5: Partita complicata in particolare quando incrocia nel secondo tempo le piste di Boateng in versione Speedy Gonzales. Non sfigura totalmente
TROEST 5: Ebagua lo distrae, Galano e Boateng lo infilano in velocità. Serata e partita da dimenticare, così come per l’altro centrale difensivo
AMENTA 5: Forse anche più in difficoltà di Troest, ai limiti del 4,5. E’ quello che soffre più di tutti Boateng
MAMMARELLA 6: Da top-assistman dei suoi e del campionato (sono 23 in una stagione e mezza!) propone gli unici cross – su azione o da piazzato – degni di nota, assieme a Gatto. Il migliore della retroguardia
BACINOVIC 5: Dovrebbe essere lo scoglio contro il quale di infrangono le onde del mare di Bari. Fa la figura del… sassolino
VASTOLA 5: Anonimo, spalleggia per inconcludenza e timidezza Bacinovic e non produce nulla in sede di azioni offensive, mancando altrettanto nella fase difensiva
DI CECCO 5: Gira desolato nella periferia del match, toccando pochissimi palloni. Non infieriamo con il giudizio numerico ma non neghiamo di aver pensato al senza voto…
GATTO 6: Assieme al capitano è l’unico a portarsi a casa una sufficienza. Non a caso agiscono a lungo sulla stessa fascia, cercando di collaborare in un panorama generale di squadra tutt’altro che incoraggiante
MONACHELLO 5,5: Non gli manca la voglia, la grinta e la “gamba”. Necessita invece (almeno per stasera) di veleno e giocate, indispensabili essendo lui il capocannoniere del Lanciano
THIAM 4,5: Fuori dalla contesa fin da subito, riesce ad affondare – nel senso di riuscire a portare palla per una decina di metri – sulla destra solo una volta
(GROSSI 5: Carico, fin troppo. Produce una delle pochissime fiammate offensive dei suoi ma riesce anche nell’impresa di farsi cacciare nel giro di 20 minuti)
(CERRI 5,5: Impegna Rinaudo con il fisico e conquista un buon numero di corner. In linea generale però fa match pari a quello di Monachello. Sarà però sicuramente il più contento tra i suoi – nonostante tutto – visto il rientro dopo mesi di assenza)
(TURCHI SV)
D’AVERSA 5: Manca, come direttore d’orchestra, così come la sua squadra. I singoli e le prestazioni individuali sono scadenti nella serata del ‘San Nicola’ ma la scossa potrebbe e dovrebbe arrivare anche dalla panchina
(Luca Brivio)