Due vittorie nelle prime due giornate del Torneo di Viareggio: il Palermo Primavera viaggia a gonfie vele e nel suo girone ha già la qualificazione in tasca o quasi, che sia come prima della classe o come una delle due migliori seconde del girone A. I rosanero hanno esordito battendo 5-0 gli australiani dell’APIA Leichhardt, poi si sono presi una vittoria di lusso contro il Napoli (1-0). Otto gol realizzati e zero subiti: un dominio da parte della formazione allenata da Giovanni Bosi, che punta decisa agli ottavi di finale e, possibilmente, anche più in là. Vedremo cosa riuscirà a fare la squadra: nel frattempo abbiamo intervistato proprio mister Bosi, per conoscere qualche segreto della sua squadra. Ecco dunque le sue risposte, in esclusiva per IlSussidiario.net.
A cosa punta il Palermo in questo Viareggio? E’ chiaro che a livello giovanile parlare di risultati è sempre secondario rispetto alla volontà di far crescere tecnicamente ed umanamente un gruppo di ragazzi. Al contempo però stiamo prendendo parte ad uno dei tornei giovanili più importanti al mondo e la voglia di far bene è tanta. Pensiamo di esserci espressi al meglio nelle prime due partite, speriamo che dopo la terza sfida la nostra squadra possa affrontare altre quattro “finali”.
Un girone equilibrato il vostro? Napoli e Anderlecht sono formazioni di grandissimo valore, la squadra belga peraltro è campione in carica. La stessa Apia va comunque affrontata con il massimo rispetto, contro di loro abbiamo dilagato solo nella ripresa. Due vittorie sono un ottimo viatico per la terza sfida, speriamo davvero di passare il turno.
Quali giocatori della sua squadra sono i più interessanti? Non mi piace fare nomi, tutti i miei ragazzi meritano la stessa attenzione. E meritano anche un applauso per come hanno interpretato le prime due partite.
Quali metodi di allenamento utilizza con i suoi ragazzi?
Con i giovani è importante sapere essere bravi allenatori sul campo ma anche nella vita. Lavoriamo molto in campo sia a livello tecnico che tattico e fisico, ma è importante non trascurare l’aspetto psicologico.
C’è un rapporto di collaborazione con Iachini, che segue con attenzione i giovani della Primavera? Quasi ogni settimana collaboriamo alla preparazione delle sfide della Prima Squadra con delle partite d’allenamento. Questo confronto aiuta tanto i miei ragazzi. Poi ci sono degli elementi, come Malele ed Embalo, che fanno la spola fra le due squadre con ottimi risultati.
Le sembra buono finora il livello del “Viareggio”? Cosa cambierebbe in questa competizione per il futuro? Non spetta a me dire cosa cambiare, questa è una competizione storica ed importantissima che merita solo rispetto. Permettere alle squadre italiane di confrontarsi con quelle estere è utilissimo, così come è importante per le società che i ragazzi possano dimostrare tutto il loro valore sotto gli occhi di tanti addetti ai lavori.
(Franco Vittadini)