Moratti e la panchina, un rapporto da sempre difficile. Il presidente neroazzurro, che da quando ha preso in mano la conduzione del club ha esonerato e stipendiato decine di allenatori, pagandone talvolta tre contemporaneamente, non ha mai avuto un buon feeling coi tecnici. Sarà per questo che ogni qualvolta uno di essi fa bene, il godimento è doppio: «L’Inter più bella di Mourinho? Mah sì certamente. La squadra si è espressa benissimo, si vede l’evoluzione del gioco come lo intende Mourinho. È molto bello veder realizzati determinati sforzi – prosegue il numero uno di palazzo Durini – è bello per Mourinho e come risultato è bello anche per noi».
Il primo effetto del lavoro del portoghese è che la squadra sta iniziando ad assimilare certi automatismi: «La squadra mi ha dato l’impressione che avesse una certa facilità nel trovarsi. Poi sono venuti i gol e questi facilitano tutto il resto. Roma in disarmo? Mah, credo che le loro difficoltà siano dovute anche al gioco dell’Inter, perchè il primo tempo hanno retto bene. comunque la Roma c’è e torneranno ad essere fortissimi». Il magnate del petrolio preferisce comunque mantenere un profilo basso: «Il calcio lo conoscete anche voi e dalle stelle all’improvviso arrivano critiche a non finire…stiamo con i piedi per terra e continuiamo così. È un miglioramento che mi aspettavo, ma il campionato è lunghissimo e poi c’è la Champions. Ibra da pallone d’oro? Anche Maicon».