Nocerina-Torino è è una delle partite più interessanti del campionato di Serie B di oggi. La neopromossa Nocerina ospita il Torino in un match aperto e difficilissimo per entrambe le formazioni, anche a causa delle pesanti assenze da ambo le parti. La Nocerina è partita bene nella serie cadetta ed è a quota 5 punti, a metà classifica. Il Torino occupa invece le zone alte a quota 11 punti e cerca la vittoria esterna per mettere le mani sul primato in classifica e pressione alle altre grandi del campionato. Ventura, enigmatico, dice che preferirebbe progressi nel gioco del suo Torino contro l’insidiosa neopromossa Nocerina, ma se Nocerina-Torino non finisse con un segno 2, la piazza potrebbe tornare ad infiammarsi oltremodo.
La Nocerina si prepara ad accogliere il Torino con diverse assenze al passivo. Non ci saranno infatti Plasmati e Del Prete, come anche Ciro De Franco. Assenze pesanti per una squadra non certo attrezzata quanto il Torino, ma trascinata da un grande entusiasmo e da un gioco tutto votato all’attacco. Di chiunque. In ogni caso il tridente d’attacco è integro e Castaldo, Negro e Farias c’è da scommettere che daranno filo da torcere alla retroguardia granata. Con un vantaggio in più. Scalise e Bolzan sugli esterni hanno dimostrato di saper fare un lavoro egregio e oggi il Torino è in piena emergenza sulle fasce. Tutta da testare quindi la tenuta dei granata nelle zone larghe del campo e i rossoneri questo lo sanno, tanto che Mister Auteri non si nasconde, chiedendo lo stesso atteggiamento alla propria squadra e dichiarando di volersela giocare alla pari.
Il Torino di Ventura si presenta in quel di Nocera con assenze molto concentrate sulle zone esterne del campo, come poc’anzi anticipato. Guberti sarà fuori per molto tempo (c’è chi dice addirittura che praticamente ha concluso la stagione) e Oduamadi, Verdi, Surraco e Pagano non saranno – pur se a vario titolo – della partita. Un bel grattacapo per chi come Ventura ha deciso di giocare con il 4-2-4 e si trova a doversi arrabattare con giocatori tatticamente inadeguati alla bisogna, pur se di valore e decisamente volenterosi. Non certo per mettere le mani avanti il tecnico granata ha fatto sapere che contro una squadra adrenalinica e rodata come la Nocerina, soprattutto in queste situazioni, baratterebbe una vittoira immeritata con una grande prestazione che rivelasse la maturità tattica e caratteriale del suo Torino. Qualche tifoso storcerà il naso, ma certo quella di Ventura non è una dichiarazione di resa, anzi. Spazio quindi lle sgroppate di Zavagno e Darmian, chiamati al superlavoro, e alla duttilità tattica di Vives, messo in campo insieme a un attacco formato da Antenucci e Ebagua, ovvero il più mobile possibile. Anche perchè l’ingresso dalla panchina per l’ipotetica staffetta la davanti pare possa essere quello di Sgrigna, con Bianchi in scalpitante attesa. E ora la parola al campo, Nocerina-Torino sta per cominciare…
Risorsa non disponibile