Il miglior regalo, che Claudio Ranieri desidererebbe nel giorno del suo 57esimo compleanno, è una vittoria in Champions scaccia crisi. Darebbe sicuramente un po’ di serenità all’ambiente, diviso dai malumori di alcuni giocatori, dalle critiche dei tifosi e soprattutto dalla mancanza di risultati. «Dobbiamo fare – ha detto in conferenza stampa – una buona partita perché affrontiamo il Real Madrid, una delle favorite per la vittoria finale della Champions League. Stanno meglio di noi in questo momento. Ha vinto la Liga l’anno scorso e quest’anno sta facendo molto bene. E’ una squadra che Schuster ha posizionato molto bene in campo, ha qualità, equilibrio e forza. Per noi che stiamo costruendo la Juventus sarebbe importante una bella prestazione: ci proveremo, non abbiamo nulla da perdere contro una delle grandi». Riguardo al recupero di alcuni infortunati è ottimista. «Dopo l’allenamento vedremo l’evolversi della situazione di Iaquinta, Legrottaglie e Mellberg. Sono i tre giocatori più probabilmente recuperabili per la partita di domani sera. Ci piacerebbe giocare queste partite con tutto il nostro effettivo». Sulla situazione di questi giorni Ranieri non si nasconde e ammette: «Questo non è il momento più difficile della mia carriera che è stata costellata da situazioni particolari. Fa parte della storia di un allenatore affrontare momenti difficili, ma non sono una persona che si abbatte. Continuo, lavorando al massimo, come sono abituato a fare e come continuerò a fare».