Penultima giornata della fase a gironi di Champions League: per il gruppo G si gioca alle 20:45, all’estadio Do Dragao, Porto-Austria Vienna. Partita che vale molto per entrambe le squadre: attualmente occupano, rispettivamente, il terzo (4 punti) e il quarto posto (1) e sono dunque ancora in piena corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Avranno quest’oggi il vantaggio di scendere in campo conoscendo già il risultato dello Zenit San Pietroburgo, che ha 5 punti e al momento è padrone del suo destino; una sconfitta dei russi aprirebbe grandi possibilità soprattutto per i lusitani, che sfruttando il turno interno – sulla carta sono ampiamente favoriti – avrebbero poi il match point da sfruttare, considerando che l’Atletico Madrid, aritmeticamente primo e a punteggio pieno nel girone, rappresenta il vero ago della bilancia. Attenzione agli austriaci, che hanno già pareggiato al Petrovski e possono sempre tirare fuori l’orgoglio e il fatto di avere ben poco da perdere.
Paulo Fonseca è fiducioso, ma per il momento non vuole pensare ad altro se non alla sua partita. “Dobbiamo battere l’Austria Vienna, non pensare a cosa farà l’Atletico Madrid; ritengo comunque che gli spagnoli siano favoriti nonostante le tante assenze. Potremmo essere in una posizione migliore, ma siamo in corsa per la qualificazione e tanto basta. Anzi no: dobbiamo vincere per provare a qualificarci”. Consueto 4-3-3 per l’ex allenatore del Paços Ferreira: un modulo nel quale spiccano il fiuto per il gol di Jackson Martinez, la potenza di Varela e la fantasia dell’ex Pescara Juan Fernando Quintero. Sono loro i tre giocatori del tridente offensivo, supportati da una linea con Fernando a tenere uniti i reparti e Lucho Gonzalez a provare ad impostare la manovra e buttarsi negli spazi. In difesa, altri elementi che piacciono alle italiane: al centro Otamendi (nel mirino del Napoli) ed Eliaquim Mangala (Milan), a sinistra Alex Sandro di recente accostato all’Inter mentre sulla destra gioca Danilo, da tempo osservato speciale. In porta il veterano Helton.
Particolare attenzione sul difensore Maicon, sull’attaccante Lica (teoricamente il sostituto di James Rodriguez) e sul centrocapista Josué, 23enne esterno destro che all’occorrenza si può spostare al centro. Si tratta di una formazione giovane le cui riserve non sono forse ancora all’altezza dei titolari; anche per questo il Porto non ha mantenuto le aspettative della vigilia e del suo blasone.
Infortunato solo l’attaccante russo Marat Izmailov, per il resto tutta la rosa è a disposizione; diffidato Alex Sandro, che con un cartellino giallo salterà la partita probabilmente decisiva contro l’Atletico Madrid.
L’allenatore Nenad Bjelica ha tenuto un lungo discorso ai suoi giocatori in occasione dell’allenamento di ieri, e si è fatto sentire anche in conferenza stampa. “Abbiamo buone speranze, vogliamo prendere i tre punti. Non abbiamo avuto fortuna nella partita di andata, dovremo essere disciplinati perchè loro sono una grande squadra; se giochiamo come abbiamo fatto a Vienna possiamo uscirne in modo positivo. Sono ottimista: la squadra è in forma, e più riusciremo a mantenere lo 0-0 maggiori saranno le nostre possibilità, perchè in loro cresceranno ansia e impazienza. Siamo una squadra: vinciamo e perdiamo insieme”. La squadra austriaca certamente non è al livello del Porto come esperienza e forza sul campo, ma può dire la sua. In attacco gioca la coppia Klenast-Hosiner, 12 gol in due in campionato (dove l’Austria Vienna è terzo a -9 dal Salisburgo), a supporto una linea a 4 nella quale va tenuto d’occhio in particolare l’esterno destro Daniel Royer, 23 anni. Dietro, comanda Kaja Rogulj, croato di 27 anni.
Dalla panchina sono pronti ad alzarsi per dare una mano due elementii: Rubin Okotie, attaccante, e il diciassettenne centrocampista Sascha Horvath; per il resto non ci sono nomi troppo altisonanti e questo naturalmente è un limite per una formazione che certamente non aveva iniziato il girone pensando concretamente di trovarsi in corsa per gli ottavi.
Peserà non poco l’assenza di Marko Stankovic, trequartista di 27 anni che ha già segnato 6 gol in campionato; insieme a lui in infermeria ci sono Alexander Grunwald, Alexander Gorgon e Florian Mader. Sono tutti centrocampisti: una vera e propria ecatombe per Bjelica.
1 Helton; 2 Danilo, 20 Otamendi, 22 Mangala, 26 Alex Sandro; 3 Lucho Gonzalez, 25 Fernando, 35 Defour; 17 Varela, 9 Jackson Martinez, 10 Quintero. All. P. Fonseca
A disp: 24 Fabiano, 4 Maicon, 13 Reyes, 8 Josué, 16 Herrera, 19 Lica, 21 Ricardo
Squalificati: –
Indisponibili: Izmailiov
13 Lindner; 30 Koch, 14 Ortiechner, 4 Rogulj, 29 Suttner; 28 Royer, 25 Holland, 27 Dilaver, 18 Murg; 24 Kienast, 16 Hosiner. All. Bjelica
A disp: 26 Kardum, 22 Leovac, 8 Simkovic, 21 Horvath, 6 Luxbacher, 11 Jun, 9 Okotie
Squalificati: –
Indisponibili: Gurnwald, Gorgon, Mader, M. Stankovic
Arbitro: Hategan (Romania)