Alle 21.00 allo stadio Castelao di Fortaleza seconda partita della Germania a Brasile 2014: dopo aver stritolato al suo esordio il Portogallo per 4-0 affronterà il Ghana, che ha perso 2-1 contro gli Stati Uniti e quindi adesso deve cercare la grande impresa. La Germania invece ha dato prova di grande compattezza, si è proposta come una delle favorite per il successo finale, senza dimenticare che Thomas Muller, autore di tre gol, è capocannoniere del torneo come già a Sudafrica 2010. Il Ghana dovrà fare una partita perfetta per fermare la Nazionale del c.t. Joachim Low, probabilmente disputare la partita della vita. Spicca poi la curiosità di assistere la sfida tra i fratelli Boateng: Jerome indossa la maglia tedesca, Kevin Prince quella del Ghana. Per presentare questo match abbiamo sentito il giornalista di Mediaset Maurizio Pistocchi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Germania-Ghana partita senza storia? Dovrebbe essere. La Germania è superiore al Ghana, Low ha lavorato molto bene portando in nazionale oltre che i giocatori del Bayern Monaco anche alcune idee tattiche dei bavaresi: la posizione di Lahm ad esempio, da terzino a calciatore davanti alla difesa. C’è stato anche il cambio di modulo, passato dal 4-2-3-1 degli Europei al 4-3-3 attuale con tre attaccanti di grande movimento.
Si riproporrà per la squadra di Low lo stesso cliché della partita col Portogallo? La seconda partita dei Mondiali è quella che ti dà delle conferme. La Germania può ancora fare bene, anche se ci possono essere sempre delle sorprese, che finora non sono state tantissime in Brasile.
La Spagna però è stata una grande delusione… La Spagna solo venti giorni aveva due squadre in finale in Champions League e una che ha vinto l’Europa League. Il motivo di questa Spagna così deludente è che i suoi giocatori sono arrivati molto stressati ai Mondiali, con un campionato deciso solo all’ultima giornata. Anche avere inserito Diego Costa può aver influenzato il rendimento, ha scelto la Spagna non certo per attaccamento alla maglia…
Tornando alla Germania, come giudica Thomas Muller? Non è una prima punta, ma già nel 2010 aveva vinto la classifica cannonieri. E’ un attaccante di grande valore, come testimoniano i suoi tre gol nella partita d’esordio.
Tedeschi già candidati a vincere il titolo? La Germania è una squadra che non delude mai ai Mondiali: nel 2002 arrivò in finale, nel 2006 perse in semifinale, così come nel 2010. I suoi giocatori sentono molto la maglia della Nazionale. Sicuramente è la formazione che si è proposta meglio ad alti livelli nella prima giornata, come l’Argentina del secondo tempo con la Bosnia, quando Messi ha costretto Sabella a cambiare modulo tattico, l’Italia del primo tempo con l’Inghilterra e l’Olanda. C’è però da dire che i Mondiali durano tanto tempo e bisognerà vedere quali Nazionali manterranno la forma ideale fino alla fine di questa competizione.
Bella la sfida dei fratelli Boateng, che giocano in due Nazionali diverse…
Una sfida particolare per un calcio globalizzato e che sta cambiando. Le regole della Fifa non mi piacciono: secondo me infatti bisognerebbe far giocare solo giocatori nati nei Paesi d’origine. Non capisco neanche quello che ha fatto Prandelli, che ha lasciato casa Ranocchia per portare Paletta che neanche canta l’inno.
Cosa potrà fare il Ghana per fermare la Germania? Sulla carta non molto, c’è da dire però che può sempre capitare di tutto durante i Mondiali, tanto più che le squadre africane sono molto umorali. Possono giocare una grande partita o deludere ampiamente…
Squadre africane deludenti finora in Brasile: quale il motivo? Il primo motivo è proprio il fatto di essere molto umorali. Questo è vero soprattutto quando si tratta di Nazionali di formazione totalmente africana. Quando sono di cultura e formazione francese, come nel caso della Costa d’Avorio, questo succede meno. Purtroppo sono giocatori spesso forti individualmente, ma dotati di non grande tattica.
Il suo pronostico su quest’incontro? Vedo un successo della Germania, naturalmente. (Franco Vittadini)