Sconfitta pesantissima quella rimediata questo pomeriggio dal Lecce in casa del Siena, che lo travolge con tre reti che poco lasciano a fraintendimenti. Il Lecce, pur creando gioco, non riesce a concretizzare neanche un pallone, mentre gli avversari appaiono fin dall’inizio più decisi e motivati alla ricerca del gol che arriva già nei primi minuti. Dopo il pareggio dell’Olimpico, Sannino cerca conferme da Gaetano D’Agostino, mentre vengono confermati come sempre Brienza e Mannini a destra e a sinistra, con Calaiò e Destro davanti e Gonzàles in tribuna. In difesa vengono schierati Rossi e Vitiello rispettivamente a destra e a sinistra, mentre nel Lecce il ct Di Francesco si affida a una linea di trequarti formata da Bertolacci, Pasquato e Piatti con davanti un’unica punta, Corvia, mentre Di Michele parte dalla panchina. Quindi il Siena entra in campo con il classico 4-4-2, mentre il Lecce si presenta con un innovativo 4-2-3-1. Comincia il Lecce a rendersi pericoloso con Piatti che lascia partire un tiro che sorvola di poco la traversa, ma il Siena passa alla prima occasione appena cinque minuti dopo: D’Agostina batte una bella punizione dalla sinistra, Destro stacca e con una bella incornata batte Julio Sergio. La partita perde di tono, e seguiranno le occasioni di Pasquato, fermato però dai difensori avversari, di Brienza, con un gran tiro al volo a incrociare che però si spegne sul fondo, e Corvia, con un destro centrale da fuori area a cui si oppone ben Brkic. Con il primo tempo conclusosi sull’uno a zero per i padroni di casa, la ripresa comincia senza che i due allenatori effettuino alcun cambio. Al minuto 49 è Mesbah a provarci su punizione, ma senza riuscire a inquadrare lo specchio della porta. Di Francesco non ci sta, e sceglie di far entrare in campo Di Michele al posto di Bertolacci nella speranza che possa risolvere il match, ma è il Siena pochi minuti dopo a passare ancora: lancio lungo a cercare Mannini, che appoggia di testa per Destro che osserva Calaiò inserirsi in area; il capitano lascia partire un rasoterra che non lascia scampo a Julio Sergio. Il Lecce sembra ormai arreso a un tragico destino, così al minuto 70 arriva il ko finale ad opera ancora una volta di Calaiò, dopo anche l’espulsione di Esposito per doppia ammonizione: rinvio errato del portiere giallorosso che fa giungere la palla tra i piedi di Mannini che serve il capitano che con un pallonetto meraviglioso da fuori area da rivedere centinaia di volte beffa Julio Sergio e porta il Siena sul tre a zero. Di Francesco vuole evitare la goleada e toglie Corvia per Ofere, mentre nel Siena entrano Reginaldo e Vergassola, al posto di Calaiò e D’Agostino. Il risultato non cambia e i padroni di casa guadagnano tre punti strameritati.