Risultato pesantissimo in Pescara-Cagliari: i sardi di Pulga e Lopez espugnano per 2-0 lo stadio abruzzese in uno scontro diretto per la salvezza che fa fare ai vincitori a un triplice passo in avanti molto importante, mentre inguaia pesantemente i contestatissimi padroni di casa, terzultimi e più lontani ora da chi li precede. Si annunciano ore molto agitate per Bergodi, mentre il Cagliari in campo conferma di vivere un buon momento e di non risentire di tutto quanto sta succedendo fuori. Il doppio vantaggio degli ospiti porta la firma di uno scatenato Marco Sau, sempre più rivelazione di questo campionato: nel giro dei primi 16 minuti della ripresa la punta sarda indirizza in modo pesante l’incontro dello stadio Adriatico e tocca la doppia cifra di gol segnati.
Primo tempo francamente abbastanza brutto, con poche idee e gioco spesso confuso. Le occasioni si contano sulle dita di una mano: più propositivo il Cagliari, anche se l’unico vero brivido lo produce Weiss quando costringe Agazzi a una deviazione sul palo. Nel secondo tempo invece il Cagliari entra in campo alla grande: un quarto d’ora praticamente perfetto porta al doppio vantaggio firmato da uno scatenato Marco Sau contro un Pescara frastornato. La partita di fatto finisce lì: manca la reazione abruzzese, il Cagliari gestisce senza infierire e porta a casa tre punti sacrosanti.
Primo tempo insufficiente per una squadra che è terzultima e gioca in casa propria contro una diretta concorrente per la salvezza. Il palo di Weiss è uno squillo troppo isolato. La ripresa è ancora peggio: un quarto d’ora da incubo, in cui il Cagliari domina e gli abruzzesi non sanno come reagire. Bocciatura pesante per una squadra che si avvicina alla retrocessione, il pubblico fischia ed ha ragione da vendere: manca persino un abbozzo di reazione.
Abbastanza bene già nel primo tempo, quando sono i sardi a condurre maggiormente il gioco pur non facendo nulla di trascendentale. Nell’intervallo studia il piano per fare sul serio, e basta accelerare per fare danni pesanti all’avversario. Marco Sau naturalmente sugli scudi (Prandelli ci faccia un pensierino), ma tutto il Cagliari merita il doppio vantaggio. Vincere in trasferta senza nemmeno dover faticare molto è decisamente un piacere. Grosso passo in avanti.
Gestisce tutto sommato bene la partita. Resta solo un reclamo di Ekdal, mentre è giusta l’espulsione di Weiss e seda bene il successivo accenno di rissa.
PERIN 6 – Fa quello che può, alcune buone parate ma non basta…
ZANON 5,5 – Dignitoso nel primo tempo, ma poi cede anche lui.
(CAPRARI 5,5 – Entra a partita di fatto finita, ma non riesce a cambiare il destino).
BOCCHETTI 5,5 – Regge abbastanza bene nel primo tempo, ma quando il Cagliari fa sul serio c’è poco da fare.
BIANCHI ARCE 5,5 – Discorso simile: il suo innesto finora non ha migliorato la difesa.
ZAURI 5,5 – Quanta sofferenza. Non si arrende mai, ma il carattere non basta.
BLASI 5,5 – Argina quello che può, ma alla lunga cede anche lui.
(VUKUSIC sv).
D’AGOSTINO 6 – Nulla di eccezionale, ma il disastro parte quando esce lui. Sarà solo un caso?
(BJARNASON 5 – Travolto anche lui nel disastroso secondo tempo).
RIZZO 6 – Meno peggio di altri, il suo onesto contributo non manca.
WEISS 6 – Il migliore dei suoi, l’unico che ha qualità e pure quello che si impegna di più. Ma la stupida espulsione allo scadere priverà di lui il Pescara nelle prossime partite.
CARAGLIO 5 – Ma bisognava andare fino in Argentina per prenderlo? L’anno scorso nella nostra serie B giocava un certo Sau…
CELIK 5 – Chi l’ha visto? Impalpabile.
ALL. BERGODI 5 – La rosa a sua disposizione è quella che è, ma difetta persino il carattere. Grave.
AGAZZI 6,5 – Una sola parata, ma deviare sul palo la bomba di Weiss sullo 0-0 è stato determinante.
PISANO 6 – Gestisce senza soffrire, qualche volta spinge anche.
ROSSETTINI 6 – Non c’è molto da lavorare. Ordinaria amministrazione.
ARIAUDO 6 – Fossero tutte così le partite…
AVELAR 7 – Attivissimo: c’è poco da difendere e quindi si concede di spingere. Pericoloso più di una volta.
CASARINI 6 – Gregario comunque prezioso.
NAINGGOLAN 6,5 – Un po’ in ombra nel primo tempo, ma contribuisce al quarto d’ora che decide tutto. Suo l’assist per il secondo gol.
EKDAL 6,5 – Inizia reclamando il rigore, poi fa sempre quello che serve per edificare la vittoria.
(PERICO sv).
COSSU 7 – Ispiratore sempre ispirato, quasi tutte le azioni sarde passano da lui.
(CABRERA sv).
IBARBO 6,5 – Buona spalla di Sau, una pregevole girata nel primo tempo.
SAU 8 – Semplicemente scatenato: due gol diversi fra loro, che dimostrano le sue qualità di attaccante completo. Toccare la doppia cifra con ampio anticipo al primo anno in A non è da tutti.
(NENE’ sv).
ALL. PULGA-LOPEZ 6,5 – In difesa non soffre nulla, in attacco appena alza i ritmi fa male al Pescara. Giù il cappello.
Perin; Zanon (dal 19′ s.t. Caprari), Bocchetti, Bianchi Arce, Zauri; Blasi (dal 31′ s.t. Vukusic), D’Agostino (dal 4′ s.t. Bjarnason), Rizzo; Weiss, Caraglio, Celik. (Pelizzoli, Capuano, Balzano, Cascione, Modesto, Abbruscato). All. Bergodi.
Agazzi; Pisano, Rossettini, Ariaudo, Avelar; Casarini, Nainggolan, Ekdal (dal 43′ s.t. Perico); Cossu (dal 27′ s.t. Cabrera), Ibarbo, Sau (dal 37′ s.t. Nenè). (Avramov, Eriksson, Thiago Ribeiro, Pinilla). All. Pulga-Lopez.
Arbitro: Gervasoni.
Marcatori: 8′ s.t. Sau (C), 16′ s.t. Sau (C).
Espulso: Weiss (P).
Ammoniti: Zanon (P), Zauri (P), Ekdal (C), Rizzo (P), Cabrera (C), Blasi (P).