Al Napoli non riesce la quinta vittoria consecutiva e per del primato in campionato fermato sul pareggio da un grande Sassuolo che reagisce nei migliori dei modi al 7 a 0 rimediato contro l’Inter. Nel Napoli da segnalare la prestazione di Mertens che dopo le polemiche per lo scarso utilizzo sfrutta l’opportunità concessa da Benitez mettendosi in mostra. E’ lui la spina nel fianco del Sassuolo. Reina decisivo con due interventi salva il risultato. Nel Sassuolo ottima la prestazione di tutta la squadra che dimostra di stare con il proprio allenatore Di Francesco, più volte messo in discussione dalla stampa. Zaza e Laribi si sono messi in luce con una grande prestazione dimostrando di essere due giovani interessanti con ottimi margini di miglioramento.
Il risultato finale è di 1-1 tra Napoli e Sassuolo al San Paolo. Al 12° dzemaili apre le danze con un gran bolide dalla distanza. Quando la partita sembrava in discesa per la squadra di Benitez, ecco il goal che non ti aspetti. E che goal di Simone Zaza, che firma il suo secondo centro in Serie A e il pareggio definitivo della sua squadra, bucando Reina da posizione defilata con un tiro che bacia la traversa prima di finire in rete. Sorride il Sassuolo al suo primo punto in Serie A, mentre il Napoli abbassa la cresta, mantenendo comunque il secondo posto insieme alla Juventus a 13 punti. E’ stata una partita spettacolare quella che si è conclusa da poco fra Napoli e Sassuolo con il risultato finale di 1-1. Il Sassuolo ha meritato questo pareggio dopo aver lottato fino alla fine ed aver affrontato la gara a testa alta. Mentre il Napoli ha sprecato troppo davanti al portiere. E’ stata una partita tutto sommata equilibrata, nonostante in molti momenti, la squadra di Benitez sembrava aver fatto sua la partita. Infatti gli ospiti con le loro continue e pericolose ripartenze hanno rischiato persino di vincere la partita nel finale. Una partita con ritmi molto alti e giocata fino alla fine da tutte e due le squadre ha fatto sicuramente divertire i tifosi presenti allo stadio e davanti alla tv. Domina sul possesso palla e sulla supremazia territoriale, ma non riesce a mettere la propria impronta sulla partita. Forse il turnover un po’ eccessivo e la mancanza di idee in mezzo al campo non hanno permesso al Napoli di vincere questa partita. Stasera è mancata la cattiveria sotto porta e l’intensità, caratteristiche principali del Napoli di Benitez. Un bel 7 per la squadra di Di Francesco. Uscire indenni psicologicamente da un 7-0 in Serie A non deve essere facile, ma questi ragazzi si sono ripresi alla grande. Prestazione determinata, coraggiosa e audace che ha permesso alla squadra del patron Squinzi di portarsi via 1 punto da un campo infuocato. Regge agli attacchi del Napoli e fa male in contropiede quando riparte. Continua così! Sempre splendida la cornice azzurra al San Paolo, che non smette mai di cantare ed esalta i propri giocatori. 12° uomo in campo.
Il tabellino NAPOLI-SASSUOLO 1-1 (primo tempo 1-1)
Marcatori: Dzemaili (N) al 14′, Zaza (S) al 20′ p.t.
Reina; Mesto, Cannavaro, Fernandez, Armero; Inler, Dzemaili; Pandev (dal 17′ s.t. Callejon), Hamsik, Mertens (dal 30′ s.t. L. Insigne); Higuain. (Rafael, Colombo, Albiol, Uvini, Britos, Behrami, Bariti, Radosevic, Zapata). All. Benitez
Pegolo; Antei (dal 34’ s.t. Rossini), Bianco, Acerbi; Schelotto (dall’11’ s.t. Marzorati), Laribi, Magnanelli, Kurtic, Longhi; Zaza, Berardi (dal 39’ s.t. Missiroli). (Pomini, Rosati, Pucino, Alexe, Masucci, Chisbah, Farias, Floro Flores, Ziegler). All. Di Francesco.
Arbitro: Doveri di Roma
Ammoniti: Fernandez (N), Marzorati (S), Inler (N), Laribi (S)
Napoli-Sassuolo chiude il primo tempo sul parziale di 1-1. Benitez per la gara di stasera come da previsioni opta per un po’ di turnover. Confermato l’ormai solito 4-2-3-1. Le novità in formazione sono gli innesti di Capitan Cannavaro e Fernandez, che fanno rifiatare Albiol e Britos. A centrocampo chance anche per Dzemaili affianco a Inler, mentre sulle fasce d’attacco, ecco Mertens e Pandev. L’unica punta è Gonzalo Higuain supportato alle sua spalle da Hamsik. Indisponibili Maggio e Zuniga. Di Francesco si presenta al San Paolo schierando un 4-3-3. La squadra emiliana deve affrontare il Napoli con una lunga serie di infortunati: Marrone, Gomes, Terranova, Valeri e l’ultimo arrivato in infermeria Gazzola. In porta scelto Pegolo. In mezzo alla difesa Bianco affianca Acerbi. In mezzo al campo agisce il trio Kurtic-Magnanelli-Laribi. Tridente d’attacco formato da Schelotto, Zaza e Berardi, pronto al suo esordio in Serie A, dopo aver scontato 4 giornate di squalifica. Arbitra il sig. Doveri della sezione di Roma. Bella gara al San paolo con due squadre che vogliono vincere e che non si triano indietro. Come da previsioni, il Napoli sta facendo la partita con un buon possesso palla, ma il Sassuolo sta mostrando tutto il suo carattere nelle ripartenze che in questa prima frazione hanno messo per più volte in pericolo la squadra di Benitez. Il Napoli parte subito forte con Higuain che già al 5° minuto impegna per la prima volta Pegolo con il suo tiro centrale. Poco dopo al 12° minuto, il Napoli passa in vantaggio grazie a un bolide da fuori area scagliato in rete da Dzemaili. La partita sembra tutta in discesa per i padroni di casa. Ma soltanto 4 minuti dopo, il gioiellino Zaza servito da Kurtic, entra in area e da posizione molto defilata trova il goal del pareggio con un gran tiro. Successivamente il Napoli ci ha provato più volte, impegnando Pegolo perlopiù con Mertens, ma non ha trovato la via del goal. Il goal l’ha sfiorato il Sassuolo al 26° quando Mesto e riuscito a salvare un tiro a botta sicura di Zaza sulla linea e poi Reina ha salvato con il corpo il successivo tiro di Laribi.. Vedremo se nella ripresa prevarrà la determinazione del Napoli o il coraggio del Sassuolo. MIGLIORE IN CAMPO NAPOLI: MERTENS 6,5 PEGGIORE IN CAMPO NAPOLI: HAMSIK 5,5 MIGLIORE IN CAMPO SASSUOLO: ZAZA 7 PEGGIORE IN CAMPO SASSUOLO : LONGHI 5
A sorpresa gli ospiti pareggiano quasi immediatamente. Siamo al 20′ minuto del primo tempo e Simone Zaza sfrutta alla perfezione un lancio in profondità: l’attaccante insacca il pallone con una splendida conclusione a incrociare, che si infila imparabilmente sotto la traversa della porta di Reina.
Un acuto del centrocampista svizzero del Napoli Blerim Dzemaili sblocca la partita del San Paolo al 14′ minuto del primo tempo. Gran botta dalla luga distanza per lui, che non lascia scampo all’estremo difensore avversario e porta in vantaggio la squadra di Rafa Benitez.
Le formazioni ufficiali di Napoli-Sassuolo. Benitez pratica un ampio turnover cambiando soprattutto la difesa: Mesto gioca a destra, Armero a sinistra e Cannavaro-Fernandez compongono la coppia centrale. A centrocampo riposa Behrami e al suo posto gioca Inler. Sulla trequarti spazio Pandev (destra) e Mertens (sinistra), confermati invece sia Hamsik che Higuain. Il Sassuolo risponde con il modulo 4-2-2. in difesa giocano Marzorati a destra ed Antei in mezzo assieme ad Acerbi. In attacco rientra Berardi dopo la squalifica. In panchina: 1 Rafael, 15 Colombo, 3 Uvini, 5 Britos, 33 Albiol, 13 Bariti, 85 Behrami, 22 Radosevic, 24 Insigne, 7 Callejon, 91 Zapata Allenatore Rafael Benitez In panchina: 79 Pegolo, 22 Rosati, 35 Rossini, 20 Bianco, 2 Pucino, 3 Longhi, 45 Chibsah, 21 Laribi, 14 Masucci, 70 Farias, 11 Alexe, 83 Floro Flores Allenatore: Eusebio Di Francesco Arbitro: Doveri
Compito ostico quello che attende il Sassuolo, anche dal punto di vista tattico: i neroverdi hanno sempre giocato in modo aperto, e hanno subito 15 gol segnandone uno. Contro un Napoli che ama portare palla e creare gioco, l’alternativa potrebbe essere quella di ribattere colpo su colpo, ma esporsi a giocatori che hanno grandi tempi di inserimento come Pandev e Hamsik non sembra esattamente un ottimo affare. Di sicuro bisognerà sfruttare la superiorità a metacampo (tre contro due), cercando di far valere la qualità e superare la prima linea del pressing per poi giocarsela contro una difesa che deve ancora mettere a punto qualche automatismo. Anche gli esterni avranno il loro compito: dovranno infatti impedire ai pari ruolo del Napoli di spingere troppo, cercare di costringerli nella propria metacampo. Il Napoli invece deve semplicemente fare il suo gioco: quello che ha prodotto fino a qui 11 gol in 4 partite, e che per adesso è risultato assolutamente vincente. Ad ogni modo, la partita sembra scritta: quindi, per i neroverdi del Sassuolo non resta che dare il 110% in campo come prima mossa.
La prima ospita l’ultima in classifica, il Sassuolo ancora senza punti rende visita ad un Napoli a punteggio pieno. Con queste premesse, è inevitabile che siano gli azzurri di Rafa Benitez i grandi favoriti di questa partita. Concordano anche gli allibratori, basta dare un’occhiata alle quote dell’agenzia Snai per rendersene conto. Una vittoria dei partenopei pagherà soltanto 1,13 volte la posta: vantaggio irrisorio, che rende quasi inutile scommettere sul segno “1”. Se avete coraggio potreste provare a puntare su un pareggio, quotato a 7,50. Se volete invece tentare l’impresa che potrebbe addirittura cambiarvi la vita, il colpaccio degli emiliani di Eusebio Di Francesco pagherebbe addirittura 18 volte la posta. Si ipotizza una partita ricca di gol (napoletani): l’Over 2,5 è quotato a 1,40, mentre per l’Under si sale a 2,70. Gli scommettitori credono in un Napoli già in vantaggio a fine primo tempo: dopo 45 minuti il segno “1” pagherà 1,43 volte la posta, per il pareggio invece siamo a 3,20 e per un vantaggio ospite addirittura a 13. I risultati esatti più probabili sono il 2-0 oppure il 3-0 per i partenopei, quotati rispettivamente a 6,50 e a 7,00. Per il pareggio si parte da quota 12 per l’1-1, mentre le due vittorie più probabili (si fa per dire) del Sassuolo sono lo 0-1 e l’1-2, entrambe quotate a 50.
Si gioca stasera alle 20:45 Napoli-Sassuolo, partita valida per la quinta giornata del campionato di Serie A. E’ il primo turno infrasettimanale della stagione, e arriva in un momento nel quale i partenopei hanno anche le fatiche di Champions League. E’ un testacoda: il Napoli è primo in classifica con 12 punti, 4 vittorie in 4 partite; il Sassuolo è in fondo, ancora senza punti. Detta così, sembra scontato l’esito di questa sera; eppure, il calcio e i suoi precedenti insegnano che non si possono fare i conti senza l’oste, e che dunque i neroverdi se la giocano, non fosse altro che si parte sempre e comunque da 0-0. Chissà: la squadra di Eusebio Di Francesco potrebbe trarre insperate risorse contro un avversario semi-impossibile, mentre gli uomini di Rafa Benitez possono sempre snobbare la partita, pensando già alla Champions League (anche se prima ci sarà una trasferta di campionato). Sia come sia, in caso di vittoria il Napoli centrerebbe la miglior partenza di sempre: era il 1988-1989 quando i partenopei guidati da Ottavio Bianchi vinsero le prime quattro partite, fermandosi poi alla quinta contro la Lazio. Alla fine dell’anno non arrivò lo scudetto, ma la squadra trionfò in Coppa UEFA. Oggi si può dunque riscrivere la storia, magari con una goleada come era stato allora contro il Pescara (8-2: tripletta di Carnevale, doppiette di Careca e Maradona, rete di Alemao). Inutile dire che, trattandosi della prima stagione del Sassuolo in Serie A, non ci sono precedenti tra le due formazioni, e anche tra Rafa Benitez ed Eusebio Di Francesco, che invece nella massima serie ha già allenato. L’episodio curioso, e possibile “revival”, lo troviamo qui: stagione 2011-2012, l’ex centrocampista viene chiamato dal Lecce, con il quale totalizza 8 punti in 14 giornate (con quattro sconfitte, compresa una clamorosa rimonta subita da 3-0 contro il Milan). L’esonero arrivò il 4 dicembre, a seguito della sconfitta per 4-2 contro il Napoli, al San Paolo. Che stasera la storia si ripeta?
Il Napoli ha iniziato la sua stagione alla grande, andando forse al di là di ogni più rosea aspettativa. L’addio di un grande bomber come Edinson Cavani e la separazione da Walter Mazzarri dopo quattro anni emotivamente intensissimi erano due grossi punti di domanda sulle ambizioni della squadra. Invece, i partenopei hanno stupito: la campagna acquisti è stata importante e ha portato giocatori estremamente funzionali all’idea di calcio voluta e sviluppata da Rafa Benitez, che non a caso ha chiesto e ottenuto i giocatori che adesso sono il punto di forza del Napoli. Al San Paolo, la squadra ha finora giocato due partite: il bilancio parla di due vittorie (Bologna e Atalanta), con 5 gol segnati e 0 subiti. Quello che è positivo è il modo in cui sono distribuiti i gol: Hamsik ne ha segnati 4 nelle prime due partite, poi si è sbloccato Gonzalo Higuain che ha già raggiunto quota 3, dove staziona anche José Maria Callejon. Dunque, non un “one man show” come poteva essere il Matador, ma responsabilità condivise, fermo restando che dal Pipita ci si aspetta un grosso contributo (i tifosi si augurano e si attendono almeno una ventina di gol in Serie A). Per ora la Champions League non disturba: in questo aiuta la grande esperienza di Rafa Benitez, che nel corso dei suoi sei anni a Liverpool ha sempre avuto il doppio impegno da gestire. Il turnover c’è (clicca qui per le probabili formazioni), ma non è massiccio ed è graduale: in questo modo si coinvolgono tutti i giocatori a rotazione, non soltanto “una tantum”. Naturalmente, tutte le somme si tireranno a maggio. Il Sassuolo invece sapeva che la massima serie sarebbe stata ben diversa dalla grande cavalcata della passata stagione, nè l’entusiasmo traboccante per il traguardo storico ha dato una mano: 4 sconfitte nelle prime 4, un solo gol segnato (da Simone Zaza) e ben 15 subiti (per distacco la peggior difesa del torneo). Eusebio Di Francesco non ha voluto rinunciare ai suoi dettami: 4-3-3 di spinta, e possesso del pallone. I dati sono lì a dimostrarlo: i neroverdi giocano e occupano la metacampo avversaria, ma non sono sufficientemente protetti dietro e naturalmente incontrano difese di ben altro livello rispetto a quelle di un anno fa. Ora bisognerà vedere se la società darà tempo al tecnico di dare continuità al suo lavoro, o se sarà lo stesso allenatore a cambiare filosofia. Intanto pesano certamente anche le tante assenze, come quella di Terranova che sarà costretto a saltare praticamente tutta la stagione, o quella di Luca Marrone. Stasera il compito è improbo, ma anche Paolo Del Genio (clicca qui per l’intervista esclusiva) ha ammesso che alcune prove degli emiliani sono state convincenti e che dunque nel calcio non c’è mai niente di scontato. Vedremo dunque se il Napoli farà valere la legge del più forte prendendosi il record, o se il Sassuolo tirerà fuori l’orgoglio perduto e farà il colpaccio. Lo scopriremo presto: la diretta di Napoli-Sassuolo sta per cominciare…
Risorsa non disponibile
Si inchina alla prodezza di Zaza. Si rifà con due splendidi interventi. Prima quello miracoloso su Laribi al 26° e poi nella ripresa su Kurtic. Pian piano si sta integrando nel calcio italiano.
Nel primo tempo lascia un po’ troppe volte scoperta la sua fascia. Nella ripresasi fa notare perlopiù in fase difensiva. Peccato per il mancato cross nel finale di gara.
Troppo insicuro e molle il difensore argentino. Sbaglia in molte occasioni, facendosi saltare più volte dagli avversari. Tutto solo nella ripresa da 0 metri spara su Pegolo mancando l’appuntamento con il goal.
Il Capitano ritorna e si fa sentire. Mette la pezza in due occasioni pericolose degli avversari. Tutto sommato deve ancora ritrovare la forma migliore.
Sostituisce Zuniga sulla sinistra. Primo tempo ottimo. Infatti sono lui e Mertens sulla sinistra a destare problemi alla difesa del Sassuolo. Nel secondo tempo sale la stanchezza e sbaglia più di un cross per i compagni.
Con il suo bolide fa esplodere il San Paolo già al 12 ° minuto. Dopo il pareggio gioca per la squadra, ma non riesce a incidere nuovamente sulla partita.
Se la cava discretamente in difesa, ma è in avanti che ha parecchi problemi. Non si capisce con i compagni e la mancanza di idee lo costringe spesso ad affidarsi al suo tiro dalla distanza.
Il più pericolo del Napoli è sicuramente lui. Dopo aver fatto polemica in settimana per il suo scarso utilizzo, sfrutta la chance concessagli da Benitez andando vicino al goal per due volte. FA girare per più volte la testa al povero Schelotto . Esce esausto. Da rivedere
DAL 75° INSIGNE 6: Forse inserito prima avrebbe fatto ancora meglio.
Il pandemonio così come lo chiamano i tifosi del Napoli oggi non si è visto.Nel primo tempo gioca qulache pallone interessante, ma nella ripresa sparisce dal campo. Forse questo modulo di Benitez non gli si addice proprio. Invisibile.
DAL 63° CALLEJON 5,5: Da ricordare solo un tiro sparato in curva.
Non riesce a trascinare la squadra come al suo solito, ma è comunque sempre il fulcro del gioco di questa squadra.
Pochi palloni giocabili. Non riesce a districarsi dalla morsa creata dagli avversari per lui.
All. BENITEZ 5: Forse un po’ troppo turnover per la sua squadra. Mancanza di idee davanti e molta imprecisione in difesa. Primo flop per lui.
Che partita per il portiere ex Siena. Compie un infinità di parate, ma soprattutto salva col piede il tiro a botta sicura da 0 metri di Fernandez. E’ tornato ai livelli che lo competono.
Svolge il lavoro chiestoli dal mister. Non lascia spazi in area e recupera molti palloni pericolosi. Bella prova contro un avversario non facile. DAL 79° ROSSINI: S.V.
Un po’ in ombra rispetto ad Acerbi. Comunque non commette sbavature sulla sua prestazione.
Dopo la malattia che lo ha colpito, è tornato più forte di prima. Non è sicuramente un difensore agile, ma con il suo fisico e la sua determinazione gioca una grande partita dirigendo da leader tutta la difesa.
Il peggiore fra i suoi. Troppo impaurito dagli avversari, non riesce ad esprimersi al meglio.
Assist-man. Pesca Zaza con un passaggio filtrante delizioso. Utile in tutte e due le fasi. L’unica macchia è il suo egoismo quando arriva vicino alla porta.
Da buon capitano si sacrifica per la sua squadra in tutte e due le fasi. Forse meglio in fase difensiva, che quando ha il pallone tra i piedi.
Che prestazione del giovane centrocampista. Mostra al Napoli le sue doti offensive, mettendo in seria difficoltà Fernandez quando parte palla al piede. Sfiora il goal al 26° e fino alla fine spende tutto ciò che ha.
Non è stata una prestazione da ricordare. Ma la sufficienza gli spetta per il sacrificio e la grinta mostrata in fase difensiva, nonostante le sua doti offensive.
DAL 57° MARZORATI 6: Contiene meglio di Schelotto gli avversari in fase difensiva, ma in attacco è nullo.
ZAZA 7: Ancora un goal per il gioiellino in comproprietà fra Juventus e Sassuolo. E che goal. Inoltre regge l’attacco prendendosi tante botte dai difensori avversari. Ha grandi colpi e può trascinare la squadra fuori dalla zona retrocessione.
Il suo esordio in Serie A è stato tutto sommato positivo. Ha dato tutto sé stesso. Quando c’era da offendere l’ha fatto, forse con un pizzico di coraggio in più poteva fare ancora meglio. Ma il futuro è suo. DALL’84° MISSIROLI: S.V.
All. DI FRANCESCO 7: Partita preparata metodicamente dopo la figuraccia di domenica scorsa. Non vuole più abbassare la testa contro nessuno. Strappa un punto da un campo impossibile. Avanti così.
(Paolo Zaza)